30 Luglio 2023 – Nona Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Di fronte alla vocazione – richiamata dalle sacre pagine nella scorsa domenica – sta il possibile rifiuto, la scelta cioè di un’alternativa alla proposta di Dio: “la vita è mia e vivo come voglio io”. Tentazione affascinante e ricorrente, che assale anche noi credenti, specialmente in tempi di individualismo e di indifferenza.

Il Signore conosce bene la nostra fragilità e la colpa e non si perde d’animo: ci aspetta, ci corregge con tenerezza e ci induce a ripartire e a rientrare. Come afferma oggi il Vangelo, il perdono è nuova salute, nuova vita, nuova stima: Dio infatti guarda oltre il peccato per scrutare l’animo del peccatore e la sua fede.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: DALLA FEDE OPERE E PAROLE !

La Parola che Gesù annuncia a tutti dà vita, rimette in movimento, rialza chi è paralizzato dalle prove o dalle proprie colpe. Possa Gesù riconoscere in ognuno di noi e in tutti i credenti una fede sincera e il desiderio di un’esistenza nuova. PREGHIAMO:

“Abbiamo un tesoro in vasi di creta”: con questa immagine san Paolo rende evidente la sproporzione tra la nostra fragilità e la fiducia che Dio ripone in noi. Liberaci da ogni pessimismo e aiutaci a vivere tutto secondo la sua volontà. PREGHIAMO:

La storia della nostra fede comprende anche i peccati, che rendono evidente l’indipendenza da Dio e sollecitano di ritornare a Lui. Donaci il coraggio di un esame frequente e sincero della coscienza e di qualche proposito utile e audace. PREGHIAMO:

Circa un milione di giovani stanno per ritrovarsi col Papa a Lisbona per le giornate mondiali della gioventù: ti chiediamo che ciascuno riesca a vivere un incontro con te decisivo per la vita. Rendi partecipi FRANCO FUSI, ADRIANO CAMANDONA, LUCIA PAIOCCHI e tutti i defunti della tua infinita misericordia. PREGHIAMO:

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