3 Maggio 2020 – Quarta Domenica di Pasqua (Anno A)

“Chiunque crede in lui non sarà deluso” scrive san Paolo a proposito di Gesù, il grande e unico pastore del suo popolo, che non trascura, non abbandona e non fa preferenze. Ciascuno dei suoi amici infatti è conosciuto, scelto, ascoltato e amato fino alla fine in piena libertà e assoluta fedeltà: “Nessuno mi toglie la vita: sono io che la offro da me stesso”.

Contemplando il buon Pastore, crocifisso e risorto, deduciamo che vero discepolo è colui o colei che imita, prolunga e dilata il dono ricevuto nella gratuità. Esortandoci alla preghiera per le vocazioni il Papa afferma che “la realizzazione di noi stessi non si decide dentro un ‘io’ isolato, ma è prima di tutto la risposta ad una chiamata che ci viene dall’Alto”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_03052020

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Partecipiamo alla preghiera : LA FEDE DIVENTI PASSIONE PER OGNI VITA !

“La Parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente”: il racconto degli Atti sottolinea che la bella notizia di Gesù ha i suoi percorsi e la sua forza. Rendici coraggiosi e fedeli nell’ascolto e nell’annuncio e fiduciosi nell’opera dello Spirito. PREGHIAMO:

Ogni scelta “pastorale” sia determinata non in base al progetto o alla riuscita ma sulla conoscenza, sul servizio e per amore. I ministri ordinati, i religiosi e i fedeli laici che hanno un incarico nella Chiesa siano perseveranti e creativi nel donare il meglio di sé. PREGHIAMO:

“Ho altre pecore che non sono in questo recinto. Anche di quelle devo diventare pastore”. Il desiderio di Gesù diventi ragione di una dedicazione nel cercare, ascoltare, annunciare, accompagnare e custodire credenti e non credenti che vivono soli e dispersi. PREGHIAMO:

Siano sostenuti da un’intensa preghiera i nuovi sacerdoti di quest’anno e coloro che si stanno preparando alla vita consacrata, come chi ha responsabilità di governo e di impresa, quelli che sono in ansia per il lavoro, tutti gli ammalati e chi ha perduto la vita. PREGHIAMO:

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12 Aprile 2020 – Domenica di Pasqua (anno A)

E’ sempre prezioso vivere il desiderio e il Vangelo nel giorno della grande festa di Pasqua ribadisce questa certezza: la ricerca sincera del Signore viene sempre esaudita, nel tempo e oltre il tempo. La fede genera la sete di Dio – come la chiama la Bibbia – e Gesù si mostra risorto a Maria di Magdala, profondamente commossa, grata e sempre unita a Lui.

Il nostro desiderio sia plasmato dalle promesse di Dio, che sono rivolte a dare valore in ogni contesto alla nostra esistenza, a corrispondere al bisogno di essere amati anche nei nostri limiti e ad assicurare che né il male né la morte potranno allontanarci. In Gesù vivente per sempre è raccolto l’assoluto e infinito amore di Dio per ognuno di noi.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_12042020

Scarica qui l’omelia di don Paolo per il Giovedì Santo
Scarica qui l’omelia di don Paolo per la Domenica di Pasqua

Partecipiamo alla preghiera : SALVA DAL VUOTO, SIGNORE, LA NOSTRA VITA !

Rimane centrale nella grande festa pasquale l’amore di Gesù per ognuno e per tutti, fino alla fine, principio di risurrezione e di vita. Continuiamo a contemplare il volto e il corpo glorioso di Gesù, nel suo sacrificio e nell’assoluta fiducia e fedeltà al progetto del Padre. PREGHIAMO:

Maria Maddalena piange accanto al sepolcro. Noi invece cerchiamo di nascondere le lacrime, giudicandole un segno di debolezza, mentre la mobilità spirituale e ogni sensibilità negli affetti sono una grazia. Concedici ancora la capacità di commuoverci. PREGHIAMO:

Gesù non vuole essere trattenuto ma condiviso. Egli invita a portare la bella notizia, ad andare dai fratelli perché la fiducia e la speranza arrivino a coinvolgere tutti. Nella testimonianza di fede donaci uno slancio nuovo, capace di incontrare richieste e attese. PREGHIAMO:

La Pasqua di Cristo e la sua grazia non può restare vana in nessuna storia di vita, ricorda san Paolo. Non ci succeda mai di affidarci alle nostre forze più che alle tue promesse: concedi salute ai malati, sapienza ai medici e alle istituzioni e beata eternità ai defunti. PREGHIAMO:

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2 Giugno 2019 – Domenica dopo l’Ascensione (anno C)

Anche i primi discepoli, tra l’Ascensione e la Pentecoste, hanno avuto la percezione delle loro debolezze e delle scarse capacità dinanzi ad un compito così vasto e impegnativo. Una priorità però emerge dalle sue parole come volontà di Gesù: che i suoi amici perseguano tenacemente la via della condivisione, dell’unità e dell’amore.

Questa è la nostra parte nel disegno divino, ferma restando la certezza che lo Spirito santo farà il resto e lo completerà pienamente. Nella giornata delle comunicazioni sociali la Chiesa richiama con le parole di san Paolo la preziosità per il bene comune dei doni spirituali affidati a ciascuno, poiché “siamo membra gli uni degli altri”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_02062019

Partecipiamo alla preghiera: IL MONDO TI RICONOSCA, SIGNORE !

“Rendila perfetta nell’amore”: così chiediamo in ogni celebrazione eucaristica per la Chiesa pellegrina nella storia. Tu che ritieni la fatica dell’unità decisiva “perché il mondo creda”, donaci la grazia per formare comunità vivaci, convinte e solidali. PREGHIAMO:

Dopo il tempo del discernimento, accompagna nel loro servizio il diacono STEFANO BISOGNI e i sacerdoti che sabato saranno ordinati in Duomo. Grazie al loro ministero molti fratelli possano fare l’esperienza della tua vicinanza e riconoscere il tuo amore. PREGHIAMO:

“Non basta moltiplicare le connessioni perché aumenti la comprensione reciproca” scrive papa Francesco nella giornata delle comunicazioni sociali. Aiuta tutti noi ad usare questi strumenti per custodire una comunione di persone libere nella verità. PREGHIAMO:

La festa della Repubblica sia un’occasione di riconoscenza per il passato e di fiducia per il futuro che globalmente ci attende. Concedi saggezza ai responsabili delle istituzioni civili e pace al mondo intero, ad ANNA ROSA SAVOIA e a tutti i defunti. PREGHIAMO:

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26 Maggio 2019 – Sesta Domenica di Pasqua (anno C)

Se l’Ascensione del Signore, che celebreremo tra qualche giorno, sembra impoverire il nostro rapporto con Lui a causa dell’invisibilità, la promessa e il dono dello Spirito santo permette di proseguire la missione e la testimonianza compiuta da Gesù. Infatti come afferma oggi il Vangelo, “lo Spirito farà strada con noi fino a tutta la verità”.

Nel compimento del mistero pasquale è racchiusa la grande fiducia riposta da Dio in ciascuno di noi. Egli desidera che facciamo esperienze di Vangelo in prima persona, tra tribolazioni e consolazioni, tra fatiche infruttuose e gioie inattese, come san Paolo attesta oggi nel racconto del suo incontro con Cristo e di solito nelle sue lettere.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera: VENGA IL TUO SPIRITO E CI RINNOVI !

“La vostra tristezza si cambierà in gioia” promette Gesù prima di lasciare i suoi amici. Serenità e ansia sono separate da confini sottili e si avvicendano in ogni giornata. Il tuo Spirito ci conceda quella sapienza che sa dare valore ed equilibrio ad entrambe. PREGHIAMO:

Nel giorno in cui si forma un nuovo Parlamento, donaci di lavorare per un’ Europa dello Spirito, fondata soprattutto sui valori umani e cristiani, capace di riconciliazioni etniche ed ecumeniche, che assicuri a tutti la giustizia e il pane, la libertà e la pace. PREGHIAMO:

La luce dello Spirito conduca nel loro itinerario di vita ARIANNA, CAMILLA, DIEGO, GABRIELE e RACHELE che nel Battesimo sono uniti al Signore Gesù con i loro cari e ravvivi l’amore degli sposi in festa per una significativa ricorrenza di Matrimonio. PREGHIAMO:

Al Signore, che possiede un sacerdozio che non tramonta, affidiamo il ministero dell’ordinando diacono STEFANO BISOGNI e di tutti i suoi ministri. Gesù Risorto accolga nel suo Regno VITTORIO GUARNA, RENATO CAIRATI e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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19 Maggio 2019 – Quinta Domenica di Pasqua (anno C)

Come nella terza domenica di ottobre si festeggia la “Sagra” dell’antico borgo di Baggio, così ormai da diversi anni nella terza di maggio si celebra la festa della comunità di sant’Apollinare, le cui date significative – della consacrazione di questa chiesa e del santo Patrono – ricorrono il 16 e il 20 luglio, in pieno “esodo” estivo.

Per dare nuovo slancio al camminare insieme, guidati dalla Parola di Dio e dalla Presenza eucaristica del Signore, abbiamo scelto il salmo che dà titolo alla Lettera pastorale di quest’anno: “Cresce lungo il cammino la nostra gioia”. Come alla comunità degli apostoli, il Risorto riveli i passi da compiere e ravvivi l’armonia tra tutti noi.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_19052019

Partecipiamo alla preghiera: L’AMORE CI RENDA CREDIBILI !

Gesù desidera rivelare la gloria del Padre, riconoscendosi totalmente relativo a Lui, e raccomanda: “Risplenda la vostra luce perché gli uomini vedano le vostre opere e diano gloria al Padre celeste”. La lode che sale a Dio sia il nostro fine in ogni azione. PREGHIAMO:

L’apostolo rileva le vere caratteristiche dell’amore: è comprensivo nel giudizio, cerca la verità, non si vanta, è rispettoso, sopporta, si fida e spera… Poiché siamo realmente lontani da questo ideale, rendici umilmente capaci di riformare noi stessi. PREGHIAMO:

“Cresce lungo il cammino la nostra gioia”: siamo comunità non tanto per le cose che facciamo quanto se vogliamo regalarci quello che siamo e condividere quello che Dio ci ha dato. Aiutaci a desiderare i doni spirituali necessari al nostro stare insieme. PREGHIAMO:

Allarghiamo il pensiero a quanti sono presenti benché assenti: tutti i sofferenti, chi è lontano dai suoi cari, quanti non credono, quelli che se ne sono andati delusi da noi, i fratelli di altre fedi, chi si trova recluso e coloro che sono passati dalla terra al cielo. PREGHIAMO:

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5 Maggio 2019 – Terza Domenica di Pasqua (anno C)

La vita umana e a maggior ragione la vita risorta di Gesù hanno allargato e illuminato gli orizzonti della storia e aperto nuove vie verso la pienezza. Sentiamo assoluta e certa la rivelazione del Signore che l’evangelista Giovanni ci riferisce nella cornice della festa del Tempio: “Io sono la luce del mondo: chi segue me avrà la luce della vita”.

Questa luce si rivela universalmente e interiormente: ciò che Dio ha fatto risplendere è visibile ed evidente. San Paolo identifica questa luce nella santità di Dio offerta ad ognuno come una chiamata iniziale e non un premio finale: ai cristiani, “figli della luce”, è affidato quindi un servizio meraviglioso e impegnativo per la vita del mondo.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_05052019

Partecipiamo alla preghiera: LA TUA LUCE SCIOLGA OGNI OMBRA !

Ogni nuovo mattino chiama a riconoscere che la luce è immensa ed è un dono: essa avvolge e dà risalto alla varietà dei volti, delle cose e dei particolari. Gesù rivela la bellezza e il valore della vita: sia in armonia con Lui ogni nostro sguardo e giudizio. PREGHIAMO:

“Desidero vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale”: questo il proposito di san Paolo. Spesso i nostri rapporti sono casuali, frettolosi e forse anche superficiali. Rendici felici e pronti nel condividere il tuo tesoro deposto in noi per il bene di altri. PREGHIAMO:

“Io non mi vergogno del Vangelo” afferma con sincerità l’apostolo, che crede e perciò vive e racconta le ragioni della sua gioia. La fede, che è come una lampada alimentata dalla Parola e dalla grazia, non rimanga nascosta, muta e insignificante. PREGHIAMO:

Il Risorto offre luce anche alla sofferenza, alla morte e a quanto sembra assurdo. Resti salda in Lui la fiducia di chi deve affrontare ingiustizie e violenze e siano ormai liberi da rimpianti e tristezze ANTONINO PANI, MICHELE GIULIANI e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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28 Aprile 2019 – Seconda Domenica di Pasqua (anno C)

“Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”, felici cioè coloro che non hanno fatto della propria logica la misura della verità. Questo augura Gesù risorto a Tommaso, chiamato Didimo cioè “gemello” di tutti quelli che dubitano, non accettano la rivelazione delle divine promesse e restano quindi distanti, scettici e indecisi.

Se “il primo giorno” della Pasqua era caratterizzato soprattutto dallo stupore, questo “ottavo giorno” è la festa degli abbracci commossi e gioiosi. Coloro che hanno accolto i chiari segni di quel ritorno, benché nuovo e diverso, di Gesù alla vita si ripropongono, confermati nella fiducia, di continuare a vivere l’annuncio nel suo nome.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_28042019

Partecipiamo alla preghiera: LA FEDE ABBIA VOCE NELLE SCELTE !

Pace e perdono sono i doni essenziali del Risorto e del suo santo Spirito. Non è possibile vivere ogni apostolato e missione se non in sintonia con se stessi e con Dio. Rendici capaci di vivere con limpida coerenza la testimonianza affidata ai suoi amici. PREGHIAMO:

Le persecuzioni contro i cristiani in molti Paesi scuotano la nostra vita, nella quale la fede appare incerta e fluttuante secondo le circostanze. Donaci di scorgere e gustare i segni della tua vicinanza e tienici lontani dalla pretesa di giudicare la tua Parola. PREGHIAMO:

La vicina festa dei lavoratori ripropone un tema tuttora centrale: la necessità di avere un’occupazione stabile e tutelata per dare dignità alla vita. Concedi a quanti operano nella finanza, nell’imprenditoria e nei sindacati saggezza, onestà e lungimiranza. PREGHIAMO:

“Sepolti con Cristo nel Battesimo, con Lui siete anche risorti mediante la fede”, diceva san Paolo. Cresca in noi uno stile di vita libero da ogni istinto e disordine e i defunti, con ALFREDO MAIETTI, abbiano gioia e pace nel Volto risorto finalmente svelato. PREGHIAMO:

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21 Aprile 2019 – Pasqua di Resurrezione (anno C)

Chi, se non Dio, può convocarci oggi per dare garanzia che la morte, che sta alla fine ma anche all’opposto della vita, pur sempre presente, è stata superata da un’altra vita, traboccante e illimitata? Questo annuncio ci attrae e ci riguarda, perché la voglia di vivere è motore che non si ferma ma anzi accelera in presenza di ostacoli e disagi.

Rendiamo grazie a Dio, Padre di Gesù e di tutti, perché in Lui ci ha mostrato ciò che sta per ultimo: non vita soltanto, ma beatitudine, pienezza, soddisfazione. Il cammino o meglio la corsa che il Vangelo propone, sulla traccia delle scelte e delle parole di Gesù, va proseguita con impegno e urgenza, nella certezza che la gioia ci sorprenderà.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_21042019

Partecipiamo alla preghiera: ISPIRACI AMORE CHE NON MUORE !

“Hanno portato via il mio Signore!”: l’affettuoso lamento della Maddalena affiora anche in noi quando le trasformazioni in atto sembrano stravolgere la fede e le sue tradizioni. Guidaci a ritrovare Gesù Vivente e vicino nella Parola e nell’Eucaristia. PREGHIAMO:

«Donna, perché piangi?»: molti fratelli e sorelle sono ancora affranti, come Maria di Magdala, in questa Pasqua per gravi sofferenze legate a vicende sociali e personali. Il Risorto li avvolga nel suo sguardo luminoso e doni loro consolazione e coraggio. PREGHIAMO:

Una cattedrale in fiamme nella settimana santa ha richiamato le tradizioni cristiane dell’Europa, dove i valori religiosi sembrano affievolirsi. In vista delle prossime elezioni europee, ogni Paese si orienti al bene comune anziché al proprio interesse. PREGHIAMO:

La vittoria che la risurrezione di Gesù realizza è frutto dell’amore incondizionato: “più forte della morte è l’amore”. ENZA CRISCUOLO, i nostri parenti e amici e tutti i defunti raccolgano vita abbondante grazie al bene seminato nel terreno del tempo. PREGHIAMO:

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13 maggio 2018 – Domenica dopo l’Ascensione, Settima di Pasqua (anno B)

“Voglio che tu sappia come comportarti nella Chiesa del Dio vivente”: la parola di san Paolo a Timoteo ricalca la missione e la fiducia di Gesù nei confronti dei suoi discepoli di ogni tempo. C’è un modo “cristiano” di stare nella Chiesa e nel mondo: quello di dare concretezza al Vangelo, vivendolo sulla propria pelle.

Nella domenica tra l’Ascensione e la Pentecoste, la Parola di Dio esorta ad assumere la responsabilità che ci compete, senza lamentarci per l’assenza visibile del Signore Gesù. Tocca infatti a noi, nessuno escluso, sotto la regia dello Spirito santo, renderlo vicino, amorevole e incisivo in questo mondo confuso e inquieto.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_13052018

 

 

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6 maggio 2018 – Sesta Domenica di Pasqua (anno B)

Il progetto è chiaro: dall’inizio alla fine Dio ci chiama a collaborare, ad occuparci della vita perché nessuno sia trascurato e non ci sia chi si riduce a vivere per se stesso. Gesù ritorna al Padre ma non lascia i suoi amici senza un futuro: lo Spirito veglierà sui passi della Chiesa incammino e sulla vivacità della memoria.

La Parola oggi fa intendere la Pentecoste, a cui mancano ancora due settimane, come il compimento del mistero pasquale. Quello che gli occhi hanno visto e le mani toccato, il Crocifisso che è il Risorto, ora è lo Spirito a renderlo presente in noi, affinché il mondo sia ancora abitato dall’amore che salva.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_06052018

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