13 settembre 2020 – Terza Domenica dopo il Martirio del Precursore (anno A)

L’abitudine, spesso considerata come un pregio, si rivela nei Vangeli più facilmente come un limite, dal quale Gesù ci vuole sciogliere. Il suo linguaggio e le sue proposte, infatti, hanno sempre il colore e il profumo del nuovo, perfino dello scandalo che genera sconcerto e incomprensione da parte delle persone molto religiose ma poco credenti.

Di fronte alla domanda improvvisa e decisiva: “E voi, che dite? Chi sono io?”, l’abitudine fa rispondere subito, ma il cammino della fede rende più cauti. Occorre scrutare, pensare e confrontarsi per giungere ad una stabile chiarezza. Tutta la nostra vita, compresi i peccati – afferma oggi san Paolo – rivela la grandezza e la benevolenza di Colui che domanda di sé.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: CRESCA LA SINTONIA CON TE !

La preghiera è sorgente di verità per la vita di Gesù e anche per noi. Essa ci rimanda al progetto di Dio e alla responsabilità delle nostre scelte, personali e dinanzi alla comunità. Liberaci dall’abitudine di un incontro con te frettoloso e teso solo a chiedere. PREGHIAMO:

Abbiamo ascoltato da san Paolo una vera e propria ‘confessione pubblica’ a Timoteo: ammette la sua ignoranza e lontananza e riconosce la misericordia. Dopo i mesi della pandemia, la coscienza ci riporti al sacramento del perdono e a nuovi impegni di vita. PREGHIAMO:

 “Ogni giorno di questo nuovo anno di scuola, nelle speranze e difficoltà presenti, sia benedetto, sereno, ricco di bene per la potenza dello Spirito santo. Ogni ora di lezione, ogni esercizio di intelligenza, volontà, memoria per percorsi di sapienza sia benedetto!”. PREGHIAMO:

Stimolati dalle parole del profeta Isaia, desideriamo tempi di pace e di riscatto per Ebrei e Palestinesi, per i Libanesi e per ogni popolo in difficoltà. Accogli nella pace della Gerusalemme celeste PAOLO DI TERLIZZI, GIOVANNA LUPPINO, GIANNI BERTOLOTTI, FELICE CORDARO, EGDA GAMARRA e tutti i giusti che hanno lasciato questo mondo. PREGHIAMO:

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6 Settembre 2020 – Seconda Domenica dopo il Martirio del Precursore (anno A)

La trasparenza è l’ideale di un credente: non c’è nulla infatti di più importante del lasciare che Dio attraversi la nostra vita per arrivare a tutti quelli che ama e che si lasciano amare. Gesù si presenta come il rivelatore della benevolenza del Padre verso ognuno dei suoi figli e della verità che illumina e rende già eterno ogni atto conforme al Vangelo.

La ricorrente tentazione da superare è quella di farci, come Adamo, misura del senso dell’esistenza, elaborando un ordine alternativo al progetto di Dio, evidente nell’umanità di Gesù e nelle ispirazioni dello Spirito. Le nostre logiche si mostrano ben presto parziali e divisive, mentre ogni indicazione che viene dall’Alto rivela sapienza e merita consenso.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: LA FEDE SOSTENGA LA SPERANZA !

Un unico desiderio Dio esprime nella creazione, nella storia dell’alleanza, nell’umanità di Gesù, nella Chiesa degli Apostoli, nelle vicende dei santi e della sua provvidenza: dare vita. Si prolunghi nella preghiera di ciascuno e nel vivere insieme in questa comunità. PREGHIAMO:

L’uomo naturale, centrato su se stesso e teso all’autosufficienza, e l’uomo spirituale, aperto e fiducioso delle promesse di Dio, risiedono in noi e ogni giorno si incontrano e si scontrano. Donaci la perseveranza necessaria per evitare incoerenze e contraddizioni. PREGHIAMO:

Accompagniamo all’altare della prima Messa don Stefano, ordinato ieri come i nuovi preti ambrosiani, e anche don Roberto che celebra nelle nuove parrocchie. Riconoscendo la tua vicinanza, donaci di crescere nella familiarità e nella collaborazione con i sacerdoti. PREGHIAMO:

“Il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore” garantisce Dio al suo popolo. Aiutaci a vincere l’incertezza dei tempi diffondendo con sincerità la fiducia. FRANCA FAGLIA, STEFANO CATANZARO e tutti i defunti ricevano da te pace e gioia. PREGHIAMO:

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5 Settembre 2020 – Santa Teresa di Calcutta

Venerdì 4 settembre alle ore 18 con il Vescovo Vincenzo di Mauro abbiamo ringraziato il Signore per Madre Teresa di Calcutta e per la presenza delle Suore missionarie della Carità nella nostra comunità.

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30 Agosto 2020 – Prima Domenica dopo il Martirio del Precursore (anno A)

Subito dopo il martirio del Precursore, questa domenica ci richiama fortemente il suo compito: preparare l’incontro di ciascuno e dell’intero popolo di Dio con Gesù. Dello stolto Erode si dice che “non sapeva cosa pensare” ma “faceva di tutto per vedere” Gesù, senza aprirsi a comprendere. Dunque sentire, sapere, essere abituati… non basta per la fede.

Il brano evangelico racconta anche l’incontro di Gesù con gli apostoli e con la gente: gli uni e gli altri fanno, invece, un’esperienza che rimarrà felice e decisiva nella loro esistenza. Saranno, infatti, illuminati dalla bellezza della verità, giustizia e bontà e si sentiranno amati e accolti dal Dio fedele, sul quale potranno fondare un nuovo modo di vivere.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_30082020

Partecipiamo alla preghiera : DA TE LUCE E GIOIA, DIO FEDELE !

Altro è sapere qualcosa di Gesù, a distanza – come fa Erode – e altro è cercarlo e stare con lui come fa la gente che lo segue. La testimonianza che diamo o evitiamo è misura della vicinanza o della lontananza. Rendici capaci di dedicare del tempo per incontrarti.PREGHIAMO:

Ventidue giovani in Duomo e il nostro Stefano Bisogni a Lugano sabato si presenteranno per essere ordinati sacerdoti. Auguriamo loro le parole riferite da Isaia: “Ecco, i miei servi gioiranno!”. Nel loro ministero trasmettano senza limiti la benedizione del Dio fedele. PREGHIAMO:

Dopo aver vissuto il primo decennio in mezzo a noi, anche don Roberto si appresta ad iniziare un nuovo capitolo della sua missione. Con amicizia e gratitudine, gli rivolgiamo l’augurio che oggi ci suggerisce san Paolo: “Cerca di capire ciò che è gradito al Signore”! PREGHIAMO:

Scrive l’Arcivescovo: “Si apre un tempo di invocazione e di attesa: le domande sul futuro dicono smarrimento ma anche fiducia, danno voce a stanchezza e paura ma dicono anche che tutto può diventare preghiera, attesa, luce”. La speranza ci spiani il cammino. PREGHIAMO:

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23 Agosto 2020 – Domenica che precede il martirio del Precursore (anno A)

Il cristiano vive nel mondo ma non è del mondo, insegna il Signore Gesù. Questo equilibrio viene fortemente richiamato in questa domenica che precede il martirio di Giovanni il Battezzatore, precursore di Gesù – da celebrare il 29 agosto – dalle pagine bibliche che invitano a regolare tutti i rapporti, personali e sociali, sulla base del legame con Dio.

E’ necessario ribadire il primato di Dio a fronte di un qualunquismo che silenziosamente dilaga e che rischia di rendere soggettiva la fede, con l’accettazione anche da parte dei credenti di un pensiero autonomo circa la verità e le regole di comportamento. Il bene comune, che è parte integrante del cammino di fede, non può restare facoltativo.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TUTTO, SIGNORE, INSIEME A TE !

La verità non può essere serva di nessuno, è sempre al di sopra delle parti e per questo va cercata, accolta e testimoniata. Per i cristiani Gesù è via, verità e vita. Liberaci da quello scetticismo diffuso che accetta che ciascuno stabilisca la verità per conto suo.
PREGHIAMO:

Vivere nella luce richiede una lotta spirituale esigente e continua, come affermano san Paolo e il racconto dei Maccabei. Occorre conoscere per poi mettere in pratica quello stile di vita che il Vangelo propone. Donaci umiltà, chiarezza, coerenza e sincerità.
PREGHIAMO:

La vita è il grande dono da investire, non da difendere né da sottrarre. Il cristiano è cittadino del mondo, ricerca il bene comune, agisce secondo coscienza e assume le sue responsabilità. Aprendoci a Dio, rendici pronti e lieti nell’offrire sempre tutto il possibile.
PREGHIAMO:

Sosteniamo con la preghiera quanti operano nelle istituzioni sociopolitiche, i cristiani ancora oggi perseguitati, chi soffre e lotta per la giustizia e la pace e MARIO FANTINI, LUCIA STORTINI, BIANCA BORETTI, ANGELA GALLUCCI già presso di te con i nostri cari. PREGHIAMO:

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16 Agosto 2020 – XI Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Fare esperienza di Dio è la mèta di tutti i cammini spirituali. Fin da ragazzi, forse, abbiamo coltivato l’idea che i percorsi della fede siano semplici e lineari ma proprio per questo destinati ad alcuni chiamati e non a tutti i credenti. Solo conoscendo meglio Gesù e il Vangelo ci siamo accorti che Dio vuole arrivare all’intimità con ciascuno, senza esclusioni.

Anche oggi ci sono donati racconti di vita: il profeta Elia, fedelissimo ma perseguitato; i discepoli che diventano apostoli, cioè mandati, e san Paolo sorpreso dalla grazia inattesa e sufficiente per la sua nuova missione. Siamo quindi invitati a specchiarci in queste pagine della Rivelazione per situarci e orientarci tra il cammino percorso e quello futuro.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: SEI TU, SIGNORE, LA NOSTRA FORZA !

Nelle storie di chiamata e di missione che abbiamo ascoltato troviamo un denominatore comune: la testimonianza dell’incontro con Dio è esigente. Ciò che dà senso e gusto alla vita siamo chiamati a custodirlo ma anche a condividerlo: rendici convinti e coraggiosi. PREGHIAMO:

Dio desidera sempre attirare a sé e non certo tenere le distanze: ad Elia si presenta come “il mormorio di un vento leggero”, mentre innalza san Paolo fino “al terzo cielo, in paradiso”. Donaci di saper riconoscere la sua presenza in ciò che è semplice e inatteso. PREGHIAMO:

Gesù invia i discepoli nel mondo “come pecore in mezzo a lupi” esortandoli a non essere né ingenui né diffidenti. Le situazioni più difficili saranno occasioni per sperimentare la vicinanza dello Spirito. Donaci un impegno forte nella missione cui il Vangelo ci chiama. PREGHIAMO:

La vita, notava san Paolo, è fatta di forza e di debolezza, di rose e di spine. Vogliamo intercedere per quanti non riescono ad essere sereni e affidarti IDO DEGLIUOMINI, MARIA VALASTRO, PIETRO PROCOPIO, MARIA VIRGINIA MENEGARDO e tutti i
defunti. PREGHIAMO:

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15 Agosto 2020 – Assunzione di Maria

Il passato lo conosciamo, il presente lo stiamo affrontando e il futuro ci inquieta con i suoi interrogativi e la sua imprevedibilità. L’evento della Pasqua di Cristo ci offre ragioni di serenità e di speranza e riguarda ciascuno di noi. L’amore del Padre non si lascia sfuggire nessuno dei suoi figli ma li raccoglie, nella pienezza dell’umano, per una festa eterna.

Sempre discreta, defilata, presente non per caso ma provvidenzialmente, mai in primo piano, la Vergine Maria, benedetta tra tutte le donne, garantisce questo glorioso destino che associa lei e anche noi alla pienezza della vita del Figlio suo. In questa luce, che avvolge ma non abbaglia, orientiamo lo sguardo in avanti e in alto con sicura fiducia.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TI LODI, SIGNORE, LA NOSTRA VITA !

La chiamata ad essere madre non rinchiude Maria in se stessa, nelle sue preoccupazioni o nella cura di sé: in fretta raggiunge Elisabetta per gioire insieme ed essere di aiuto. Ci conceda il Signore di mantenere aperti lo sguardo e la disponibilità ben oltre noi stessi. PREGHIAMO:

“Ha disperso i superbi, ha innalzato gli umili” proclama Maria, riconoscendo l’agire sorprendente di Dio, che chiama a collaborare quanti sanno dare valore alla fiducia e alla gratuità. Ci conceda il Signore di operare il bene possibile senza ricompense o riserve. PREGHIAMO:

Affidiamo a Maria il cammino della nostra comunità parrocchiale, il nuovo servizio a Segrate che il Vescovo affida a don Roberto e il ritorno in mezzo a noi di don Cesare. La Vergine fedele vegli sui nuovi sacerdoti di quest’anno tra cui anche don Stefano Bisogni. PREGHIAMO:

L’intercessione della Donna vestita di sole difenda l’intera umanità da ogni contagio virale e da ogni sofferenza che è prodotta da ingiustizie, rifiuti e violenze. La Vergine Assunta infonda certezza di eternità a quanti piangono i loro cari e a tutti i defunti. PREGHIAMO:

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09 Agosto 2020 – X Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Il Tempio è la casa di Dio ma anche del convegno dei suoi figli. Le pagine della sacra Scrittura che oggi meditiamo ci indicano il passaggio dai riti comunitari alle profondità personali della relazione con il Signore. Si inaugura il nuovo Tempio di Salomone, ma Gesù e san Paolo ci conducono a comprendere che Dio può e vuole abitare nella nostra vita.
Eccoci quindi ancora una volta dinanzi ad un tema decisivo: il rapporto da instaurare e verificare tra fede e vita, tra proclamazione e convinzione, tra credere, pregare e agire. La Bibbia conosce le ambiguità che ci insidiano e ci esorta a prendere coscienza del rischio di vivere davanti a Dio come servi e non come figli, per dovere cioè ma senza amore.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI PRESENTI E CREDENTI !

Quello che è superfluo non si può intendere come un dono, ma come un atto di condivisione e di giustizia. Secondo la parola del Vangelo, solo ciò che liberamente offri del tuo necessario è dono. Ricordaci che sono i poveri la misura della nostra vera carità. PREGHIAMO:

Il Signore mantiene l’Alleanza e la fedeltà, affidando a ciascuno un’opera che renda visibile la sua presenza e provvidenza. Questo comporta collaborazione e non autonomia. Tra noi e in ogni comunità crescano la stima reciproca e la corresponsabilità. PREGHIAMO:

Il tempio, ossia l’edificio ecclesiale, non è un museo ma una casa: in essa Dio convoca i suoi figli per incontrarli, consigliarli e renderli amici e fratelli. La fede è un cammino sempre aperto, rivelato e sorprendente, che non si ferma alle tradizioni e alle abitudini. PREGHIAMO:

La pandemia tuttora molto diffusa, la grave sciagura avvenuta in Libano, le tante povertà causate dalla squilibrata distribuzione mondiale dei beni offrono ragioni di vigilanza e di preghiera. I defunti e VITTORIO CARBOGNO ricevano da te il centuplo del bene donato. PREGHIAMO:

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02 Agosto 2020 – IX Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Dopo qualche avversità o sbaglio viene da pensare che potevamo agire diversamente, che se avessimo pensato bene alla situazione avremmo fatto scelte migliori. La Parola oggi, oltre il tema del perdono, mostra la compatibilità tra i progetti di Dio e le vicende umane, tra il tesoro prezioso e il nostro vaso fragile, che comunque è adeguato a contenerlo.

Gesù compie un gesto capace di ricreare un uomo menomato e lo fa rendendo evidente il primato della vita spirituale, spesso immobile pur in un corpo sano. Non possiamo mai rinunciare a cercare e a regolare il motore che ci fa vivere: l’istinto ha dimostrato però troppe volte di non essere affidabile. La vita felice, infatti, viene da fuori e dall’Alto.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: SPALANCA IN NOI NUOVI ORIZZONTI !

La vita è più grande del corpo e i suoi ideali illuminano anche la malattia e la vecchiaia. Rianimando la vitalità dell’uomo paralizzato prima del suo corpo infermo, Gesù ribadisce questa certezza. Rendici equilibrati e saggi nell’avere cura dello spirito come del fisico. PREGHIAMO:

Siamo abili anche noi, come il re Davide, a giudicare subito gli altri piuttosto che noi stessi. E’ facile pronunciare sentenze ma è molto difficile correggersi. Ci aiuti il Signore a confrontarci ogni giorno con la nostra coscienza e a cercare più spesso il suo perdono. PREGHIAMO:

Per arrivare a credere occorre ascoltare e scegliere nel concreto di assecondare la tua Parola. Chi crede deve poi annunciare, testimoniare, aggregare: “ho creduto perciò ho parlato”, dice san Paolo. Sostienici nel passare dall’essere credenti ad essere credibili. PREGHIAMO:

Gli amici del paralitico rappresentano l’impegno premuroso di parenti, medici, infermieri e volontari: Gesù riconosce nei loro gesti una fede sincera. Ogni persona sia amata e curata nella sua singolarità e sia rinnovata la vita a LUIGIA GILARDONI e a tutti i defunti. PREGHIAMO:

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26 Luglio 2020 – VIII Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Continuando la scoperta dell’azione dello Spirito nelle diverse epoche della storia biblica, incontriamo Samuele, l’ultimo dei Giudici e il primo dei Profeti. La sua nascita prodigiosa è un dono di Dio per il suo popolo, ormai stabilito nella terra promessa. Sarà infatti Samuele ad introdurlo, contro la sua volontà, alla scelta di un Re… ma non sarà un’esperienza felice.

Accanto a Samuele, ecco oggi altri chiamati: i primi discepoli, due coppie di fratelli, per una missione inedita, essere “pescatori di uomini”, ed anche un temibile nemico, Saulo, reso inaspettatamente utile al Vangelo come apostolo delle genti lontane dalla cultura ebraica. Figure e storie preziose per noi, per scuoterci da una fede troppo generica e insipida.

don Paolo

Qui le letture

Scarica qui l’omelia di don Paolo

Partecipiamo alla preghiera dicendo: L’ASCOLTO PRECEDA OGNI PAROLA !

Prima che l’assegnazione di un compito, la chiamata è un atto di fiducia verso chi è stato scelto e particolarmente quando risulta inattesa e delicata. Ogni vero legame con il Signore comporta un andare per servire nel suo nome. Aiutaci a riscoprirlo e a viverlo.
PREGHIAMO:

Samuele cresce accanto al sacerdote Eli e tuttora molti ragazzi passano anni in oratorio, tra catechesi ed esperienze formative come quelle estive. Concedi la tua grazia a chi ha responsabilità educative per saper discernere i carismi e sostenere percorsi promettenti.
PREGHIAMO:

In ogni cammino verso la sapienza è preziosa l’amicizia che racconta e condivide. Scrive l’Arcivescovo:“Gli amici, se hanno una mèta comune e si sostengono a vicenda con purezza di cuore e con intensità di affetti, sono invincibili”. Rafforziamo rapporti sinceri!
PREGHIAMO:

Presto anche noi dovremo sperimentare la mancanza di nuove vocazioni sacerdotali. Concedi alle famiglie di ripensare lo stile educativo e ai giovani di aprirsi a te. Infondi in tutti noi la gioia di servire e ammetti DAVIDE EMBOLI e i defunti nella beata eternità.
PREGHIAMO:

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