16 Aprile 2023 – Seconda Domenica di Pasqua (anno A)

Potremmo definirla, oltre che quella della divina misericordia, la domenica o la Pasqua di Tommaso. Egli viene chiamato anche “Didimo”, ossia “gemello”, benché non sappiamo nulla di chi sia nato insieme a lui. Però ognuno di noi può adottarlo come “gemello” nella diffidenza e nell’orgoglio dinanzi al Risorto.

Spesso infatti, anche nei nostri itinerari interiori, è proprio l’orgoglio a renderci diffidenti verso i nostri simili e davanti al Signore. Vogliamo esaminare con i nostri criteri le cose umane e divine, non accettando testimonianze e promesse: beati noi se sapremo, attraverso la fiducia, avviare nuovi rapporti e percorsi!

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: CREDO E PERCIO’ PARLO E VIVO !

La risurrezione non è ripresa immutata della vita come prima ma esistenza guidata e arricchita dal dono dello Spirito e da ideali rafforzati di apertura e di comunione. Insegnaci ad esprimere con opere e parole qualche novità di vita. PREGHIAMO:

Beati noi se, come convinti discepoli, sapremo presentarci con serena costanza a chi non crede facendo toccare con mano la differenza della vita cristiana. Sciogli tutte le nostre paure di essere diversi dalla mediocrità che ci circonda. PREGHIAMO:

“Sepolti con Cristo nel Battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede” ci ha detto san Paolo. Ai piccoli battezzandi BENEDETTA e THOMAS, ai loro familiari e a noi tutti concedi un legame più ubbidiente e tenace con la tua vita. PREGHIAMO:

“In nessun altro c’è salvezza”: mentre le ideologie dividono e oppongono, solo seguendo Gesù si può raggiungere giustizia, pace e vera dignità per tutti. A Lui affidiamo anche chi sta cercando la via della verità e AMELIA RIPAMONTI, MARIUCCIA ANDREOLI e chi adesso non è visibile ma è sempre vivo e vicino. PREGHIAMO:

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