31 Marzo 2019 – Quarta Domenica di Quaresima (anno C)
Le abbaglianti giornate di primavera permettono di apprezzare il risveglio della natura, la bellezza dei colori e l’incanto della luce. Imploriamo però il dono della pioggia per i campi e per le diverse necessità idriche. La gratitudine per il creato è un atteggiamento fondamentale che siamo chiamati a gestire nelle relazioni con persone e risorse.
L’incontro con il Signore accende sguardi nuovi, come attesta il segno compiuto per un uomo privo della vista fin dalla nascita. A Gesù rivolgiamo la richiesta di imparare a vedere “al di là delle cose” e di comprendere in modo adeguato come poter ravvivare, con il riflesso che viene dall’Alto, la vita dei fratelli e gli eventi che accadono.
don Paolo
Qui le letture: https://spl.ink/letture_31032019
Partecipiamo alla preghiera: VITA E SGUARDI SIANO NELLA LUCE !
Non esiste solo ciò che si vede, anzi la maggior parte della realtà resta da scoprire. Per nascita siamo tutti quindi un po’ non vedenti. Infondici il desiderio di conoscere e collaborare al tuo disegno e di ammirare la bellezza della vita di chi ci sta accanto. PREGHIAMO:
Il gesto è di Mosè ma l’azione è di Dio: così la dura roccia si scioglie, diventando una sorgente d’acqua nell’esodo della vita. Donaci il coraggio di ricavare tenerezza dalle nostre durezze dopo aver innalzato a lungo fino a te gli occhi, le mani e il cuore. PREGHIAMO:
Il segno compiuto da Gesù per un uomo al buio è circondato da ostilità, paure e silenzi. L’uomo che finalmente riesce a vedere resta ancora isolato. Spesso i cristiani appaiono timorosi anziché audaci: la fede generi in ciascuno efficaci salti di qualità. PREGHIAMO:
L’amore continua a fare grandi miracoli: il dono di vicinanza e di tempo diventa, per chi è affranto, una preziosa risorsa. Rendici portatori di luce ovunque c’è oscurità e AMEDEO BIANCHI, GIOVANNA LO CASCIO e i defunti godano del tuo splendore. PREGHIAMO: