2 Aprile 2023 – Domenica delle Palme (anno A)

La decisione di Gesù, che matura lungo il cammino verso Gerusalemme, giunge a compimento: la vita, ricevuta e intesa come missione, va donata per amore e in totale gratuità, senza condizioni. “Egli patì per noi, lasciandoci un esempio, perché ne seguiamo le orme” scrive l’apostolo Pietro ripensando alla Pasqua.

Con questa celebrazione, nell’ultima domenica della Quaresima, entriamo anche noi con Gesù volontariamente nella città degli uomini, Milano o qualsiasi altro luogo, con il proposito di servire e dedicare la vita affinché l’esperienza terrena possa essere affrontata come parte di un progetto divino straordinario e felice.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: SULLE TUE ORME I NOSTRI PASSI !

Pochi amici sensibili, come le sorelle di Lazzaro, restano vicini a Gesù nel vivere la sua Pasqua, mentre prevalgono gli indifferenti e gli avversari. Nella preghiera e nei riti ci sia concesso di comprendere ancora di più il suo vissuto. PREGHIAMO:

“Di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, Gesù si sottopose alla croce”: l’esempio che Gesù lascia è quello di scegliere ciò che serve di più anche se ha un costo più alto. Rendici capaci di scelte coraggiose, umili e controcorrente. PREGHIAMO:

Tutti cercano i rami di ulivo, anche se gli si danno significati diversi, ispirati generalmente alla pace. Essa però nasce dalla giustizia e dalla passione per il bene comune: sia costante per noi invece il confronto col pensiero di Cristo. PREGHIAMO:

La passione di Cristo continua oggi in un’enorme parte dell’umanità per tante ragioni diverse: vogliamo intercedere quindi per tutti i sofferenti e affidare al Salvatore MAURIZIO LEONE, BRUNO BOMBELLI e tutti i defunti, ignoti e cari. PREGHIAMO:

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26 Marzo 2023 – Quinta Domenica di Quaresima (anno A)

Avevano chiesto la guarigione del fratello e ne hanno ottenuto la rianimazione. Il ritardo incomprensibile di Gesù è la necessaria premessa ad un gesto di speranza ultimo e universale: nella morte non si entra soltanto ma da essa si esce! “Da morti che eravamo, ci ha fatto rivivere e sedere nei cieli” scrive san Paolo.

Dal primo miracolo di Cana al settimo di Betania, dall’acqua che diventa vino alla morte che diventa vita: chi saprà fare quello che Gesù consiglia sarà introdotto ad un nuovo orizzonte di vita, come è accaduto alla Samaritana, al cieco nato, a Lazzaro. E come avverrà anche a noi se, invece di resistere, ci consegneremo.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TU NON DELUDI CHI CONFIDA !

“Chi crede in me, anche se muore, vivrà”: il Dio delle promesse si ripresenta a Marta, Maria e anche a noi con una prospettiva che appare troppo bella per essere vera. Rafforzaci nella fede affinché la speranza scavalchi l’esperienza.
PREGHIAMO:

Il segno compiuto per Lazzaro, la vittoria sull’impossibile, è un annuncio e una profezia: la vita sarà trasformata ma non potrà finire. Insegnaci che il tempo è superiore allo spazio e guidaci nel dare valore e unità ai vari tempi della vita. PREGHIAMO:

La Pasqua, che è ormai vicina, potrà essere la festa di liberazione da pietre e bende: “Togliete la pietra!” e “Lazzaro, vieni fuori!”. Ognuno ha le sue chiusure e paure da rimuovere: rendici coscienti e audaci e concedici di rotolarle via.
PREGHIAMO:

Cumuli di macerie hanno infranto la vita dei Turchi, dei Siriani e degli Ucraini: la preghiera fraterna accompagni le offerte raccolte per il loro futuro. Rendi partecipi del tuo Cielo e della terra nuova MARINA AVOGADRI, FRANCESCA DE STEFANI, IVANA DE BERNARDI e chi sulla terra ha percorso le vie del Vangelo. PREGHIAMO:

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19 Marzo 2023 – Quarta Domenica di Quaresima (anno A)

Nel dono di Gesù, il Figlio amato, si realizza quel “faccia a faccia” di Dio con chi lo ricerca, già sperimentato da Mosè. Un’esperienza talmente intensa da trasformare il viso e renderlo “raggiante”. Un’intimità desiderata che Dio rende possibile anche ad un uomo che dalla nascita mai nulla aveva potuto vedere.

La guarigione del Cieco nato attraverso l’acqua della piscina di Siloe segna l’inizio di una ricerca nuova per la propria vita e per le persone vicine a lui, centrata su Colui che, guarendolo, ha dato una duplice luce alla sua vita. Una ricerca che esige amore alla verità, coraggio della coerenza, solitudine per l’incomprensione.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TUTTO DI NOI SIA NELLA LUCE !

Come i discepoli, anche noi di fronte alla malattia cerchiamo subito la causa ossia la colpa, mentre Gesù ci esorta a manifestare la vicinanza di Dio. Pur senza fare miracoli, facci stare accanto a chi soffre con sensibilità e tenerezza. PREGHIAMO:

Trovare persone radiose non capita spesso e anche i credenti sono abitati da paure e lamentele. La preghiera, fedele all’ascolto di Dio e fatta di poche nostre parole, ci riveli e ci renda testimoni della luce della fede e del bello della vita. PREGHIAMO:

Sebbene silenzioso e discreto, san Giuseppe è stato incisivo nella formazione umana di Gesù. Ogni papà senta in prima persona la responsabilità di educare i propri figli e, grazie a loro, anche se stesso ai valori essenziali e irrinunciabili.
PREGHIAMO:

Tenendo fisso lo sguardo su Gesù, luce e vita, i malati, gli afflitti e il mondo intero ricevano consolazione, speranza e pace. Nella terra promessa conceda splendore a LIDIA BALDINI, VITTORIA CORDARO e a chi ha vissuto con amore. PREGHIAMO:

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12 marzo 2023 – Terza Domenica di Quaresima – (anno A)

Nel cuore del tempo quaresimale ecco profilarsi davanti a noi Abramo, nostro padre nella fede, che a sua volta si rapporta a Dio con uno spirito aperto e disponibile, nonostante la sua tarda età e la misteriosa chiamata del suo invisibile Interlocutore.
Accettando l’inattesa proposta, Abramo riparte in assoluta fiducia.

La discussione con alcuni Giudei che sembrano credere in Gesù, riguarda il modo di intendere la fede, che si rivela però assai diverso in loro rispetto ad Abramo. Gesù insiste molto sulla necessità che la Parola di Dio dia forma concreta ad ogni giornata, dalle ragioni interiori alle scelte esteriori, senza presunzioni o falsità.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: LA FEDE MIGLIORI IL MONDO !

La fiducia si oppone al giudizio: infatti chi crede di avere la verità, non la cerca e non ascolta gli appelli di Dio né quelli dei fratelli. Rendici veri figli di Abramo, capaci di ripartire sulla tua Parola, di intercedere, di sacrificarci e di essere liberi da noi stessi. PREGHIAMO:

La benedizione di Abramo si rinnova oggi per questa comunità nella visita e nelle indicazioni del nostro Arcivescovo. Cresca in noi la gioia di camminare insieme sulle vie del Vangelo affinché la testimonianza offerta al quartiere sia incisiva e credibile. PREGHIAMO:

Sono passati dieci anni dall’elezione di papa Francesco, che non manca ogni giorno di sostenere e di stimolare la nostra fede personale ed ecclesiale. Ti rendiamo grazie per lui, concedigli salute e fortezza e dona alla Chiesa piena sintonia con il suo magistero. PREGHIAMO:

Estendiamo il pensiero a chi tra noi non ha custodito e coltivato la fede, ai malati e ai poveri: infondici il coraggio di avvicinarli e di servirli con gioia. Completa con il tuo amore la vita di GIUSEPPINA CALVENZANI, MARIO BIANCHI, GIUSEPPE DANOVA, GIUSEPPE ASCARDI, di chi è morto tragicamente e dei nostri benefattori defunti. PREGHIAMO:

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12 Marzo 2023 – Celebrazione con l’Arcivescovo in occasione della visita pastorale

I Consigli Pastorali di Sant’Anselmo e Sant’Apollinare riuniti in occasione della Visita Pastorale
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5 Marzo 2023 – Seconda Domenica di Quaresima (anno A)

Saremmo portati a pensare che quella della Samaritana è una conversione, ma in realtà è assai di più: è una liberazione, anzi forse anche una risurrezione. Inizia infatti inaspettatamente una vita nuova. Infatti Gesù, il Giudeo che le chiede da bere,
desidera inondarla di fiducia, di speranza e di una nuova forza di amare.

Sentiamo così realizzarsi in lei e in noi quell’augurio che san Paolo rivolge ai cristiani di Efeso: “Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui e illumini gli occhi della vostra
mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati”.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: CRESCA IN NOI LA SETE DI TE !

La bellezza di Dio che Gesù rivela è quella della sua vicinanza inattesa: un Signore che sa aspettare, che chiede da bere, che risponde alle domande, che dona speranza e fiducia nel futuro, che risuscita la vita. Concedici di conoscere davvero il tuo cuore. PREGHIAMO:

Un Giudeo e una Samaritana, un maestro e una donna avvilita, un monte o l’altro per pregare e incontrare Dio: tutte distinzioni ormai superate. Aiutaci a non dividere mai quelli che Dio ha creato e amato, benché diversi e anche peccatori, come siamo noi. PREGHIAMO:

Affidiamo allo Spirito santo la visita che l’Arcivescovo farà alla nostra comunità: la sua venuta illumini – come diceva san Paolo – la conoscenza di Dio e rafforzi fede, speranza e amore perché Baggio possa contare su una presenza cristiana più incisiva. PREGHIAMO:

Ha molta sete anche la nostra terra, i laghi e i fiumi sono da tempo sotto il minimo, le coltivazioni e gli allevamenti sono a rischio e la parola “siccità” delinea gravi scenari e rischi. Donaci l’acqua necessaria alla vita, rendici capaci di custodire e coltivare la tua creazione e indica ai responsabili delle nazioni la via della dignità e della pace. PREGHIAMO:

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26 Febbraio 2023 – Prima Domenica di Quaresima (anno A)

Nel suo augurio per la Quaresima, “momento favorevole per la salvezza”, papa Francesco richiama due atteggiamenti da evitare in un vero cammino spirituale: l’immobilismo e l’improvvisazione. Ci sono cristiani refrattari e ripetitivi e altri che non si curano di avere una regola orientata ad una progressiva maturità.

Occorre invece muoversi ma sapendo bene dove andare, determinando il fine e i mezzi necessari per raggiungerlo. Per circa 40 giorni siamo esortati a spingerci nel deserto del silenzio e dell’ascolto, ad entrare in giudizio con noi stessi davanti a Dio per comprendere chi siamo, che cosa va lasciato e ciò che manca ancora.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TU CI SEI INDISPENSABILE !

Le tentazioni o alternative sono parte integrante della vita e anche Gesù le ha sperimentate agli inizi e alla fine della sua missione. Ad esse si possono opporre solo convinzioni forti, maturate andando oltre se stessi. Concedici di saperle formare. PREGHIAMO:

Parole e pane, un binomio essenziale alla vita: non si vive solo di cose, per quanto utili o necessarie ma prima di tutto di incontri, affetti, legami. Parole e pane è anche il dono di Dio nell’Eucaristia: resti sempre centrale nella fede personale e condivisa. PREGHIAMO:

“Lasciatevi riconciliare con Dio!”, diceva san Paolo. Riconciliarsi equivale a ritornare, a volgersi indietro rispetto ad un cammino di allontanamento. Donaci l’umiltà e la sapienza per capire quale ritorno ci sia possibile procedendo in questa Quaresima. PREGHIAMO:

Tu vuoi la misericordia e non il sacrificio: facci crescere nella verità e nella carità, nell’accoglienza e nella condivisione. Dona pace al mondo, rinvigorisci i malati e introduci nell’eterna gioia DARIO OLDANI, ANNA GALISE, GRAZIA MANGIACOTTI, CARLA ZAMBONI e i defunti, specialmente chi è perito in guerra o per il terremoto. PREGHIAMO:

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19 Febbraio 2023 – Ultima Domenica dopo l’Epifania (anno A)

E’ tramandata come la storia del “figlio prodigo” ma è anche la storia del fratello che recrimina e più che altro del padre umile e comprensivo, misericordioso e lungimirante. Ci viene raccontata la domenica prima della Quaresima forse per preparare anche noi ad un ritorno a casa e ad una fraternità da gustare di più.

I figli che Dio ha sono spesso così, inquieti o risentiti, in un modo o nell’altro scontenti e distanti, ma Egli non si stanca di amarli desiderandoli diversi da quelli che sono e facendo in modo che possano “rientrare in se stessi”, camminando ben oltre il pentimento, verso la saggezza e la stabilità della gioia.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RITORNARE A TE, PADRE, E’ FESTA !

E’ forte l’insidia di vivere più di cose che di relazioni, di preferire il patrimonio al padre. L’avere ciò che ci spetta appare così l’inizio della libertà, che si frantuma nel disordine e nella delusione. Aiutaci a “rientrare in noi stessi” con vera riconoscenza. PREGHIAMO:

Il padre è abbandonato e rimproverato dai due figli: loro sono tutto ciò ha e quello che è suo è per loro, eppure non è abbastanza. Dio, che è Padre e che considera ogni figlio mai come un servo, ci perdoni se noi invece lo abbiamo trattato come padrone. PREGHIAMO:

“Inseguirà i suoi amanti, ma non li raggiungerà, li cercherà senza trovarli”: le parole di Dio per la sua sposa, cioè il popolo che si è scelto, riguardano anche noi, spesso alla ricerca di indefinite soddisfazioni, che il legame con Dio sembra non riuscire ad offrirci. Facci riservare invece spazi per ascoltare e parlare “cuore a cuore” con Lui. PREGHIAMO:

Un anno fa cominciava la guerra in Ucraina e non se ne vede la fine: il tuo Spirito apra la mente dei potenti alla pace e anche alla solidarietà verso i terremotati. Chi desidera il perdono si avvicini a te con fiducia e tu spalanca ad ANNA MAISTO, GIUSEPPINA INVERARDI, ROBERTO DE SANTI e ai defunti orizzonti beati ed eterni. PREGHIAMO:

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12 Febbraio 2023 – Penultima Domenica dopo l’Epifania (anno A)

E’ molto importante riconoscere la nostra appartenenza perché questa coscienza infonde chiarezza e unità, come afferma oggi san Paolo: il marito appartiene alla moglie e viceversa e ognuno di noi è “di Dio”, in quanto figlio dell’unico Padre che ci ha voluto e amato prima ancora di chiamarci a questa vita che è “per sempre”.

Questa consapevolezza ci libera dal vivere per noi stessi, da ogni genere di disordine e dal tendere a quei desideri volubili e deludenti che producono frutti acerbi e amari. “Ora voi appartenete a Colui che è risuscitato dai morti – ci esorta l’Apostolo – affinché la vostra vita sia ricca di opere gradite a Dio”.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: MOSTRACI SEMPRE IL BENE VERO !

Tra le tendenze diffuse riconosciamo anche quella di giudicare presuntivamente in nome della ragione: la condanna però va in direzione contraria alla sapienza e al ravvedimento. Rinnova in noi il desiderio di salvare, favorendo nuovi percorsi di vita. PREGHIAMO:

Il gesto di Gesù – chinarsi e scrivere sulla polvere – indica che, pur nella fragilità della nostra natura, Dio traccia in noi come negli altri, con le dita del suo Spirito, messaggi di stima, di fiducia e di speranza: insegnaci ad ascoltarli e a diffonderli. PREGHIAMO:

I nostri legami, familiari e anche religiosi, sono una grazia preziosa: esprimono infatti un’appartenenza che ci rende amati e desiderati. Aiutaci a contrastare perciò l’indifferenza, allargando il più possibile quello spirito di fraternità che è gradito a te. PREGHIAMO:

Attraverso l’intercessione di Maria vogliamo affidarti gli ammalati e il personale sanitario, i fratelli della Siria e della Turchia abbattuti dal terremoto e il popolo Ucraino in cerca di giustizia e di pace. Dona pienezza di vita a VINCENZO PERRUCCI, ELISA RAGOSO, ANTONIO CONTI e a chi è perito per la guerra o sotto la propria casa. PREGHIAMO:

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5 Febbraio 2023 – Quinta Domenica dopo l’Epifania (anno A)

Un uomo si sente dire da Gesù: “Ritorna a casa tua, tuo figlio vive!” e mentre con fiducia si mette in cammino incontra i suoi di casa che, venendogli incontro, gli annunciano la bella notizia: “Rallegrati, tuo figlio vive!”. Nell’ora settima, quando Gesù
ha promesso, si è compiuta a distanza la guarigione richiesta e sperata.

Il “secondo segno” di Cana – dopo quello dell’acqua tramutata in vino – è ancora di vita e di gioia, grazie ad una nuova intercessione a favore di chi ne è privo. Questa nuova epifania di Gesù ci raggiunge nella “giornata della vita” e ci invita ad agire affinché la sua luce e la sua forza possano ravvivare ogni vicenda umana.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: DA TE A TE SCORRE LA VITA !

Nessuno può vivere soltanto grazie al pane o all’acqua, ma essenziale è la tua Parola, che ci raggiunge offrendo novità e forza. Non lasciarci allontanare mai dall’ascoltarti e guidaci a trasmettere, con memoria e sapienza, parole di Vangelo a chi incontriamo. PREGHIAMO:

Veramente Dio non seleziona le persone: compie segni di affetto a chi discende da Abramo ma anche a chi, pur venendo da altre culture, manifesta piena fiducia. Liberaci dai pregiudizi che ci dividono e aiutaci a dare valore a quello che ci unisce. PREGHIAMO:

“Dare la morte come soluzione – dal nascituro al terminale, dalla guerra al suicidio, dai femminicidi al rifiuto dei migranti – pone una seria questione morale perché mette in discussione il valore della vita e della persona”. Rinnova nei credenti scelte di vita familiare, ecclesiale e sociale improntate ad accoglienza, sostegno e speranza. PREGHIAMO:

Ispiraci ad allargare la nostra paternità, maternità e fraternità al di là del cerchio familiare, raccogliendo il tuo invito rivolto ad Abramo e ai suoi discendenti: “Ti ho costituito padre di molti popoli”. Rendi eredi delle tue promesse di vita, grazie alla loro fede, MODESTO ROMEO, MARINELLA CERVI, NATALE PORCELLI e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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