15 Novembre 2020 – Prima Domenica di Avvento (anno B)

La parola “Avvento” spalanca la porta di ingresso alla parola “Natale”: siamo stati abituati così. Le pagine bibliche che condividiamo in questo avvio di un nuovo anno liturgico però fanno emergere altre prospettive quali “ritorno”, “visione”, “vittoria”. Lo sguardo va all’orizzonte dove riapparirà il Figlio di Dio e dell’Uomo che “verrà sulle nubi con grande
potenza e gloria”.
Siamo chiamati a vivere questa che, nel rito ambrosiano, è una specie di “seconda Quaresima” con atteggiamenti di saggezza e di speranza, a partire dall’incontro finale con il Signore, che costituisce il traguardo sul quale regolare il passo nel tempo presente. Liberi da paure e falsi allarmi, dedichiamoci ad investire il tempo che ci è donato sulla solidità delle sue
promesse.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: SEI TU, SIGNORE, IL MIO DESIDERIO !

Le vicende di questo periodo ci inquietano e ci rivelano la precarietà della vita. Gesù ci rassicura però con un invito ad un saggio uso del tempo disponibile, dedicandolo alle persone, all’ascolto e alla preghiera. Aiutaci a perseverare nel bene e a vivere nella fiducia. PREGHIAMO:

L’Avvento – scrive il nostro Arcivescovo – è propizio per decidere i ritmi del tempo: quelli della vita familiare, della preghiera personale e anche del servizio agli altri, arrivando ad una piccola “regola di vita” che si adatti alle circostanze. Guidaci a ripensare e a rinnovare. PREGHIAMO:

Il desiderio di Dio – afferma san Paolo – è di “essere tutto in tutti” e i cammini spirituali, nonostante ritardi e incoerenze, possono tendere a questo. Rendici disponibili affinché la tua Parola sia compresa in ogni scelta e sia presente nel nostro modo di pensare e parlare. PREGHIAMO:

I figli di Adamo si ammalano e muoiono, ma i figli di Dio ricevono vita in Cristo. Avvia a guarigione i contagiati, rendi ciascuno saggio verso tutti e concedi pace eterna a VALTER VALENTINO, TITTI ZECCHI, FILOMENA FERRARA, ANTONIO POLI, MICHELANGELO SOMMA, ANGELO VILLA, ROCCO SANTAITI, IRMA CARONI e a chi è morto in solitudine. PREGHIAMO:

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