15 Agosto 2022 – Assunzione della Vergine Maria (anno C)

Contemplando l’esito della vita della Madre del Signore siamo invitati a considerare il traguardo che ci attende: esso viene descritto come “assunzione nella gloria”, motivato essenzialmente dalla benevolenza gratuita di Dio ma desiderato anche da parte nostra e preparato con la vita spirituale e con le scelte virtuose che il Vangelo ci propone e consiglia.

La perfezione è opera di Dio e quindi non è il caso di angosciarci inutilmente per tutti i nostri limiti: il Signore conosce la nostra debolezza e anche le nostre resistenze e ci viene in aiuto con la sua provvidenza fiduciosa e sorprendente. Ad ognuno chiede e dà la grazia di camminare sulle orme di Maria con umiltà, gratitudine, coraggio e perseveranza.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: RIVESTICI DI LUCE COME MARIA !

La nostra destinazione finale – che oggi consideriamo nell’assunzione di Maria anche con il suo corpo nella gloria del Padre – è parte integrante della chiamata, dell’elezione a figli di Dio. La Vergine ci sostenga nel mantenere adesso e fino alla fine questa gioiosa certezza. PREGHIAMO:

Maria vive la sua sorprendente vocazione non come un privilegio ma nella condivisione con Elisabetta e con i figli che Dio inaspettatamente ha donato loro. Ciò che abbiamo ricevuto non è soltanto per noi: aprici ad ogni occasione di sostegno, di attenzione e di accoglienza. PREGHIAMO:

La Donna vestita di sole e il Drago divoratore sono emblemi dell’eterna storica lotta tra il bene e il male, tra la fecondità e la distruzione della vita. Anche se il male spesso fa più rumore del bene, concedici di credere e di agire come Dio vuole senza perderci d’animo. PREGHIAMO:

Poiché anche per ciascuno di noi verrà il momento del passaggio dalla terra al Cielo e sarà un atto importante della nostra storia personale, donaci il coraggio di prepararci con scelte adeguate. La Vergine Assunta sia “salute dei malati” e “porta del Cielo” per tutti i defunti. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

14 Agosto 2022 – X Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda”: la richiesta di Dio al re Salomone, figlio di Davide, non lo trova impreparato ma desideroso di ricevere in dono sapienza e giustizia per poterle condividere con il popolo che gli è affidato. Mentre il nostro pensiero corre verso benefici personali e immediati, la risposta riferita dalla Bibbia chiede chiarezza tra bene e male.

Questa distinzione risulta veramente urgente nella complessità dei tempi che viviamo e non può trovare fondamento che nella Parola di Dio. La corsa sfrenata al denaro e al potere arriva a creare gravi alterazioni, incompatibili con il Vangelo, con la salvaguardia del creato e con il bene solidale. L’essere e non l’avere è ciò che vale davanti al Signore e al debito dell’amore.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: LIBERACI DA OGNI EGOISMO !

Le esperienze che stiamo ancora vivendo – specialmente la pandemia e la guerra in Europa – ci hanno richiamato con forza a riconsiderare la vita come dono più che come possesso e diritto. Concedi perciò anche a noi, come a Salomone, la saggezza e la docilità nelle scelte. PREGHIAMO:

Credere e cercare in ogni caso di essere autosufficienti: sembra essere questo il traguardo più attraente per la mentalità corrente, quello di chi pensa per sé e se la cava con le sue risorse. Aiutaci a riconoscere umilmente che abbiamo bisogno di tanti e soprattutto di te. PREGHIAMO:

E’ certamente faticoso essere poveri ma non è facile neppure gestire l’abbondanza di beni terreni, insegna Gesù, perché l’avidità, l’avarizia e l’accumulo sono tentazioni molto forti. Guidaci a voler servire restando sensibili e sobri, pronti a rinunciare per la gioia di donare. PREGHIAMO:

Le riforme da attuare nel nostro Paese e nel mondo siano pensate e condivise per riuscire a superare gli squilibri economici e le situazioni di indigenza che sono in aumento. Accogli con te DONATO CANNONE, ANGELO PINOTTI e quanti hanno perso la vita tragicamente. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

7 Agosto 2022 – IX Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Gesù è storicamente discendente del re Davide ma è Signore dell’intera storia della salvezza, dalla creazione alla sua perfetta realizzazione. La scelta di incarnarsi in un’epoca definita, secondo il divino progetto, non sminuisce la sua centralità e la sua esemplarità. Il suo essere chiamato “figlio dell’uomo” o “figlio di Davide” specifica felicemente l’essere “figlio di Dio”.

Impariamo così, attraverso la Parola di Dio di questa domenica, che grandezza e piccolezza possono fondersi nella stessa esperienza: Colui che è Signore diventa non solo figlio ma anche servitore della famiglia umana mentre chi è giudicato piccolo e inadeguato può essere utile e prezioso agli occhi di Dio, che scruta nel profondo e non si ferma alle apparenze.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: TU CI HAI SCELTO: RENDICI FEDELI !

Prima ai discepoli, ma poi anche agli oppositori, i farisei, Gesù pone la domanda sul Messia, il grande atteso: “che cosa pensate del Cristo?”. Aiutaci a non evitare la domanda, a non dare risposte scontate o formali ma a descrivere con sincerità il legame che ci unisce a Lui. PREGHIAMO:

“La Parola di Dio non è incatenata”, scrive san Paolo mentre è in carcere, ricordando la fedeltà e la tenacia di Dio nel compiere la sua opera. Rendici cercatori instancabili della tua Parola come l’aria, l’acqua e il cibo: ci solleciti e ci conduca sulle vie della verità e del bene. PREGHIAMO:

“L’uomo vede l’apparenza ma il Signore vede il cuore”, si sente dire Samuele. Spesso è l’approccio emotivo a determinare le nostre scelte circa persone e cose, mentre occorre valutare e motivare ogni cosa anche in base al Vangelo. Donaci la grazia del discernimento. PREGHIAMO:

Intercediamo per quanti sono perseguitati per la fede o per la libertà di pensiero, per chi si trova in carcere o nei centri di accoglienza sovraffollati e affidiamo a Cristo risorto LORENA CARETTONI, GIANFRANCO PLATANIA, MARCO CITELLI, GIULIANA CERVI e tutti i defunti. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

31 Luglio 2022 – VIII Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“A ciascuno date il suo, a chi governa date ciò che gli è dovuto, ma quello che è di Dio datelo a Dio”: ecco lo squillo di tromba che la Parola di Dio oggi fa risuonare in mezzo a noi. La vita raggiunge la sua pienezza nel dono del bene, nella giustizia della verità e nella disponibilità ad essere – per usare una bella espressione di san Paolo – “collaboratori della gioia”.

Questo servizio si compie anche attraverso le istituzioni e l’ordinamento della vita pubblica e dunque non è pensabile che fede e politica siano mondi alternativi: tanto l’una quanto l’altra sono dedite alla vita del mondo, alla dignità della persona, alla concordia tra popoli e generazioni “per poter condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e adeguata a Dio”.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: LA NOSTRA VITA TI DIA GLORIA !

“Maestro, sappiamo che tu sei sempre sincero, insegni veramente la volontà di Dio e non ti preoccupi di quello che pensa la gente, perché non hai preferenze né antipatie”: le parole rivolte a Gesù dai suoi avversari testimoniano una trasparenza che vorremmo saper imitare. PREGHIAMO:

L’ipocrisia, ossia la doppiezza tra maschera e volto, è il peccato insopportabile, quello che Gesù rimprovera senza tregua. Purtroppo si può fingere nelle amicizie, nelle collaborazioni e perfino nella fede, si può sorridere di fronte e criticare alle spalle. Tienici liberi dalle falsità. PREGHIAMO:

Accoglienza del Vangelo e organizzazione della società non possono essere tenuti separati: c’è uno stile alternativo di strutturare la vita insieme che nasce dalla fede nella proposta cristiana. I credenti impegnati in politica siano coerenti e audaci nel volere il bene comune. PREGHIAMO:

Alziamo con san Paolo al cielo mani e voce per i governanti italiani, europei e mondiali e anche per quanti disprezzano le attività politiche che pure sono necessarie. Rendiamo a Dio con fiduciosa speranza VILMA VIGANO‘, GIROLAMO TROTTA, MARIO VAVASSORI, ATTILIA GALLI, LIDIA BERETTA, ALFIO FOTI, DONATA PALMIROTTA e quanti ci hanno lasciato. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

24 Luglio 2022 – VII Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Dopo Mosè, ecco Giosuè e dopo l’alleanza al monte Sinài ecco l’assemblea di Sichem, appena giunti nella terra promessa. Il “patto” con il Signore deve essere rinnovato scegliendo di confermare e di servire il suo progetto, che è esigente e benevolo. Richiamate con forza alla fedeltà da parte di Giosuè, le dodici tribù d’Israele sembrano consapevoli, decise e unanimi.
Anche nei racconti evangelici ci sono dei passaggi nodali, come quello che avviene a Cafarnao dopo la divisione dei pani e l’insegnamento seguente sul dono eucaristico, che a molti appare troppo arduo. E’ crisi e scissione nel gruppo dei seguaci, molti dei quali si allontanano mentre Gesù interroga la coscienza di quelli che restano con Lui per accertare
libertà e convinzione.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: C’E’ VITA NELLE TUE PAROLE !

La fede è risposta ad una proposta, è alleanza che richiede coraggio e fiducia, è cammino che esige perseveranza. Naturalmente chi crede sente che la sfida si ripropone ogni giorno. Concedici di non fermarci ad una fede senza scelte, senza entusiasmo e senza obiettivi. PREGHIAMO:

“Rendiamo grazie a Dio per l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza”: aiutaci a tenere presenti queste parole dell’apostolo Paolo, a misurarci con esse e a non lamentarci più perché essere cristiani è troppo impegnativo. PREGHIAMO:

“Credere di credere” è una tentazione ricorrente nel nostro tempo, non solo nell’ambito religioso ma anche in quello etico e sociale: si affermano valori che sono poi contraddetti nell’agire. Dona ai cristiani, agli operatori sociali e ai volontari motivazioni e perseveranza. PREGHIAMO:

Imploriamo per tutti gli uomini l’acqua dal cielo e il pane condiviso, una vita dignitosa e serena nella salute e nella pace. A chi ha tradito la parola della fede o dell’amore concedi conversione e perdono. Rendi eterna la vita di ANTONELLA BIELLI e di chi si è affidato a te. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

17 Luglio 2022 – VI Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Fissando lo sguardo su Gesù e su Mosè, eccoci oggi chiamati a rivisitare il grande tema biblico dell’alleanza, del patto cioè con cui Dio si unisce al popolo che si è scelto e al quale chiede fiducia e fedeltà, collaborando con tutte le forze all’iniziativa divina. L’Alleanza, sancita da un solenne rito e da una gloriosa teofania sul monte Sinai, è un dono e un compito.

Il sangue del sacrificio, sparso da Mosè in parte sull’altare dell’offerta e in parte sul popolo, manifesta un’appartenenza assoluta e reciproca, per quanto ancora segnata dalla distanza. L’alleanza nuova ed eterna – non più Legge imposta ma Vangelo proposto – si compie nella umanità di Gesù, nuovo Mosè, fino al dono incondizionato del suo Corpo e del suo Spirito.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: TRA TE E NOI UN PATTO D’AMORE !

Noi siamo il popolo dell’alleanza nuova, non più scritta sulla pietra o sulla carta ma nella mente e nel cuore. Questo legame ci fa riconoscere Dio con il nome di “Padre” e non di “padrone”. Aiutaci a crescere nella conoscenza e confidenza che tu desideri avere con noi. PREGHIAMO:

Dal fianco di Gesù sulla croce “subito uscì sangue ed acqua”, inseparabili segni di una vita condivisa fisicamente e spiritualmente. Nel Battesimo, rinnovato nella Riconciliazione, e nell’Eucaristia rendici grati e consapevoli della straordinaria dignità che ci è stata donata. PREGHIAMO:

Mai forse come oggi avvertiamo forte il senso della nostra precarietà e stoltezza nella pandemia che sembra inarrestabile, nelle guerre che non finiscono nonostante l’assurdità, nella siccità che colpisce duramente le nostre fertili terre e nelle incertezze energetiche, economiche e anche sociopolitiche. Vieni in nostro soccorso e sostienici in ogni fragilità. PREGHIAMO:

Celebriamo gli 80 anni di questa chiesa e la memoria di sant’Apollinare, il suo patrono. Ringraziando per gli infiniti benefici ricevuti e ricordando sacerdoti, religiose, benefattori, collaboratori e anche WILMA ALDIGIERI, ti chiediamo la sapienza per affrontare le sfide che questo tempo propone alla fede, restando uniti, fiduciosi e perseveranti nella comunità.
PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

16 Luglio 2022 – 80esimo di consacrazione della Chiesa Parrocchiale

Il 16 luglio 1942, 80 anni or sono, veniva consacrata questa chiesa dal beato Card. Schuster. Ricorderemo l’anniversario con una celebrazione eucaristica sabato 16 Luglio 2022 alle ore 9, invitandovi a partecipare.

Celebreremo invece nella chiesa di via Ceriani la memoria di sant’Apollinare giovedì 20 Luglio 2022 alle ore 10.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

10 Luglio 2022 – V Domenica dopo Pentecoste (anno C)

E’ essenziale e incisiva la descrizione della fede di Abramo proposta oggi da san Paolo: “egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza … pienamente convinto che quanto Dio aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento”. Al grande Patriarca si volge la nostra attenzione e il messaggio che la Parola di Dio ci trasmette in questa domenica.

Gesù evoca poi l’immagine della porta stretta per indicare il passaggio decisivo, che conduce a vivere liberamente e totalmente alla presenza di Dio, senza restare nell’ombra e nei dintorni di una fede sempre incerta. Occorre entrare, piegarsi, passare, adeguarsi alle misure su cui la Parola di Dio ci istruisce per attraversare la vita ed essere ammessi nel Regno dei cieli.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: LE TUE PROMESSE CI DIANO VITA !

Non sono i sondaggi che contano per Gesù, né la quantità di seguaci. A Lui sta a cuore la libertà della scelta e la responsabilità personale: “sforzatevi di entrare per la porta stretta”. Sostienici nel voler vincere ogni incertezza per dirigerci decisamente sulla via del Vangelo. PREGHIAMO:

Intercedere significa “mettersi in mezzo” e così fa Abramo, tra Dio e il suo popolo. Egli conosce il progetto divino e insiste affinché anche a Sodoma la fede di pochi sia strumento di salvezza per il peccato di molti. Concedici di credere sempre al bene nonostante il male. PREGHIAMO:

Ogni battezzato si impegni a mantenere uniti il cammino spirituale e lo stile della vita. Non si accontenti di qualche breve preghiera e di saltuarie presenze in comunità. Cresca la confidenza e affinità con te per evitare le dure parole: “non ti conosco, non so di dove sei”. PREGHIAMO:

Ti supplichiamo con perseveranza per le necessità più urgenti dell’umanità: la fine della pandemia; il dono dell’acqua e della pioggia per la vita degli uomini, degli animali e della terra; la cessazione di ogni violenza e guerra; la luce per gli afflitti. Dona sollievo ai malati e rinnova per l’eternità MINA VISMARA, FILIPPO SCHIAVONI e quanti si sono affidati a te. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

3 Luglio 2022 – IV Domenica dopo Pentecoste (anno C)

La vicenda di Abele e Caino, che rivisitiamo in questa domenica, ci stimola a considerare la fragilità delle relazioni umane, come amaro frutto dell’allontanamento dal progetto originario di Dio. La Rivelazione ci indica sostanzialmente due modi per affrontare la vita: infatti si può vivere beati affidandosi al Signore o miseramente in balìa di se stessi e dei propri umori.

I percorsi che la Parola ci indica non sono mai banali perché sono misurati non sul peccato da evitare ma sul bene e sull’amore possibile. Questo va cercato in ogni situazione. Non si tratta cioè solo di rispettare l’altro, ma di custodirlo in quella fraternità che rende onore a Dio, alla nostra coscienza e all’originalità di ciascuno, regalata dal Creatore per la gioia reciproca.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: PER FEDE, NOI AVREMO CURA !

“Sono forse io il custode di mio fratello?”: anche a noi spesso viene in mente la risposta di Caino. Il pensare per sé ci sembra un criterio ovvio e legittimo, ma Gesù esorta a tenere unite fraternità e preghiera. Ci aiuti ad aver cura degli altri, soprattutto dei più impegnativi. PREGHIAMO:

“Perché sei irritato ed è abbattuto il tuo volto?”, ecco un’altra domanda di Dio che svela talora un disagio profondo nelle relazioni familiari e in quelle più consuete. La preghiera quotidiana illumini i nostri stati d’animo per farci scorgere e percorrere le vie del bene. PREGHIAMO:

Anche il modo di parlare, il tono e i vocaboli che usiamo, spesso fanno la differenza nel dialogo: si può ferire e perfino uccidere con le parole. Non manchi mai il rispetto reciproco affinché sia evidente a tutti che stiamo cercando la verità e non lo scontro o l’umiliazione. PREGHIAMO:

La tua Parola ci invita a perdonare chi ha fatto del male, come Caino, affinché si ravveda e possa ritrovare pace e dignità. Chi è in carcere non sia giudicato ma visitato più spesso dalla nostra intercessione. Cessi ogni guerra e violenza ed ENZO CASELLI, ADRIANO VETRITTI e chi è morto sotto le bombe, sul lavoro o per mano amica riceva da te vita nuova. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

26 Giugno 2022 – III Domenica dopo Pentecoste (anno C)

La sintesi del messaggio che la Parola oggi ci consegna, rivisitando l’ordine della creazione e il disordine procurato dal sospetto e dal dubbio umano circa la benevolenza di Dio, possiamo ritrovarla nell’affermazione di san Paolo: “Dove è stato abbondante il peccato, ancora più abbondante è stata la grazia”. Infatti chi ama, come Dio, non può mai rinunciare all’amore.

Due inizi vengono accostati nelle pagine bibliche odierne: la creazione dell’uomo e della donna e la loro scelta alternativa a Dio e la generazione di Gesù, “il figlio dell’uomo” come amava essere chiamato, grazie alla filiale ubbidienza di Maria e di Giuseppe. Mediante la relazione fiduciosa con il Padre celeste, anche ognuno di noi può dare nuova vita alla terra.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: PRIMA LA TUA GRAZIA, SEMPRE !

La vita dell’uomo e della donna, il bisogno di amare e di essere amati, la fecondità, la custodia e la coltivazione della terra, l’invito a vivere in modo fraterno e solidale sono scelte cui Dio non può rinunciare in quanto creatore e padre. Rendici suoi convinti collaboratori. PREGHIAMO:

Eppure entra in scena l’ambiguità e l’inganno tra gli alleati, tra la donna e l’uomo, tra la coppia e il Creatore. Invece di desiderare l’incontro, ecco la sottrazione e l’accusa reciproca. Il sospetto genera sfiducia e distacco. Aiutaci a vegliare per amore e soltanto nella verità. PREGHIAMO:

Nelle giornate mondiali sulla ‘bellezza della famiglia’, in corso a Roma, Papa Francesco ha invitato ogni coppia ad “un passo in più, anche se piccolo” verso qualche scelta coraggiosa, verso il Matrimonio, il perdono, l’accoglienza e la fratellanza. Gli sposi e i conviventi che sono aperti alla fede, anche tra noi, si propongano di cercare insieme il passo da compiere. PREGHIAMO:

Siamo felici con don Mattia, che inizia il suo ministero in città e con don Rino Tantardini che domani ricorderà il suo 50° di Ordinazione. Il clima vissuto in famiglia e in parrocchia genera il desiderio di grandi ideali. Invochiamo dal Signore armonia e gioia per le coppie che vivono in situazioni di sfiducia, per i nostri parenti defunti e per FERNANDA LAZZERINI. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
1 6 7 8 9 10 53