30 Agosto 2020 – Prima Domenica dopo il Martirio del Precursore (anno A)

Subito dopo il martirio del Precursore, questa domenica ci richiama fortemente il suo compito: preparare l’incontro di ciascuno e dell’intero popolo di Dio con Gesù. Dello stolto Erode si dice che “non sapeva cosa pensare” ma “faceva di tutto per vedere” Gesù, senza aprirsi a comprendere. Dunque sentire, sapere, essere abituati… non basta per la fede.

Il brano evangelico racconta anche l’incontro di Gesù con gli apostoli e con la gente: gli uni e gli altri fanno, invece, un’esperienza che rimarrà felice e decisiva nella loro esistenza. Saranno, infatti, illuminati dalla bellezza della verità, giustizia e bontà e si sentiranno amati e accolti dal Dio fedele, sul quale potranno fondare un nuovo modo di vivere.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_30082020

Partecipiamo alla preghiera : DA TE LUCE E GIOIA, DIO FEDELE !

Altro è sapere qualcosa di Gesù, a distanza – come fa Erode – e altro è cercarlo e stare con lui come fa la gente che lo segue. La testimonianza che diamo o evitiamo è misura della vicinanza o della lontananza. Rendici capaci di dedicare del tempo per incontrarti.PREGHIAMO:

Ventidue giovani in Duomo e il nostro Stefano Bisogni a Lugano sabato si presenteranno per essere ordinati sacerdoti. Auguriamo loro le parole riferite da Isaia: “Ecco, i miei servi gioiranno!”. Nel loro ministero trasmettano senza limiti la benedizione del Dio fedele. PREGHIAMO:

Dopo aver vissuto il primo decennio in mezzo a noi, anche don Roberto si appresta ad iniziare un nuovo capitolo della sua missione. Con amicizia e gratitudine, gli rivolgiamo l’augurio che oggi ci suggerisce san Paolo: “Cerca di capire ciò che è gradito al Signore”! PREGHIAMO:

Scrive l’Arcivescovo: “Si apre un tempo di invocazione e di attesa: le domande sul futuro dicono smarrimento ma anche fiducia, danno voce a stanchezza e paura ma dicono anche che tutto può diventare preghiera, attesa, luce”. La speranza ci spiani il cammino. PREGHIAMO:

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6 Ottobre 2019 – Sesta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

Il discepolo è inviato dal Signore a tutti e dovunque per distribuire i beni di cui è stato dotato: da un bicchiere d’acqua fresca che disseta al sale che diffonde gusto, dal lievito che smuove la pasta inerte del mondo all’olio che serve per tenere accesa la lampada che fa strada. In colui che è mandato, come in Gesù, agisce Colui che ama e crea.

Nel mese straordinario in cui ogni credente è richiamato alla sua identità missionaria e nel giorno in cui la festa dell’oratorio rinnova la sfida educativa verso noi stessi adulti e le nuove generazioni, accogliamo la Parola che ci incoraggia e ci impegna a stare accanto e a dare tutto, sapendo che “Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_06102019

Partecipiamo alla preghiera : LA FEDE CI SVELI LA VITA VERA !

Il legame che Gesù stabilisce con il discepolo è impegnativo e rasserenante al tempo stesso: “Chi accoglie voi, accoglie me e il Padre che mi ha mandato”. Liberi dalle reazioni che potremo ricevere, rendici desiderosi di manifestare la tua benevolenza. PREGHIAMO:

Rendici tenaci nel tessere relazioni fraterne con tutti, allarga la nostra capacità di ospitare altri in ogni necessità e nel tempo di cui disponiamo, liberaci dall’idolo del denaro e aiutaci a credere alla tua promessa: “Non ti lascerò e non ti abbandonerò”. PREGHIAMO:

Dice l’Arcivescovo agli adulti e ai ragazzi per la festa degli oratori : “La meta c’è ed è la vita, il bene, l’amicizia; chi sta accanto e ti incoraggia c’è; se ci sarà anche la disponibilità ad educare te stesso, ora preparati e corri!”. Per sapere correre insieme, PREGHIAMO:

Ci sono persone che non hanno più farina e lievito di Vangelo né olio che illumina la lampada della fede. Sostienici nel rifornire la loro giara e il loro orcio e colma con la tua smisurata ricompensa la vita di FRANCA BIGOTTA, NATALINA LISSANDRELLO, GIUSEPPE ARGHETTI, LUIGIA BALCONI e di chi è stato generoso e accogliente. PREGHIAMO:

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29 Settembre 2019 – Quinta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

Una provvidenziale consonanza unisce il tema biblico di questa domenica – l’amore  personale e universale di Cristo – al richiamo di papa Francesco nella giornata dedicata ai migranti e ai rifugiati. Egli annota: “L’atteggiamento nei loro confronti rappresenta un campanello d’allarme che avvisa del declino morale cui si va incontro”.

“Per questo – prosegue – la presenza dei migranti e dei rifugiati, come in generale delle persone vulnerabili, rappresenta oggi un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità… Non si tratta solo di migranti, ma  della carità, di costruire la città di Dio e dell’uomo e delle nostre paure”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_29092019

Partecipiamo alla preghiera: RICOLMA DI AMORE LA NOSTRA FEDE !

“Accoglietevi gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi”: la nostra fatica e diffidenza di amare davvero nasce forse dal non accorgerci di essere molto amati da te. Donaci di considerare quanto e come sei benevolo e fedele verso ciascuno di noi. PREGHIAMO:

“Se amate solo quelli che vi amano, che merito avete?”: il dono vero è fatto a chi non può ricambiare e a chi non pensa di ringraziare. Gesù, che ci esorta ad essere audaci e sbilanciati nel bene, nel perdono e nel prestito, ce ne renda convinti e capaci. PREGHIAMO:

Nel sacramento del Battesimo riconosciamo la paternità di Dio nei nostri piccoli DAMIANO, ELIAS, GIULIA, MANUEL, RICCARDO e YOSELIN. Guidati dai loro cari e insieme a tutti noi  fa’ che nella crescita condividano i sentimenti e le scelte di Gesù. PREGHIAMO:

Nella giornata dedicata al migrante e al rifugiato e all’inizio del mese missionario, siamo spronati a vincere gli esclusivismi e l’indifferenza e a volere una vita cristiana coerente. Ammetti nella tua gioia chi è perito cercando dignità e MARIO DRAGHI. PREGHIAMO:

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22 Settembre 2019 – Quarta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

Non è possibile continuare un cammino senza alimentarsi e senza sostare per ripartire con maggiore vigore. Gesù sa quanto è necessario poter contare su una presenza, che accompagni sempre e dovunque: con un dono straordinario e magnifico ha lasciato se stesso nel Sacramento eucaristico, che siamo qui a riconoscere e a rinnovare.

Mentre annunciamo la sua morte e risurrezione e attendiamo il suo ritorno, avvertiamo che questo suo essere con noi, ravvivato dalle sue parole che sono promesse di amore e di vita, costituisce il nucleo essenziale di un’esistenza nella fede. Chiediamo pertanto la grazia che l’Eucaristia ci rigeneri sempre nello stupore e mai nell’abitudine.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_22092019

Partecipiamo alla preghiera : PANE VIVO, RENDICI AMABILI E AMOREVOLI !

Ogni forma di amore desidera manifestarsi visibilmente e senza fine: Gesù si è così trasfigurato per ciascuno e per tutti nel Pane vivo che prolunga la sua umanità affinché il mondo abbia la Vita. Unita alla Parola, l’Eucaristia sia il nostro centro vitale. PREGHIAMO:

È chiarissimo il legame che l’Eucaristia stabilisce: “Colui che mangia me, vivrà per me” e “noi, benché molti, siamo un solo corpo, poiché partecipiamo all’unico Pane”. Concedici di rafforzare, in sintonia con te e senza riserve, le occasioni di solidarietà. PREGHIAMO:

In ogni celebrazione eucaristica si rinnova la scelta del dono di sé unita a quella della vita di Gesù: associa alla sua volontà e al suo stile il servizio dei Pastori della Chiesa, dei giovani che sabato diventeranno Diaconi, e l’impegno perseverante dei cristiani. PREGHIAMO:

“Chi mangia questo Pane vivrà in eterno”: l’Eucaristia è memoriale, è presenza ed è promessa di vita. Siano nella felicità e nella pace LUCIA CONTALDO, CHIARA CABASSI, PASQUALE CONSONNI, ALDO CORTI e quanti si sono affidati a Cristo. PREGHIAMO:

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15 Settembre 2019 – Terza Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

“Tu, Israele, popolo discendente da Giacobbe, ti sei stancato di me e non mi hai più invocato… mi hai stancato con i tuoi peccati e mi hai nauseato con le tue iniquità”. Sembra orientata ad un severo giudizio oggi la sua Parola, ma Dio non lascia mai senza speranza: “Io voglio cancellare le tue colpe e non mi ricorderò dei peccati”.

La straordinaria capacità di Dio di vedere il bene e il suo desiderio di avvolgere di gioia ognuno dei suoi figli è il messaggio che viene ribadito da Gesù, il Figlio amato al quale il Padre ha affidato la sua Verità e la sua Vita. Non c’è quindi ragione per perderci d’animo quanto piuttosto per far proseguire speditamente alla nostra fede la sua corsa.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_15092019

Partecipiamo alla preghiera : FA’ LUCE, SIGNORE, AI NOSTRI PASSI !

“Non cerco la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato”: questo il tratto saliente della rivelazione che oggi Gesù ci ha confidato. Rendici preoccupati di ascoltare e di valutare ciò che è vero e giusto anziché di pretendere di avere ragione. PREGHIAMO:

“Corriamo con perseveranza, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, che dà origine alla fede e la porta a compimento”. Ogni credente è un atleta che tende al traguardo e un lottatore che si libera di inutili pesi. Rinnova in noi scioltezza e spirito di sacrificio. PREGHIAMO:

“Verserò il mio spirito sulla tua discendenza, la mia benedizione sui tuoi posteri”: attraverso il consiglio e l’esempio degli adulti tu vuoi custodire e coltivare le nuove generazioni. L’alleanza educativa tra famiglia e scuola sia intesa come indispensabile. PREGHIAMO:

“I morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata vivranno”: Gesù afferma che la sua Parola scioglie dalla morte e la fiducia nel Risorto crea vita nuova. Sia così per MADDALENA MINERVINO, TINO FERRARIO e per i nostri cari. PREGHIAMO:

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8 Settembre 2019 – Seconda Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

La bontà di una vita, come di un albero, si riconosce dai frutti: le foglie e anche i fiori non bastano. Il padrone, innamorato della sua vigna e premuroso in ogni dettaglio – dice il libro di Isaia – “aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi”. Molto rattristato, si chiede: “che cosa avrei dovuto fare ancora per la mia
vigna?”.

In tempo di vendemmia, il Vangelo chiede conto a ciascuno di noi di quanta passione mettiamo nella vita quotidiana a motivo della fede. La parabola del padre e dei figli chiamati a dedicarsi alla vigna “di famiglia” si conclude con un invito al giudizio su se stessi da parte degli ascoltatori: che tipo di figli, di discepoli e di collaboratori siamo?

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_08092019

Partecipiamo alla preghiera : ECCOCI, SIGNORE, PER PORTARE FRUTTI !

Dovrebbe essere ovvio che noi, qui presenti, siamo convinti di lavorare nella vigna che ci affidi, la tua Chiesa che vive nel mondo. La parabola però avverte: non è così! Chi dice sì, poi non va. Rendi sincera e coerente con la fede ogni scelta che facciamo. PREGHIAMO:

Non possiamo evitare una questione che ci riguarda: perché la vigna, che siamo noi, dotata e curata in ogni particolare, produce tanti frutti acerbi? Riprendendo insieme il cammino, promettiamo di essere più esigenti con noi stessi alla luce del Vangelo. PREGHIAMO:

L’Arcivescovo Mario invita la Chiesa Ambrosiana ad una costante attenzione: “ogni situazione, per coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, è occasione”. Donaci maggiore vigilanza sulle troppe omissioni e perseveranza per tutto il bene possibile. PREGHIAMO:

Quante persone possono tuttora dire, per ragioni differenti, “sono stato crocifisso con Cristo e non vivo più io, ma Cristo vive in me”. Sia per loro il sostegno della nostra intercessione e per GIUSEPPINA GELMI, ORALDO ZIBRA e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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1° Settembre 2019 – Prima Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

Stiamo vivendo un’esistenza realmente “cristiana”? Sembra questo l’interrogativo che emerge in questa domenica che insiste sul tema della conversione, ossia del cambiamento e della ripresa di una vita che profumi e lasci tracce di Vangelo. Il regno dei cieli, cioè la proposta di Dio, è vicina e possibile, ma occorre volerla e assumerla.

“Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza”: questo Dio stesso suggerisce al suo popolo attraverso la voce di Isaia. Nel riprendere la vita normale, scegliamo di affidarci maggiormente alla Parola di Dio che illumina ogni passo e ci difende da facili illusioni e da sentieri che si perdono.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01092019

Partecipiamo alla preghiera : CI VENGANO DA TE FORZA E CALMA !

“Il regno dei cieli è vicino” è l’annuncio che Gesù offre a chi lo incontra, in molte parabole e occasioni, e che affida ai discepoli perché tutti ne siano consapevoli. Guidaci nel discernere i segni della tua vicinanza, nell’assecondarli e nel diffonderli. PREGHIAMO:

“Nell’abbandono confidente sta la vostra forza” è il consiglio che il Signore affida al profeta a favore del suo popolo disordinato. L’ascolto fiducioso e costante, benché impegnativo, apra la nostra mente a qualche rinnovamento di cui abbiamo bisogno. PREGHIAMO:

Gesù comincia la sua missione a Cafarnao, portando luce a gente che vive nell’ombra di una vita senza una religiosità decisiva. Rendici pronti a tutto nel prenderci cura di persone che mancano di chiarezza, di speranza, di fedeltà e di capacità di perdono. PREGHIAMO:

Nella giornata per la custodia del creato, si diffonda nel mondo l’impegno a scelte che rispettano l’ordine della natura, evitando ogni inquinamento e degrado. Concedi un’equa condivisione delle risorse e una vita eterna e felice ad ASSUNTA PORRO. PREGHIAMO:

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25 Agosto 2019 – Domenica che precede il martirio di san Giovanni il Precursore (anno C)

Nell’anno liturgico ambrosiano il martirio di Giovanni Battista – che si celebra il 29 agosto – conclude il ciclo delle domeniche dopo Pentecoste, in cui sono passate in rassegna le principali prefigurazioni di Cristo nella storia che lo ha preceduto, dalla creazione fino al tempo dei Maccabei di cui narra oggi la Lettura.

Giovanni il Precursore è la figura nel tempo più prossima a Gesù e rappresenta in modo efficace la figura del testimone e l’impegno di una coerenza esemplare fino alla fine. Anche da lui, come dalla franchezza dello scriba Eleàzaro e dell’apostolo Paolo, siamo incoraggiati a fare tutto il possibile affinché nella vita la fede risplenda.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_25082019

Partecipiamo alla preghiera: SEMPRE FIDUCIOSI E GRADITI A TE !

“Chi si fa piccolo, è il più grande!”: la parola di Gesù è in contrasto non solo con l’andamento del mondo ma anche con il nostro pensiero. Aiutaci a cambiare la rotta e a riproporci la scelta di servire, possibile soltanto confidando nella tua Parola. PREGHIAMO:

Ogni esistenza è un messaggio che si rende disponibile a tutti. La dignitosa figura di Eleàzaro si propone coerenza e non accetta finzioni per lasciare soprattutto ai giovani “un nobile esempio”. Rendi significativo anche per altri il nostro stile di vita. PREGHIAMO:

Siamo nati nudi cioè fragili – ci diceva san Paolo – ma siamo stati rivestiti dallo Spirito santo e avvolti nella grazia battesimale. Tenendo viva la coscienza cristiana, guidaci ad esserti graditi nel rendere le diverse situazioni un’occasione di testimonianza. PREGHIAMO:

Tutti gli esponenti politici italiani, europei e mondiali, aiutandosi a vicenda, cerchino il bene comune e si impegnino a realizzarlo. Dona fortezza ai fratelli terremotati da tempo o colpiti da calamità e accogli nel tuo abbraccio i defunti e CARLO MORETTI. PREGHIAMO:

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14 ottobre 2018 – Settima Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

“Voi siete i miei testimoni e io sono il vostro Santo, il Creatore, Colui che apre strade nel deserto”: mentre la Chiesa proclama nuovi santi, tra cui papa Paolo VI, il vescovo Oscar Romero, il sacerdote Francesco Spinelli, nato a Milano, avvertiamo la presenza e l’agire di Dio nel nostro tempo e in volti che abbiamo ben presenti.

La santità è grazia più che merito, un piccolo seme, un pezzetto di lievito che Dio pone dentro un’esistenza per trasformarla in un riferimento luminoso e utile. Pur a contatto con la fragilità e la zizzania del male, “lascia che in te tutto sia aperto a Dio – scrive papa Francesco – e a tal fine scegli Lui sempre di nuovo senza scoraggiarti”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_14102018

Per pregare insieme in settimana:

SIGNORE, TU CI SEI NECESSARIO !

Il primato di Dio ossia il suo Regno avviene nella storia e nella vita
personale con perseveranza e un poco alla volta. Concedi ai cristiani la
liberazione dal male praticando le scelte del Vangelo senza mai
scoraggiarsi e rinunciare all’impegno. PREGHIAMO:

La comunità di Corinto è divisa tra vari gruppi ma l’apostolo rimprovera
questo come una stoltezza in quanto chi ha vero valore è solo il Signore
che fa crescere in armonia e nella reciprocità. Libera pure noi da ogni
rivalità, gelosia e maldicenza. PREGHIAMO:

Con intensa gioia accogliamo la proclamazione a santo di papa Paolo VI,
dal 1955 al 1963 nostro Arcivescovo e saggia guida dell’epoca conciliare.
Egli affermava che il mondo oggi preferisce i testimoni ai maestri: il
Vangelo diventi vita in noi. PREGHIAMO:

Nella vicenda del santo Vescovo del Salvador, Oscar Romero, si è
consumata fino al martirio la beatitudine di chi ha fame e sete di
giustizia. Servendo dovunque il valore della dignità umana, la Chiesa
risplenda per la libertà e la trasparenza. PREGHIAMO:

 

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7 ottobre 2018 – Sesta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B) – Festa dell’Oratorio

È sicuramente un dono essere chiamati e coinvolti nel progetto del Signore in tempi e con incarichi diversi. Per tutti e per ciascuno è vera l’esclamazione che san Paolo indirizza ai cristiani di Efeso: “per grazia siete salvati!”. La sua benevolenza prevale ampiamente nel confronto con le nostre scelte e con la nostra operosità.

Possiamo lavorare nella sua vigna, restare come figli nella sua casa ma dissentire da Colui che ci ha eletto: la distanza è creata dalla nostra incapacità di considerare e di gioire per il bene degli altri, che il Signore pone come criterio fondamentale del suo agire. Lui ci guidi al bene vero che a noi tocca riconoscere ma non stabilire.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_07102018

Per pregare insieme in settimana:

SIGNORE, CRESCA LA STIMA TRA NOI !

• Il Signore della vigna ricompensa non il rendimento ma la dignità di coloro che chiama ad ore diverse. Questo non è scandaloso, ma profondamente umano. La nostra giustizia ingiusta non divida ma doni ragioni e coraggio a chi è sfiduciato. PREGHIAMO!

• “Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme!”: il Sinodo dei Vescovi in corso sappia intercettare le domande e le attese dei giovani in un mondo che cambia e rinnovare il desiderio di Dio verso ciascuno e la grazia di un vero discernimento. PREGHIAMO!

• La nostra comunità parrocchiale, che oggi festeggia l’oratorio come radice del suo futuro, sia utile ad avvicinare al Signore Gesù adulti, famiglie e ragazzi delle diverse età e dei diversi percorsi di vita. Aiutaci a passare dalla vicinanza all’unità. PREGHIAMO!

• E’ vasta la vigna del Signore e c’è sempre molto da fare: in molti tra noi maturi la scelta di collaborare con umiltà, perseveranza e gratuità e introduci nella festa senza fine NATALINA BIASI, MARTA GELMI e chi nella vita ha servito con amore. PREGHIAMO!Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

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