25 Dicembre 2019 – Natale del Signore (anno A)

Siamo radunati non per rievocarlo alla memoria ma per essere partecipi di un avvenimento unico, che solo la fede cristiana contempla: Dio si fa uomo, assume la nostra natura e condizione, la nostra visibilità e fragilità, fin dai primi istanti vissuti in una condizione di disagio, perché “non c’era posto per loro” in un contesto più accogliente e dignitoso.

Rileggendo i Vangeli dell’infanzia, siamo indotti a chiederci quale posto ognuno di noi riserva oggi al Signore che è venuto, che ritornerà ma che continua anche a bussare alla nostra porta, attraverso persone e situazioni che offrono occasioni di bene. Il passaggio dal lungo Avvento al gioioso Natale renda concreti e perseveranti i nostri propositi e desideri.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_25122019

Partecipiamo alla preghiera : VIENI, SIGNORE, AL CENTRO DELLA VITA !

La nascita di Gesù realizza la promessa di Dio, che vuole formare dell’umanità una sola famiglia con un amore che non fa differenze e non detta condizioni. Certi che la sua Parola è affidabile e diventa ragione di vita, fa’ che in noi abbia sempre il primo posto. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù è luce per il mondo: la visibilità e l’umanità di Dio sono punti di riferimento essenziali perché ogni vita abbia un’armonia e un valore universale. Liberaci dal vivere paurosi e diffidenti rendendoci felici di dare gratuitamente e di essere utili. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù è rappresentata in ogni presepe: l’evocazione visiva di quell’evento decisivo della storia, anche nelle nostre case, susciti in questi giorni il desiderio del silenzio contemplativo, della preghiera e del progredire nel “pensare secondo Dio”. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù si rinnova nel dono dell’Eucaristia: essere invitati alla Cena pasquale sia stimata da ciascuno di noi come una grazia eccezionale, non un’abitudine facoltativa. La sintonia con Lui sia fonte di speranza e rafforzi la certezza della vita eterna e beata. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

22 Dicembre 2019 – Sesta Domenica di Avvento, detta dell’Incarnazione (anno A)

Prima di concentrare l’attenzione sul Figlio, sostiamo oggi accanto alla Vergine Madre, con il desiderio di ascoltare il sussurro di qualche sua parola, di attendere con lei e di cogliere nel silenzio qualche segreto legato a questa unica ed eccezionale vocazione, che passa dalla sorpresa al turbamento e dal sentirsi custodita all’assenso incondizionato.

Anche in noi è disceso lo Spirito santo e la luminosa nube di Dio accompagna da anni la nostra vita, guidando le nostre intenzioni e il nostro agire sull’esempio di Gesù il Cristo. Alla tenerissima “Piena di grazia” chiediamo la docilità che noi non abbiamo ancora perché le proposte e le promesse di Dio sono quasi sempre sottoposte ai nostri progetti.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_22122019

Partecipiamo alla preghiera : SIA E RESTI IL TUO, QUESTO NATALE !

“Rallegrati e non temere, Maria, piena di grazia!”: l’incontro con Dio è un carico leggero, mentre ci rimane sovente l’impressione di un impegno gravoso. Si tratta, invece, di ascoltare, di evitare inutili obiezioni e di aderire con scioltezza. Maria ci faccia da guida. PREGHIAMO:

“Quello che è vero, nobile, giusto, puro e lodevole… sia oggetto dei vostri pensieri”: sull’augurio di san Paolo l’Arcivescovo ci propone di vivere in questo periodo “un tempo per sperimentare, come a Nazaret, la bellezza del quotidiano vissuto bene”. Proviamoci! PREGHIAMO:

L’annuncio di una nascita, che il Vangelo racconta, è notizia rara di questi tempi, in cui troppe culle restano vuote. Concedi coraggio e fiducia a chi ha ricevuto la vocazione alla maternità e paternità e a quanti hanno responsabilità e si prendono cura dei bambini. PREGHIAMO:

“Il pane spezzato è più buono di un pranzo da favola”: così viene lanciata la sfida per invitare a casa nostra per il Natale qualcuno che è solo o in difficoltà. Rendici contenti di aggiungere un posto a tavola e accogli al tuo banchetto IONE BARAZZA e tutti i defunti. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

15 Dicembre 2019 – Quinta Domenica di Avvento (anno A)

Non lo Sposo, ma l’amico dello Sposo; non la Parola, ma la voce che grida nel deserto; non la Luce ma il portatore della lampada, il testimone: ecco i tratti salienti, delineati dai Vangeli, di Giovanni Battista. Una figura chiara e incisiva, un profeta libero da se stesso e dalle convenienze. Con l’accorrere e il cambiare vita, le folle attestano la sua credibilità.

Grazie alla sua testimonianza avviene il passaggio decisivo – come oggi san Paolo sottolinea – dalla Legge antica al Vangelo di Cristo Gesù. Da quando il figlio di Dio, che guida e unisce
tutti nella verità, si è fatto partecipe della storia umana, la fede è divenuta un’esperienza di
amore e di gratuità e non resta un insieme di osservanze e di doveri.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_15122019

Partecipiamo alla preghiera : RENDICI LAMPADE DELLA TUA LUCE !

“Venne un uomo mandato da Dio”: la definizione evangelica del Precursore vale per le donne e gli uomini che lo Spirito santo suscita, benché spesso non compresi né accolti nel loro tempo. Liberaci dalle false sicurezze e rendici assetati della Luce che permane. PREGHIAMO:

Da ragazzi e da giovani abbiamo bisogno di percorsi formativi, da adulti siamo chiamati ad avere cura di noi stessi e di chi ci è affidato. Sempre donaci di ascoltare a lungo la tua Parola e di mantenere forte il desiderio di rivestirci di te, che per noi sei via e verità. PREGHIAMO:

Con immensa gratitudine, stima e affetto partecipiamo a due momenti importanti di papa Francesco: i suoi 50 anni di Sacerdozio, compiuti venerdì, e il suo 83° compleanno che sarà martedì. A Lui concedi “grazia su grazia” per dare testimonianza e gloria a te. PREGHIAMO:

“Tornate a me e io tornerò a voi”: attraverso la voce dei profeti lanci di nuovo questo appello. Donaci il coraggio di andare incontro e di tornare insieme a chi si è allontanato dalla Chiesa e forse anche da te e accogli al ritorno tutti i defunti e NUNZIO MUSILLO. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

8 Dicembre 2019 – Quarta Domenica di Avvento (anno A)

Chi viene nel nome del Signore non fa rumore. Chi viene nel nome del Signore è mite e umile di cuore. Chi viene nel nome del Signore suscita lode e benedizione. Chi viene nel nome del Signore viene con lo stile di chi vuole servire e aiutare. Così oggi il Vangelo descrive l’entrata di Gesù, in occasione della sua Pasqua, nella città di Dio e dell’umanità.

Il Signore ha avuto bisogno di un umile servizio e chiama ancora qualcuno che lo porti, stando in mezzo a questo mondo con uno stile adeguato, senza pretese ma anche senza riserve. Viene per consolare, per incoraggiare, per stare accanto, sensibile al grido incessante che l’umanità intera gli rivolge: “Hosannà!” cioè “Vieni presto in nostro aiuto!”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_08122019

Partecipiamo alla preghiera : ENTRA CON NOI E VIENI AD AIUTARCI !

È venuto con umiltà e continua a tentare di entrare nelle nostre vite nella semplicità, al punto di non essere sovente da noi riconosciuto. Il Signore ci renda attenti alle persone più modeste e alle vicende più sofferte per sapere riconoscere la sua incessante venuta. PREGHIAMO:

“Un corpo mi hai preparato e io ho detto: ‘Ecco, io vengo, o Dio, per fare la tua volontà’”: l’Epistola si riferisce oggi a Gesù, ma queste parole valgono anche per Maria, la donna Immacolata che si dona tutta a Dio. Anche il nostro corpo realizzi sempre la tua volontà. PREGHIAMO:

Contemplando sant’Ambrogio, l’Arcivescovo ha invitato i milanesi a pensare, a lavorare e a sperare insieme, confidando nelle promesse di Dio e nella stima reciproca e ad essere quindi ragionevoli e fiduciosi nella dimensione sociale della vita. Donaci questa capacità. PREGHIAMO:

“Ogni uomo è come l’erba che secca… ma la parola del nostro Dio dura per sempre”. La Vergine Immacolata consoli gli afflitti, gli ammalati, chi sta sciupando la vita e interceda affinché LUCIANA SPANU, ANNITA MONESE e tutti i defunti siano uniti a Lei in Cielo. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

1° Dicembre 2019 – Terza Domenica di Avvento (anno A)

Veramente il modo di presentarsi di Gesù è straordinario, al punto che anche Giovanni, chiamato ad aprire il suo cammino, ne resta sconcertato per la sua mitezza e semplicità: “Sei tu quello che tutti attendiamo oppure aspettiamo un altro?”. Gesù risponde mostrando le sue opere ispirate dall’amore per sostenere la vita dei più fragili.

Si compiono così le antiche profezie e promesse, che indicavano il Messia come l’Inviato che non avrebbe colpito ma salvato, che non avrebbe spezzato ma riparato, che non avrebbe spento ma sostenuto ogni debolezza. Anche il popolo ebraico – aggiunge san Paolo – che lo ha atteso ma non lo ha riconosciuto in Gesù, resterà nell’abbraccio di Dio.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01122019

Partecipiamo alla preghiera : GUIDACI, SIGNORE, SULLA “VIA SANTA” PER NOI !

Avvertiamo risuonare efficacemente nella nostra coscienza in questo tempo di Avvento lo stesso dubbio del Precursore: “Sei tu che stiamo aspettando o ci interessa qualcosa d’altro o non attendiamo nulla?” Rendici sinceri e coerenti nel cercarti e nell’accoglierti. PREGHIAMO:

Anche le nostre mani faticano a donare, le ginocchia a piegarsi per pregare e il cuore è smarrito tra avvenimenti confusi. Rendici certi delle tue promesse e dell’invito di Isaia: “Coraggio, non temete! Il nostro Dio viene a salvare e spariranno tristezza e pianto”. PREGHIAMO:

Il nostro contesto ha bisogno di testimoni credibili, come Giovanni Battista, ritenuto esemplare da Gesù. Insegnaci a dominare noi stessi, a rifiutare scelte comode, a parlare e ad agire con franchezza e a stare sempre dalla parte di chi serve, anche con sacrificio. PREGHIAMO:

Gesù si ripresenta dove qualcuno soffre per la povertà, la solitudine, la violenza e là noi dovremo dirigerci. Egli scende per innalzare ogni vita e anche i defunti, tra cui MARIELLA CRIPPA, ROSA MANTINI, UGO BORGHETTO, FRANCESCO MANSI e ROSA CARBONE. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

24 Novembre 2019 – Seconda Domenica di Avvento (anno A)

Il pressante appello di Giovanni il Battezzatore risuona nel deserto: “Fate frutti degni della conversione! Ogni albero che non dà buon frutto verrà tagliato e gettato nel fuoco!”, completando la Parola affidata ad un altro profeta, Baruc: “Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e di colmare le valli, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio”.

Il nostro è il Dio della speranza, della consolazione e della perseveranza – come afferma san Paolo – e sostiene ogni buon proposito con la sua fedeltà e misericordia che dà a tutti motivi di gratitudine. Riconoscendo l’indolenza e la vanità che abitano in noi, rivolgiamoci a Lui per comprendere in ogni momento che cosa sia possibile e doveroso fare.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_24112019

Partecipiamo alla preghiera : RIVELACI, SIGNORE, CHE COSA POSSIAMO FARE !

Lasciamo che accada anche in noi quanto abbiamo ascoltato: “La parola di Dio discese su Giovanni, nel deserto”. Insegnaci a trovare spazi liberi dal tumulto consueto e ad aprire la Bibbia affinché la tua sapienza vinca la nostra presunzione e possa davvero rinnovarci. PREGHIAMO:

“Noi che siamo saldi nella fede abbiamo il dovere di non pensare soltanto a noi stessi, ma di prendere sinceramente a cuore chi è debole nella fede”: così ci ha esortato san Paolo. In questo Avvento rendici utili a ravvivare la fede e la gioia del nostro prossimo. PREGHIAMO:

L’Avvento è tempo di sobrietà, di ospitalità e di condivisione: “Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Liberi da lamenti e pretese, accontentiamoci e ringraziamo per ciò che c’è, offrendo in letizia quello che possiamo. PREGHIAMO:

Partendo dal Battesimo PABLO possa iniziare, insieme ai suoi cari, un lungo cammino incontro a Te e la memoria di ALBERTO MAIETTI, MARIA ARIOLI, GIOVANNI BRAMBILLA trovi serenità nella certezza che ognuno è custodito dal Padre con un amore infinito. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

17 Novembre 2019 – Prima Domenica di Avvento (anno A)

“Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne, Egli portò a compimento l’antica speranza; quando verrà di nuovo nello splendore della gloria potremo ottenere i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa”: in queste espressioni del Prefazio di oggi è condensato il messaggio dell’Avvento che iniziamo come un “tempo di grazia”.

Alla venuta incessante di Dio, realmente presente anche adesso in questa celebrazione eucaristica, è chiamata a corrispondere la nostra capacità di vegliare, che si esprime essenzialmente nell’attesa e nella ricerca. Il Dio di Gesù, che ama sorprendere, si fa trovare ma desidera anche essere cercato: a Colui che arriverà, con gioia noi andremo incontro!

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_17112019

Partecipiamo alla preghiera : ALLA TUA FEDELTA’, SIGNORE, CI AFFIDIAMO !

Abbiamo bisogno di sguardi ampi e di respiri profondi per non cadere nell’ansia e nel vortice delle cose quotidiane. Concedici in queste settimane di Avvento di allargare i tempi della preghiera e di rimettere ai primi posti il valore del pensiero e del voler bene. PREGHIAMO:

Al diacono PIETRO, del quale ricordiamo con riconoscente affetto i primi cinque anni di ministero, e al nuovo Consiglio pastorale che si è formato con l’elezione della comunità concedi un’instancabile ricerca della tua volontà per realizzarla in spirito di servizio. PREGHIAMO:

Ti rendiamo grazie perché in mezzo a noi ci sono sorelle e fratelli che, credendo al valore della testimonianza, si sono resi disponibili per raggiungere in Avvento tutte le famiglie. Il loro impegno diventi uno stimolo ad una fede più esplicita da parte di chi li accoglierà. PREGHIAMO:

“A causa del male diffuso, l’amore di molti si raffredderà ma Dio salverà chi avrà resistito fino alla fine”: donaci di cercare e volere in ogni caso il maggior bene e accogli accanto a te GIANCARLO VOLONTERIO, MARIA CICCIOTTO e i defunti che non si sono risparmiati. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

10 Novembre 2019 – Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo (anno C)

La figura del re è un’immagine cara a Gesù per esprimere il suo annuncio centrale, quello del Regno di Dio o regno dei cieli, che può radicarsi e crescere nel cuore di ogni donna e di ogni uomo. L’incontro con la bella notizia di Dio che per amore veglia e si prende cura, rende evidente che il suo vero potere consiste nel servire e dare la vita.

A questo si collega anche “la giornata mondiale dei poveri” voluta da Papa Francesco, che oggi celebriamo nella diocesi ambrosiana: seguendo l’esempio di Gesù anche noi possiamo manifestare, soprattutto ai più indifesi, quel Padre che “ascolta, interviene, protegge, difende, riscatta e salva e dona speranza a quanti sono privi di futuro”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_10112019

Partecipiamo alla preghiera : RENDICI PRONTI AL BENE, SEMPRE !

L’ultimo Vangelo dell’anno liturgico collega profondamente il futuro al presente e la fede alla gratuità. Avere contemplato a lungo la vita e la Parola di Cristo non può lasciarci inerti. Maturi il nostro coraggio di scelte alternative alle opinioni dominanti. PREGHIAMO:

“Vi esorto a cercare in ogni povero che incontrate – propone papa Francesco – ciò di cui ha veramente bisogno e a scoprire la bontà che si nasconde nel suo cuore”. Ti chiediamo la forza di provare a dedicare del tempo invece di evitare certi incontri. PREGHIAMO:

I ragazzi che celebrano la Cresima siano incoraggiati dagli adulti a continuare il percorso di fede e a sperimentare la forza e la gioia dello Spirito santo avendo cura dei coetanei che fanno fatica, degli anziani, dei malati e di quanti sono tristi e delusi. PREGHIAMO:

Il tempo della storia umana si concluderà, scrive san Paolo, quando “Dio sarà tutto in tutti”. Donaci sapienza e umiltà per comprendere e affrontare ogni situazione come un’occasione di speranza e di bene e completa felicemente la vita di tutti i defunti. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

3 Novembre 2019 – Seconda Domenica dopo la Dedicazione (anno C)

Non solo in quella biblica, ma in ogni cultura il banchetto è il segno per eccellenza della festa e degli affetti. Anche a Dio piace radunare i suoi figli perché siano insieme, pervasi dalla gioia e dal gusto di vivere. Pertanto egli ama invitare a più riprese e senza fine per far giungere a ciascuno una singolare espressione di affetto e di desiderio.

L’uomo però dà prova di non comprendere l’agire di Dio al punto di volgergli le spalle, occupato in ciò che appare più immediato e appagante. Il tenore di un’esistenza spesa all’insegna dell’istinto non arriva a soddisfare i desideri più veri dell’essere umano, che solo assumendo le misure di Dio riuscirà ad indossare un abito adeguato alla vita.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_03112019

Partecipiamo alla preghiera : VOLGICI SERENI AL FUTURO !

L’immagine di Dio che chiama a fare festa per un amore assoluto contrasta con l’assenza dell’uomo che si occupa prima di tutto dei propri interessi. Non basta però entrare ma occorre condividere le intenzioni. Restino in noi le ragioni della tua gioia. PREGHIAMO:

L’epilogo del racconto evangelico è un invito alla vigilanza: “Molti sono chiamati al Regno di Dio, ma pochi vi sono ammessi”. Chi ci incontra possa notare in qualsiasi frangente che il nostro abituale modo di fare tiene ben presenti i tuoi sentimenti. PREGHIAMO:

“Di fronte alla promessa di Dio, non esitò, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento”. Rendici veri figli di Abramo, fiduciosi, lungimiranti e tenaci. PREGHIAMO:

“Il nostro Dio asciugherà le lacrime su ogni volto e allora si dirà: rallegriamoci per la sua salvezza!”. Mantieni viva la speranza di un futuro felice con i nostri cari e ammetti al banchetto eterno JENNY GONZALES, ANNA GUERRIERI e MARIA COLETTA. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

1° Novembre 2019 – Solennità di Tutti i Santi (anno C)

La Bibbia si chiede spesso chi sarà degno di stare alla presenza del Signore, chi potrà salire fin sulla vetta del suo santo monte. Offre però anche la risposta, assolutamente semplice: sarà con Lui chi cerca con sincerità il suo volto e chi agisce con intenzioni ispirate dall’amore nelle sue diverse manifestazioni, a partire dalla misericordia.

Considerando in un unico orizzonte la splendida varietà di tutti i Santi, restiamo stupiti dalla straordinaria creatività di Dio che distribuisce largamente i suoi doni e apre percorsi imprevedibili e meravigliosi. E’ chiaro quindi che anche per ognuno di noi è pensata una via singolare, sempre in sintonia con Gesù, per essere utili e felici.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01112019

Partecipiamo alla preghiera : SIANO SULLE TUE ORME I NOSTRI PASSI !

“Beati coloro che sanno di essere poveri” afferma Gesù come premessa ad ogni altro atteggiamento virtuoso. Ci conceda di entrare nello spirito delle Beatitudini senza contare su noi stessi quanto piuttosto sulle richieste e sulle promesse del Vangelo. PREGHIAMO:

“Beati quelli che prestano aiuto, perché Dio avrà compassione di loro”. In tempi di paura e di indifferenza, mentre tanti non riescono o non vogliono dedicare tempo, rendi la nostra presenza sensibile e generosa dinanzi alle situazioni problematiche. PREGHIAMO:

Beati quelli che sanno vedere il bene anche nel male perché, come ha detto san Paolo, “tutto concorre al bene per quelli che amano Dio e che sono stati chiamati nel suo disegno”. Anziché proteste e lamentele, genera in noi risoluzioni positive. PREGHIAMO:

Beati noi se crediamo possibile la santità nella nostra esperienza di fede. Guidaci a dedicare ampi spazi di tempo all’incontro con te, aiutaci a mettere ordine nella nostra vita e insegnaci ad individuare obiettivi spirituali adeguati e progressivi. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
1 2 3 4 5 37