Le glorie di Baggio

Papa Alessandro IIPapa Alessandro II
Anselmo da Baggio nacque fra il 1020 ed il 1030. Anselmo fu eletto vescovo di Lucca nel 1059 dove vi rimase poco tempo. In obbedienza al papa Nicolò II, fece ritorno a Milano nella qualità di Legato pontificio, perché riferisse sulle condizioni della Chiesa Milanese e provvedesse per il bene delle anime. Dopo la morte di Nicolò II avvenuta nel 1061, nello stesso anno Anselmo venne eletto papa e assunse il nome di Alessandro II. Dopo un pontificato di circa 12 anni, morì a Roma nel 1073; fu sepolto al Laterano.


S. Anselmo da BaggioS. Anselmo da Baggio
Nacque a Baggio dall’illustre famiglia “Baggio” nel 1036 circa, fu educato ed istruito nelle scuole di Milano. Chiamato dallo zio paterno, egli pure Anselmo da Baggio, nella casa di lui ebbe a maestri gli uomini più eruditi del suo tempo. Lo zio Anselmo, eletto papa, assunse il nome di Alessandro II e volle subito al suo fianco il nipote perché gli fosse di aiuto. Anselmo fu mandato dallo zio presso la contessa Matilde di Canossa, a Lucca dove venne accolto con somma gioia. Dopo la morte di papa Alessandro II, venne eletto Gregorio VII che tenne anche la sede Vescovile di Lucca. I Lucchesi desiderarono avere come vescovo il giovane Anselmo che lo divenne accettando dall’imperatore l’investitura dell’anello e del pastorale. Riconosciuto il suo fallo d’aver ricevuto dall’imperatore quello che solo doveva ricevere dal Sommo Pontefice, fatte consegnare al papa le insegne vescovili, si ritirò a far penitenza fra i monaci di S. Benedetto a Polirone.

Di là però venne chiamato dallo stesso papa Gregorio VII che gli impose la consacrazione episcopale e gli ordinò di ritornare a Lucca. I Lucchesi che l’avevano accolto in principio con i più calorosi osanna ben presto gli gridarono il crucifige. Anselmo fu costretto a fuggire da Lucca. Si recò dapprima a Reggio Emilia e poi a Mantova dove compì un lavoro intenso e vario. In seguito Gregorio VII gli affidò il Vicariato della Lombardia; e per opera sua l’antipapa Gilberto si riconciliò con la Santa Sede.

Il programma di Anselmo fu: “Nulla per sé; tutto e sempre per la gloria di Dio, per il trionfo della Chiesa, per la salute delle anime”. Oppresso dalle continue fatiche, morì nel 1086 a soli 50 anni. Mantova conserva con venerazione il suo corpo tuttora incorrotto.

Corpo di S. Anselmo da Baggio