5 Gennaio 2020 -Domenica dopo l’Ottava del Natale (anno A)

I nostri occhi contemplano ancora Gesù nella mangiatoia o tra le braccia di Maria ma la narrazione che oggi ci offre l’evangelista Luca mostra “il figlio del falegname” nella sinagoga di Nazareth dinanzi al rotolo delle profezie di Isaia, all’inizio della sua vita pubblica, che spenderà nel progetto del Padre privilegiando i poveri e gli oppressi.

Nelle pagine della Rivelazione biblica è seminata la sapienza di Dio che vuole abitare la terra attraverso la libertà dell’animo umano. Non è difficile però che prevalga un diverso modo di vivere, quello che si affida all’istinto e trascina lontano dalla Luce: “Colui che era la Luce venne nella sua casa, ma i suoi gli hanno preferito le ombre e le tenebre”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_05012020

Partecipiamo alla preghiera : SI VEDA IN NOI IL VANGELO !

Nella piccola sinagoga di Nazareth anche Gesù ascolta la parola del profeta Isaia e riconosce la sua missione nel dare vita a quelle promesse, che riguardano soprattutto i più fragili e isolati. Nel nostro “oggi” anche noi diamo gloria a Dio e visibilità al Vangelo. PREGHIAMO:

“Lo Spirito del Signore è sopra di me”: nulla sarà impossibile coltivando questa consapevolezza. Ravvivando l’Unzione ricevuta nel Battesimo e nella Cresima, donaci di invocare, ascoltare e assecondare il tuo Spirito, ritenendolo il nostro “Maestro interiore”. PREGHIAMO:

Allo Spirito santo si oppone – ricorda san Paolo – la nostra impulsività, l’istinto, incapace di dominio e di logica. Spesso lo stare insieme è sciupato da atteggiamenti immotivati. Infondici la capacità di pensare prima di agire e di comprendere quale sia il bene vero. PREGHIAMO:

Invochiamo percorsi di giustizia, di dialogo e di riconciliazione affinché giunga la pace per gli oppressi, la libertà per chi è vittima di se stesso, sguardi nuovi per chi vede solo il male e pienezza di vita per gli uccisi e per APOLLONIA FABRINI e ANGELA MOZZATI. PREGHIAMO:

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1° Gennaio 2020 – Ottava di Natale (anno A)

“La pace come cammino di speranza” è il tema che Papa Francesco propone alla Chiesa e al mondo nel passaggio al ventesimo anno del terzo millennio. Questo cammino richiede il dialogo tra le diverse componenti di ogni scenario storico, che si concretizzi in scelte di conversione, anche ecologica, e di riconciliazione verso una convinta e fraterna socialità.

“La Chiesa – afferma il Papa – partecipa pienamente alla ricerca di un ordine giusto, continuando a servire il bene comune e a nutrire la speranza della pace, attraverso la trasmissione dei valori cristiani, l’insegnamento morale e le opere sociali e di educazione”. In ogni relazione occorre lasciare emergere tutte le conseguenze dell’incontro con Gesù.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01012020

Partecipiamo alla preghiera : SOPRA E NONOSTANTE TUTTO, FA’ CHE AMIAMO !

Il tempo già vissuto non è da dimenticare ma da custodire nella memoria e da meditare per riconoscere le tracce della Provvidenza e per trarre ispirazioni per il futuro. Crescano in noi i sentimenti di Cristo Gesù grazie alla materna e fiduciosa intercessione di Maria. PREGHIAMO:

“Io non sono ottimista, io sono fiducioso… Non è il futuro il principio della speranza, credo piuttosto che sia la speranza il principio del futuro”. Così l’Arcivescovo ha concluso il discorso di sant’Ambrogio, “Benvenuto, futuro!”, e sia così anche il nostro pensare. PREGHIAMO:

“La guerra comincia spesso – scrive papa Francesco nel messaggio per la pace – con l’insofferenza per la diversità dell’altro, nasce nel cuore dell’uomo dall’egoismo e dalla superbia e si nutre della differenza vista come ostacolo”. I ponti sostituiscano i muri. PREGHIAMO:

Si gira una pagina del libro della storia e della vita di ciascuno. Quella scritta nei mesi trascorsi ha ideali pregevoli ma anche macchie e strappi. Aiuta uomini e donne di ogni fede e di ogni etnia ad inventare, a volere e a realizzare propositi di creativa fraternità. PREGHIAMO:

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29 Dicembre 2019 – Domenica nell’Ottava del Natale (anno A)

L’incontro tra l’eternità e il tempo, compiutosi nel Figlio di Dio divenuto figlio dell’uomo, e il
passaggio imminente da un anno all’altro sembrano gli elementi essenziali dell’istruzione
offerta oggi dalla Parola di Dio per la nostra serenità e per un saggio uso del tempo e della
vita che, pur tra complessità e contrasti, sono parte di un’unica vicenda di salvezza.

Infatti a quanti lo hanno accolto, Gesù, Luce per il mondo, “ha dato la dignità dei figli di Dio, a
quelli che credono nel suo nome e che da Dio sono stati generati”. Lasciarsi illuminare dai
suoi sapienti consigli e dal suo stile di vita condurrà a considerare in modo diverso e
provvidenziale ogni persona e situazione, orientando tutto alla fiducia e al bene.

Per pregare insieme:
RICOLMACI, SIGNORE, DI SAPIENZA E GRAZIA !
– “Generato, non creato” affermiamo di Gesù nel Credo. Egli si è inserito in un particolare
contesto storico pur restando eterno e infinito con il Padre e lo Spirito. Donaci di saper
distinguere e valorizzare ogni giorno nella nostra esistenza ciò che passa e ciò che resta.
PREGHIAMO:
– Nell’ultima domenica dell’anno risulta spontaneo e doveroso ringraziarti perché sempre ci
hai invitato e atteso alla tua Cena, saziandoci con la Parola che salva la vita. Rendici
instancabili e audaci nel seminare questa verità, speranza e gioia nel campo del mondo.
PREGHIAMO:
– In questi giorni vengono rievocati molti avvenimenti accaduti nell’anno che finisce e ci
rendiamo conto della velocità del tempo e della fragilità della memoria. Ti offriamo ogni
desiderio e affanno che ci riguarda affinché tutto avvenga per amore e nella tua volontà.
PREGHIAMO:
– Un anno termina e un altro sta arrivando: lo scorrere dei giorni rafforzi anche la certezza
della “vita del mondo che verrà”. Ti affidiamo il tempo futuro, quello passato e l’affetto per i
defunti cari, tra i quali VALDA LOMBARDI, MARIA LUISA ROSSI e VILMA MONTOLI.
PREGHIAMO:

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25 Dicembre 2019 – Natale del Signore (anno A)

Siamo radunati non per rievocarlo alla memoria ma per essere partecipi di un avvenimento unico, che solo la fede cristiana contempla: Dio si fa uomo, assume la nostra natura e condizione, la nostra visibilità e fragilità, fin dai primi istanti vissuti in una condizione di disagio, perché “non c’era posto per loro” in un contesto più accogliente e dignitoso.

Rileggendo i Vangeli dell’infanzia, siamo indotti a chiederci quale posto ognuno di noi riserva oggi al Signore che è venuto, che ritornerà ma che continua anche a bussare alla nostra porta, attraverso persone e situazioni che offrono occasioni di bene. Il passaggio dal lungo Avvento al gioioso Natale renda concreti e perseveranti i nostri propositi e desideri.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_25122019

Partecipiamo alla preghiera : VIENI, SIGNORE, AL CENTRO DELLA VITA !

La nascita di Gesù realizza la promessa di Dio, che vuole formare dell’umanità una sola famiglia con un amore che non fa differenze e non detta condizioni. Certi che la sua Parola è affidabile e diventa ragione di vita, fa’ che in noi abbia sempre il primo posto. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù è luce per il mondo: la visibilità e l’umanità di Dio sono punti di riferimento essenziali perché ogni vita abbia un’armonia e un valore universale. Liberaci dal vivere paurosi e diffidenti rendendoci felici di dare gratuitamente e di essere utili. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù è rappresentata in ogni presepe: l’evocazione visiva di quell’evento decisivo della storia, anche nelle nostre case, susciti in questi giorni il desiderio del silenzio contemplativo, della preghiera e del progredire nel “pensare secondo Dio”. PREGHIAMO:

La nascita di Gesù si rinnova nel dono dell’Eucaristia: essere invitati alla Cena pasquale sia stimata da ciascuno di noi come una grazia eccezionale, non un’abitudine facoltativa. La sintonia con Lui sia fonte di speranza e rafforzi la certezza della vita eterna e beata. PREGHIAMO:

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1° gennaio 2019 – Ottava del Natale del Signore Gesù (anno C)

“La pace è frutto di un grande progetto che si fonda sulla responsabilità reciproca, ma è anche una sfida che chiede di essere accolta giorno dopo giorno ed è pure una conversione dell’anima in tre dimensioni indissociabili: la pace con se stessi, la pace con l’altro, la pace con il creato… riscoprendo la parte di responsabilità che ci spetta”.

Viviamo ancora il Natale del Signore, proiettando la luce che emana sul sentiero imprevedibile di un nuovo anno e desiderando quell’armonia che deve lottare ogni giorno con chiusure e contrasti. Cercando il suo volto e assumendo lo stile di vita che Gesù ci ha trasmesso con la sua umanità, andremo di certo incontro a tempi migliori.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01012019

Per pregare insieme: SIGNORE, DONA VALORE AI NOSTRI GIORNI!

Con il nome rivelato dall’Angelo e con la circoncisione, Gesù appartiene al popolo dell’Alleanza ma mantiene la paternità di Dio. Da adulto egli insegnerà ad “essere nel mondo ma non del mondo”: questo sia anche il nostro impegno in ogni circostanza. PREGHIAMO:

Ti ringraziamo per l’anno trascorso, per i tre nuovi sacerdoti cresciuti in mezzo a noi, per il Sinodo dei giovani e per quello della Diocesi chiamata ad essere “Chiesa dalle genti”. Queste importanti attenzioni proseguano con scelte personali e comunitarie. PREGHIAMO:

Ogni cristiano assume anche una responsabilità sociale. Papa Francesco ricorda al mondo che l’impegno politico è un esercizio di carità, prezioso per la dignità e la solidarietà. Rendi coerenti quanti si impegnano nelle istituzioni e credibili tutti noi. PREGHIAMO:

Nella confezione misteriosa di un nuovo anno, oggi riceviamo ancora una volta il tempo come un dono e lo avvolgiamo di attese e di speranze. Aiutaci ad usarlo bene, privilegiando le persone, dividendolo in parti giuste e offrendolo volentieri. PREGHIAMO:

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30 dicembre 2018 – Domenica nell’Ottava del Natale del Signore (anno C)

È uno sguardo a 360 gradi quello cui ci invita la liturgia in questi giorni solenni del Natale del Signore Gesù: esso spazia dalla contemplazione del desiderio di Dio di comunicarsi nel creato alla relazione personale con ciascuno, dal dono della luce che
illumina la complessa vicenda dell’esperienza umana all’eternità della sua vocazione.

Il grande amore del Padre celeste e il coinvolgimento dell’uomo nella vita di Dio appaiono come eccezionali opportunità, eppure è tenace la resistenza: “Venne fra i suoi ma i suoi non lo hanno accolto”. Nuovamente oggi la Parola ci convoca a
“contemplare la sua gloria di Figlio che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_30122018

Per pregare insieme: DONACI, SIGNORE, VITA NELLA LUCE!

La Parola, che vive presso Dio e si è resa vicina e visibile in Gesù, fa luce sulla vita ed è quindi indispensabile per conoscere la verità e la gloria cui siamo chiamati Ogni credente cerchi questa Parola come l’aria, come l’acqua, come forza e come riposo. PREGHIAMO.

Il Figlio, che è “immagine del Dio invisibile”, riconcilia in sé tutte le cose, riscatta ogni esistenza mortificata, sbroglia i grovigli che ci portiamo dentro e le contraddizioni presenti nella storia. Cresca la nostra fiducia quando sperimentiamo difficoltà e limiti. PREGHIAMO.

“Il mondo non lo ha riconosciuto”: moltissimi sono quelli che preferiscono l’ombra alla luce, ben sapendo che la lotta tra bene e male attraversa ogni coscienza. Aiuta i credenti ad irradiare umiltà e gioia verso chi vive nella presunzione o nella tristezza. PREGHIAMO.

Ricordiamo fraternamente quanti sono provati da eventi naturali, come il terremoto o le inondazioni; chi soffre persecuzioni o violenze a causa della fede; i profughi, tutti i sofferenti e chi durante il 2018 è passato all’eternità, come SILVANA PELLEGATA. PREGHIAMO.

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25 dicembre 2018 – Natale del Signore Gesù

La nascita è un’esperienza che nessuno di noi ha vissuto consapevolmente, ma è necessario poterla recuperare per avere coscienza della nostra identità, per essere capaci di relazioni vere e per diventare persone riuscite e mature. All’origine della
nostra vita non c’è il caso, ma una singolarità, un amore e un’eternità.

Come ci sentiamo coinvolti nella Pasqua del Signore Gesù, nel suo sacrificio e nella sua gloria, così avvertiamo che la Nascita che celebriamo – Dio che si fa uomo, figlio dell’uomo – ci guida felicemente a riscoprire l’immenso valore della creazione, della divina solidarietà e della perfetta realizzazione delle nostre attese e aspirazioni.

don Paolo

Qui le letture: https:://spl.ink/letture_25122018


Per pregare insieme:
FACCI RINASCERE CON TE, GESU’!

Natale è una nascita, un inizio, una nuova partenza. Natale è la pienezza del tempo, l’avvio dell’eternità. La gioia di questa festa ci doni l’infinita pazienza di ricominciare, di rialzarci, sentendoci attesi, apprezzati e accompagnati da Dio che apre il
cammino. PREGHIAMO.

Abbiamo preparato molti doni per manifestare affetto, per dare gioia a chi vive con noi ma, convinti che già tutto è tuo, non ci è venuto in mente che cosa regalare a te. Eppure vieni, ci cerchi e ci attendi: libera in noi lo slancio di un legame importante. PREGHIAMO.

Oggi siamo insieme, cristiani assidui e saltuari: ognuno gestisce a modo suo la fede, palese o nascosta, motivata o abituale. Ravviva in ciascuno di noi le ragioni del credere e la voglia di comunicarle, sapendo che ci farà bene ascoltare e raccontare. PREGHIAMO.

Conosciamo tutti alcune persone che soffrono questi giorni di festa perché travolti da ricordi, da rimpianti o dalla mancanza dei propri cari. Ispiraci di accostarli con discrezione per garantire che grazie a Gesù nessuno è perduto e ogni bene è eterno. PREGHIAMO.

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1° gennaio 2018 – Ottava del Natale – Giornata Mondiale per la Pace

Non è ovvio, ma è una grazia di Dio iniziare un nuovo anno e farlo con fiducia e speranza, con l’animo di chi vuole fare meglio ed è aperto, nel fluire del tempo, alle liete sorprese di Dio. Siamo certi infatti che il suo amore sarà fedele nel farci compagnia ogni giorno per affrontare insieme l’impegno che la vita richiederà.

La solidarietà e la condivisione che Gesù ha scelto venendo ad abitare nel mondo può essere allargata alla complessa ma unica famiglia umana, segnata da risorse e problemi che non basta conoscere ma che occorre normalmente intrecciare – come ci ricorda efficacemente il Papa – in “una catena di aiuti e di benevolenza”.

Qui le letture: http://spl.ink/letture_01012018

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31 dicembre 2017 – Domenica nell’Ottava del Natale (anno B)

Ogni spazio di tempo, come un anno che finisce, porta in sé luci ed ombre, riflessi evidenti di ciò che attraversa lo spirito umano. Sulla lotta infinita tra splendore e tenebre ci istruisce la pagina iniziale del Vangelo di Giovanni, offrendoci la garanzia che nulla è lasciato al caso e tutti siamo avvolti nella vita divina.

L’immersione di Gesù nella storia, infatti, dà valore ad ogni circostanza e volge al bene anche ciò che resta per noi misterioso o assurdo. Oggi rendiamo grazie per l’amore provvidente di Dio, Padre, Figlio e Spirito, e anziché alle nostre logiche incerte, rinnoviamo la scelta di affidarci alla sua sapienza che non delude.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_31122017

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25 dicembre 2017 – Solennità del Natale del Signore (anno B)

I particolari che i Vangeli del Natale raccontano sono essenziali e si presentano come altrettanti semi che porteranno frutto lungo la vita del Signore Gesù. Il suo inserimento nella storia umana non è casuale ma esemplare: non è pensabile accogliere un Dio fatto uomo senza un’identità precisa e una storia particolare.

E’ nato tra gente comune, ha dato dignità a quelli che non contavano, ha parlato degli ultimi proclamandoli primi nell’amore del Padre, ha insistito sugli elementi che rendono la vita degna di Dio: l’ubbidienza al suo progetto e la fraternità senza condizioni. Solo continuando a cercarlo e a portarlo, possiamo accoglierlo.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_25122017

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