15 Agosto 2019 – Assunzione della Beata Vergine Maria

“L’immacolata Vergine, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla celeste gloria con il suo corpo e la sua anima, e dal Signore esaltata come la regina dell’universo perché fosse più pienamente conformata al Figlio suo, il Signore dei signori, il vincitore del peccato e della morte”.

Nel documento sulla Chiesa, il Concilio Vaticano II ha descritto così il mistero perfetto e luminoso che oggi celebriamo. Esso sottolinea fortemente il legame perpetuo della Madre terrena con il suo Figlio divino e la piena partecipazione della condizione umana alla gloria eterna, pur nella distinzione essenziale tra “Ascensione” e “Assunzione”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_15082019

Partecipiamo alla preghiera: BENEDETTO CHI SI AFFIDA COME MARIA !

Nell’assunzione di Maria alla gloria del Cielo, la Chiesa intuisce la destinazione finale del suo cammino storico, pur tra difficoltà e resistenze. Concedi a tutte le comunità cristiane di non essere abitate dalle paure e di non lasciarsi mai rubare la speranza. PREGHIAMO:

Ogni dono ricevuto dall’amore di Dio, cominciando dal Figlio inatteso, Maria ha voluto condividerlo con l’intera umanità, come indica subito la visita ad Elisabetta. Ci aiuti la Vergine assunta in cielo ad offrire con gratuità quello che siamo e possiamo. PREGHIAMO:

Nell’esistenza di Maria, donna asiatica, c’è stata anche l’esperienza di essere profuga, costretta con la sua famiglia a trovare rifugio nella nazione più ricca dell’Africa del tempo, l’Egitto. Chi la invoca con fede, onori le sorelle e i fratelli costretti a migrare. PREGHIAMO:

Maria presso la Croce conforta con la sua presenza dolce e tenace le sofferenze del Figlio. La donna vestita di Sole sostenga la lotta e la perseveranza dei cristiani contro il drago rosso della violenza, della discriminazione, della sofferenza e del peccato. PREGHIAMO:

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4 Agosto 2019 – Ottava Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Nel considerare, come stiamo facendo, l’azione dello Spirito nelle varie epoche della storia biblica, eccoci al tempo di Samuele e al passaggio dalla guida dei Giudici alla scelta della monarchia, ossia di avere un Re che in nome di Dio eserciti il potere. La singolarità del popolo di Dio sembra disperdersi nel voler essere come gli altri popoli.

Si profila così un duplice binario che accompagnerà a lungo le vicende della Nazione santa: il contrasto tra il carisma e l’istituzione, tra gli uomini che cercano la gloria di Dio e quelli che si servono del potere ricevuto. Gesù chiarisce il compito di Cesare, ossia di chi governa, e afferma che anch’esso deve sentirsi governato dal progetto di Dio.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_04082019

Partecipiamo alla preghiera: DECISI A SERVIRE IL BENE COMUNE !

Le relazioni umane e le responsabilità sociali fanno parte integrante della fede. La tua Parola ci invita a non illuderci di amare te, che non vediamo, se non amiamo il mondo in cui ci troviamo e chi lo abita. Concedici di vivere questo delicato equilibrio. PREGHIAMO:

Ti eleviamo anche noi suppliche e preghiere – come esorta san Paolo – per quanti hanno responsabilità pubbliche e politiche nella città, nel nostro Paese, in Europa e nel mondo affinché sia possibile per tutti, in spirito di solidarietà, una vita dignitosa. PREGHIAMO:

Tra i temi più attuali e scottanti che pongono su sponde opposte la legislazione e la morale cristiana sono le discussioni in atto sul fine vita, sull’eutanasia e sul suicidio assistito. L’opinione corrente o la convenienza non annientino mai il dono della vita. PREGHIAMO:

Il desiderio di Dio è che ognuno dia valore alla vita e alla morte, in unità con Gesù “che ha dato se stesso in riscatto per tutti”. Accolga nell’eterna gioia WALTER DI LENA, RENATA PILLONI, ELIA CALVIO e quanti hanno perso la vita tragicamente. PREGHIAMO:

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28 Luglio 2019 – Settima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Ancora una domenica centrata sull’Alleanza: non più quella di Mosè al Sinai, ma quella di Giosuè a Sichem. Il patto di reciprocità tra Dio e il suo popolo è unico e definitivo ma ha bisogno di essere ripreso e rinnovato con una certa frequenza, almeno nei momenti salienti della storia, come poco dopo l’ingresso nella terra promessa.

Nessuna delle scelte decisive della vita può essere considerata scontata: non basta l’amore del Signore per noi, occorre anche il nostro per Lui, tradotto in momenti di confidenza e di preghiera e in atteggiamenti che sappiano prendere le distanze dalle opinioni volubili, dalle emozioni irrazionali e dalle ricorrenti forme di idolatria.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_28072019

Partecipiamo alla preghiera: CON TE, SIGNORE, A TEMPO PIENO !

Meditando sul Vangelo, forse anche a noi è venuto da pensare: “Questa proposta è troppo esigente! Chi riesce a vivere così?”. Conoscendo le nostre poche forze, ci siamo rassegnati alla mediocrità. Aiutaci a restare accanto a te con gioia convinta. PREGHIAMO:

L’alternativa a Dio, al tempo di Giosuè e anche di san Paolo, sono gli idoli vani, cose cui permettiamo su di noi un potere insensato, a cominciare dal denaro. Rendici capaci di riconoscerli e di seppellirli una volta per tutte per servire il Dio vivo e vero. PREGHIAMO:

“La giovinezza non può restare un tempo sospeso: essa è l’età delle scelte e proprio in questo consiste il suo fascino e il suo compito più grande”. Ciò che il Papa scrive trovi riscontro nella vita degli adulti e provochi tanti giovani a decisioni coraggiose. PREGHIAMO:

Proviamo tristezza e forse anche colpa per chi non viene più nelle nostre assemblee. Mantieni in loro il desiderio dell’ascolto, in noi uno stile credibile di vita e a CARLA CAVENAGHI e ad ADA, mamma di suor Giovanna, la gioia senza fine accanto a te. PREGHIAMO:

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21 Luglio 2019 – Sesta Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Nella cultura biblica il sangue è l’elemento essenziale della vita. Perciò a ciascuno viene chiesto conto del sangue dell’altro e con l’aspersione del sangue dei sacrifici viene sigillato il patto di alleanza tra Dio e il suo popolo, dopo aver condiviso le parole e le norme del Signore che Mosè spiega e scrive presso il monte Sinai.

Un unico patto attraversa la storia della salvezza, anche se Gesù con la sua offerta pasquale inaugura un’Alleanza nuova e ultima, in continuità con quella originaria: il superamento consiste nell’interiorità. Si passa, infatti, da una Legge che esige dovere e incute timore ad un amabile annuncio, il Vangelo, che arriva al cuore e cambia la vita.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_21072019

Partecipiamo alla preghiera : TU SOLO SEI DIO E NOI SIAMO TUOI !

L’antica Alleanza tra Dio e il popolo affidato a Mosè si esprime nell’accoglienza responsabile delle parole del Signore e nel conseguente “patto di sangue”. Anche per i cristiani la Parola e l’Eucaristia siano elementi essenziali e decisivi per la vita. PREGHIAMO:

Il cuore di Cristo trafitto sulla croce è l’ideale di ogni discepolo e identifica il culmine dalla relazione tra l’uomo e Dio. Vera religiosità non è osservare riti e precetti per ottenere benefici, ma impegnarsi a crescere nel tuo volere verso il dono totale di sé. PREGHIAMO:

Da 50 anni siamo arrivati sulla Luna, ma siamo ancora distanti dal rendere umana e abitabile per tutti la terra. Quelli che hanno conosciuto il Signore lottino contro ogni ingiustizia e abbiano grande cura del nostro pianeta e della fraternità universale. PREGHIAMO:

“Noi membri della Chiesa dobbiamo avere il coraggio di essere diversi, di mostrare altri sogni che questo mondo non offre, di testimoniare la bellezza della generosità, del servizio, della purezza, della fortezza, del perdono, della fedeltà, della preghiera”. L’invito del Papa rivolto a tutti rafforzi l’Alleanza con te dei giovani del nostro tempo. PREGHIAMO:

Partecipiamo alla preghiera : TU SOLO SEI DIO E NOI SIAMO TUOI !

L’antica Alleanza tra Dio e il popolo affidato a Mosè si esprime nell’accoglienza responsabile delle parole del Signore e nel conseguente “patto di sangue”. Anche per i cristiani la Parola e l’Eucaristia siano elementi essenziali e decisivi per la vita. PREGHIAMO:

Il cuore di Cristo trafitto sulla croce è l’ideale di ogni discepolo e identifica il culmine dalla relazione tra l’uomo e Dio. Vera religiosità non è osservare riti e precetti per ottenere benefici, ma impegnarsi a crescere nel tuo volere verso il dono totale di sé. PREGHIAMO:

Da 50 anni siamo arrivati sulla Luna, ma siamo ancora distanti dal rendere umana e abitabile per tutti la terra. Quelli che hanno conosciuto il Signore lottino contro ogni ingiustizia e abbiano grande cura del nostro pianeta e della fraternità universale. PREGHIAMO:

“Noi membri della Chiesa dobbiamo avere il coraggio di essere diversi, di mostrare altri sogni che questo mondo non offre, di testimoniare la bellezza della generosità, del servizio, della purezza, della fortezza, del perdono, della fedeltà, della preghiera”. L’invito del Papa rivolto a tutti rafforzi l’Alleanza con te dei giovani del nostro tempo. PREGHIAMO:

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14 Luglio 2019 – Quinta Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“Di fronte alla promessa di Dio non esitò, ma si rafforzò nella fede e gli diede gloria, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento”: questa sintetica ed efficace descrizione racconta l’esperienza di Abramo e di ogni credente, a cui è chiesto di collaborare ad un universale progetto benefico.

Continuando a rileggere la storia delle origini cristiane, ci soffermiamo sugli inizi della storia e sulla reciprocità dell’alleanza: Dio affida ad Abramo il suo desiderio di paternità e il primo padre nella fede avvia quella serie di intercessioni, culminanti nella Pasqua di Cristo, che consolideranno lungo le diverse epoche la fedeltà divina e la fiducia umana.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_14072019

Partecipiamo alla preghiera: CONVINTI E AUDACI GRAZIE ALLA FEDE !

Sempre traspare la tua volontà di dare valore e gioia ad ogni vita, ma questo si può realizzare solo attraverso il pensiero, la scelta, la decisione e la fedeltà personale. Aiutaci a temere non le porte strette ma di sentirci dire da te: “non so di dove siete”. PREGHIAMO:

Abramo intercede per le città dove i giusti ci sono, anche se pochi; Gesù sulla croce intercede per coloro che ha amato e da cui è stato rifiutato e colpito. Rendici capaci di coinvolgerci e di presentarti le speranze e le angosce del mondo contemporaneo. PREGHIAMO:

“Sono persuaso che ogni pagina della Scrittura sia come un pozzo… sempre vi si può attingere acqua fresca per ogni sete”, scrive l’Arcivescovo nella sua nuova Lettera. Rinnovaci nella scelta di conoscere, meditare, pregare e praticare di più la tua Parola. PREGHIAMO:

Apri la tua porta a RICCARDO e THOMAS che con il Battesimo chiedono di entrare nella tua stessa vita e accogli alla mensa eterna nel tuo regno GIOVANNI ZAPELLI, AUGUSTA VILLA, EMMA QUINTERI e quanti nella vita si sono riferiti al Vangelo. PREGHIAMO:

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7 Luglio 2019 – Quarta Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“Custodire e coltivare” sono i compiti affidati all’uomo che riceve da Dio la creazione, il cosmo, la varietà delle specie naturali e la compagnia della donna, simile e diversa, per realizzare nell’insieme una fruttuosa armonia. L’autonomia e la distanza che l’uomo sceglie di tenere nei confronti di Dio immettono divisione e tristezza nel suo progetto.

Anche ogni fratello e ogni sorella sono donati a noi dall’unico Padre per averne cura e gioire insieme, ma le ragioni di contrasto diventano spesso più forti dei legami. La vicenda di Caino e Abele sembra essere tuttora senza fine, mentre la Parola di Dio rinnova oggi a ciascuno di noi l’invito a coltivare fiduciosamente l’amore fraterno.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_07072019

Partecipiamo alla preghiera: LA FEDE CUSTODISCA OGNI LEGAME !

L’incontro con l’altro rende buona e bella la vita, ma la fragilità che porta alla rottura è sempre in agguato come l’esperienza insegna. Il contrasto, l’indifferenza, l’invidia penetrano anche nelle relazioni più importanti: insegnaci a custodire gli altri con noi. PREGHIAMO:

Anche le parole feriscono e talvolta uccidono: ciò che è mezzo di avvicinamento e di sintonia può essere rivolto contro. Liberaci dall’ira e fa’ che parole e gesti, ispirati dalla fede, sappiano avviare sentieri di comprensione e di benevolenza graditi a te. PREGHIAMO:

In ogni celebrazione eucaristica si prega anche per altri e si portano all’altare doni nei quali poi si realizza la tua Presenza reale tra noi. Questo avvenga per noi anche fuori di chiesa, ascoltando, intercedendo e restando disponibili con sincera gratuità. PREGHIAMO:

“Chi si avvicina a Dio, deve credere che esiste e ricompensa coloro che lo cercano”: desideriamo che tu illumini i nostri parenti e amici non credenti, sostenga chi è scoraggiato e perseguitato e tenga accanto a te FRANCA BIONDAN e tutti i defunti. PREGHIAMO:

Partecipiamo alla preghiera: LA FEDE CUSTODISCA OGNI LEGAME !

L’incontro con l’altro rende buona e bella la vita, ma la fragilità che porta alla rottura è sempre in agguato come l’esperienza insegna. Il contrasto, l’indifferenza, l’invidia penetrano anche nelle relazioni più importanti: insegnaci a custodire gli altri con noi. PREGHIAMO:

Anche le parole feriscono e talvolta uccidono: ciò che è mezzo di avvicinamento e di sintonia può essere rivolto contro. Liberaci dall’ira e fa’ che parole e gesti, ispirati dalla fede, sappiano avviare sentieri di comprensione e di benevolenza graditi a te. PREGHIAMO:

In ogni celebrazione eucaristica si prega anche per altri e si portano all’altare doni nei quali poi si realizza la tua Presenza reale tra noi. Questo avvenga per noi anche fuori di chiesa, ascoltando, intercedendo e restando disponibili con sincera gratuità. PREGHIAMO:

“Chi si avvicina a Dio, deve credere che esiste e ricompensa coloro che lo cercano”: desideriamo che tu illumini i nostri parenti e amici non credenti, sostenga chi è scoraggiato e perseguitato e tenga accanto a te FRANCA BIONDAN e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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30 Giugno 2019 – Terza Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Due coppie a confronto incontriamo oggi nelle pagine bibliche che ci sono proposte: Eva e Adamo e poi Maria e Giuseppe, la famiglia di Gesù. E’ evidente la differenza: il progetto divino trova accoglienza nella giovane madre di Nazareth e nell’uomo giusto al suo fianco mentre è frainteso e rifiutato dalla coppia posta al centro della creazione.

La pagina di san Paolo offre la chiave di lettura di questo confronto: l’indipendenza dalle indicazioni di Dio porta alla discordia nella relazione e alla rovina del progetto orientato alla gioia. L’ubbidienza alla chiamata ricevuta unisce, invece, oltre ogni sorpresa e difficoltà, la Vergine e lo sposo che fanno posto a Dio subito e totalmente.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_30062019

Partecipiamo alla preghiera : IL BENE CI RENDA DECISI, SEMPRE !

All’inizio di ogni Eucaristia siamo invitati a riconoscere i nostri limiti e anche le colpe come punto di partenza di un sincero incontro con il Signore, che perdona e ricrea. Rendici saggiamente umili davanti a te, senza nasconderci o fuggire come Adamo. PREGHIAMO:

La condotta personale ha sempre un riflesso comunitario, nel bene e nel male: la fiducia e la fedeltà generano scelte virtuose, il disordine genera disgusto e distacco. Ogni membro della Chiesa si impegni ad edificare la famiglia e la comunità nel bene. PREGHIAMO:

Secondo la sua costante richiesta e in occasione della festa degli apostoli Pietro e Paolo, esprimiamo a papa Francesco affetto e stima per il suo impegnativo ministero a favore di una Chiesa che ascolti e realizzi i sentimenti e gli insegnamenti di Cristo. PREGHIAMO:

Le iniziative per i ragazzi e i giovani attuate nelle parrocchie, in estate come durante l’anno, siano condivise dalle famiglie e diventino stimoli al dialogo tra genitori e figli sui valori educativi e su uno stile cristiano alternativo rispetto al fare come si vuole. PREGHIAMO:

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23 Giugno 2019 – Seconda Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Avere memoria è una grazia che aiuta la vita perché permette di scorgere nel tempo vissuto le ragioni di speranza e di impegno per il futuro. A questo recupero ci sospinge la serie di domeniche dopo Pentecoste che oggi iniziamo, ripartendo dalle origini, ossia dalla creazione, cui “non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere”.

I passeri del cielo e i fiori più fragili e modesti sono i riferimenti che Gesù indica per rassicurare che nessuno è dimenticato o trascurato da Dio. Benché non manchino mai sofferenze di vario genere, esse vengono considerate da san Paolo come esperienze che generano convinzioni e scelte più confacenti al benefico progetto di Dio.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_23062019

Partecipiamo alla preghiera: LA FIDUCIA SIA LA NOSTRA FORZA !

“Che cos’è l’uomo? Qual è il suo bene e qual è il suo male?” si chiede il Siracide, guardando la persona al centro delle realtà create. Concedici di saper ravvivare il dialogo con te, le tue attese per noi e di raggiungere le finalità che tu consigli. PREGHIAMO:

La creazione è adeguata affinché nessuno sia nell’affanno e nell’indigenza. Gli esperti dicono che l’acqua potabile e il cibo sarebbero sufficienti per tutti. Eppure di fame e di sete si muore. Liberaci dall’ingiustizia, dall’avidità, dall’accumulo e dagli squilibri. PREGHIAMO:

Nonostante il progresso e le conquiste in ogni campo, il presente sembra in preda a molteplici forme di sofferenza, in gran parte evitabili. Confidando nelle tue promesse, donaci di perseverare in atteggiamenti costruttivi e in prospettive positive. PREGHIAMO:

“Possa anche tu, Milano, sperimentare la gioia e il desiderio del convivere fraterno, tu che sei insieme di competenze e di solitudini, di fierezze e di miserie, di alleanze e di contrapposizioni!”. Si realizzi l’augurio del Vescovo nella festa del Corpus Domini. PREGHIAMO:

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16 Giugno 2019 – Domenica della Santissima Trinità (anno C)

In tempi di individualismo come quelli che stiamo affrontando, può sembrare distante il mistero trinitario, fondamento della fede cristiana. Esso rivela che nessuno, neppure Dio, può restare isolato in se stesso: ciò che ha valore e che dà pieno significato e grande gioia alla vita è essenzialmente la cura per le relazioni personali.

Il legame tra Padre, Figlio e Spirito evidenzia sia l’importanza degli affetti più cari sia la sorpresa per quanto viene ad arricchire la nostra esistenza, provenendo da sorgenti imprevedibili. Celebrare la santa Trinità equivale a riconoscere, per il passato e per il futuro e quindi anche per il presente, la provvidenza di Dio lungo il nostro itinerario.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_16062019

Partecipiamo alla preghiera: OGNI COSA CON VOI E PER AMORE !

La continuità, che si esprime nella fedeltà e nella creatività, è ciò che unisce il Padre, il Figlio e lo Spirito. Fa’ che anche il cammino della Chiesa e di ogni credente sia un percorso segnato dalla stabilità e dalla progressiva apertura verso l’iniziativa divina. PREGHIAMO:

Con gioia alcuni genitori presentano i loro figli GRETA, MARTA, MELISSA, NOAH e TOMMASO alla santa Trinità per ricevere l’abbraccio battesimale ed eterno. Ogni famiglia riconosca che la propria storia fa pienamente parte della divina Provvidenza. PREGHIAMO:

Attendiamo con gratitudine l’imminente visita dell’Arcivescovo nella solennità del Corpus Domini. La Parola e l’Eucaristia che ci uniranno visibilmente al Pastore della Chiesa Ambrosiana rafforzino la testimonianza di fede che siamo chiamati a portare. PREGHIAMO:

Lungo la strada della vita e alla fine, come ha raccontato il libro della Genesi, incontriamo l’amore trinitario di Dio. Siano raccolti in esso PIERINA SCALVI, LUISA MANGIAGALLI, VINCENZO FORTE e quanti hanno vissuto come figli degni di Dio. PREGHIAMO:

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9 Giugno 2019 – Solennità di Pentecoste (anno C)

“Quando lo Spirito santo visita la parola e la vita umana essa diventa dinamica come ‘dinamite’, capace di accendere i cuori e di far saltare schemi, resistenze e muri di divisione, aprendo vie nuove e dilatando i confini del popolo di Dio”. Così ha affermato pochi giorni fa Papa Francesco iniziando le catechesi sul libro degli Atti degli Apostoli.

Nella grande festa di Pentecoste, alla fine del tempo pasquale, chiediamo la scioltezza, la franchezza e l’audacia necessarie ai discepoli del Signore inviati nel mondo come testimoni della novità evangelica. Lo Spirito del Risorto spalanchi la nostra vita, sempre tentata di rinchiudersi in se stessa, e ci metta al servizio della gioia e del bene di tutti.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_09062019

Partecipiamo alla preghiera: CONCEDICI QUELLO CHE SERVE!

Il mondo non vede, non conosce, non cerca il Signore e vive come se non fosse venuto. Lo Spirito invece lo rende presente, ci conduce con gradualità e fermezza al nostro destino glorioso e intercede affinché la fede ispiri tutte le scelte della vita. PREGHIAMO:

Ti ringraziamo per i nuovi sacerdoti della diocesi e del mondo: ognuno di essi è frutto della tua benevolenza e della vitalità dello Spirito santo. Aiutali a parlare le lingue dei giovani e dei poveri, dei credenti e degli scettici, del nuovo e dell’antico. PREGHIAMO:

Pentecoste è festa delle genti diverse riunite, ma la storia attuale, con la fatica di comprendersi, sembra ancora ferma alla torre di Babele. Lo Spirito sia quel vento che rompe indugi e spinge incontro e quel fuoco che unisce sciogliendo ogni freddezza. PREGHIAMO:

Prosegua l’avvicinamento tra le Chiese cristiane e la ricerca del bene comune tra i gruppi e movimenti operanti nel mondo cattolico e lo Spirito rinnovi a GIOVANNI INTROINI, PIETRO MINEO, CARLO GHIN e ai defunti il respiro eterno della vita. PREGHIAMO:

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