13 Febbraio 2022 – Sesta Domenica dopo l’Epifania (anno C)
Fin dalle origini, la Bibbia istruisce sul fatto che l’uomo è tentato di cercare nelle cose la sorgente della propria felicità mentre sono le relazioni che orientano al valore e al gusto della vita. Gesù cerca sempre e prima di tutto, al di là delle circostanze, la persona che gli sta di fronte, le sue fatiche e le sue speranze, il suo ideale e si offre per rafforzarlo e realizzarlo.
Nelle pagine bibliche che oggi ci vengono proposte emerge una prospettiva di liberazione da stati di malattia e di angoscia, di esclusione e di fallimento, che incidono con pesantezza lungo il percorso dell’esistenza. Dio non trascura nessuno, libera dal male che sempre separa e continua a coltivare il desiderio di un rapporto personale costante, grato e fiducioso.
don Paolo
Partecipiamo alla preghiera dicendo: TU SEI PRIMA DI OGNI COSA !
Corriamo tutti il rischio di dare più valore alle cose che alle persone, più a noi stessi che agli altri. Anche noi forse, come le folle del Vangelo, cerchiamo Gesù per ottenere salute, protezione e aiuto. Guidaci a conoscere Gesù e a fidarci totalmente, senza nessuna pretesa. PREGHIAMO:
“Per favore, grazie, scusa, eccomi” sono alcune delle parole capaci di trasmettere sentimenti spesso trascurati. Aiutaci a offrire vicinanza a tutti e specialmente a chi è in difficoltà, come ricorda Isaia, e a trattare con gentilezza, come noi stessi desideriamo essere considerati. PREGHIAMO:
La ‘confessione’ di san Paolo, nell’Epistola, ci fa specchiare in un’esperienza che tormenta, quando non riusciamo ad esprimere il bene che avvertiamo fortemente. Lo Spirito corregga in noi ogni forma di egoismo chiamato amore e ci renda cercatori di ciò che crea sintonia. PREGHIAMO:
Non c’è la lebbra, ma tra noi continuano ad essere troppi quelli anche da noi lasciati ai margini. E’ il contatto con loro la misura vera del nostro essere credenti. Aiutaci a vivere più fraternamente e concedi a LUIGIA QUAGLIA, LAURA PICCOLO, PASQUALE CASTELLUCCIO e ad ogni defunto un eterno e abbondante raccolto in base a ciò che hanno donato quaggiù. PREGHIAMO: