Ricordando Karol Wojtyla

Giovanni Paolo IIOggi, in San Pietro, la beatificazione di Karol Wojtyla

Vedi la galleria fotografica sulla vita di Karol

Dalla “Redemptor hominis”, enciclica programmatica del suo pontificato:

Gesù Cristo va incontro all’uomo di ogni epoca, anche della nostra epoca, con le stesse parole: «Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi». Queste parole racchiudono una fondamentale esigenza ed insieme un ammonimento: l’esigenza di un rapporto onesto nei riguardi della verità, come condizione di un’autentica libertà; e l’ammonimento, altresì, perché sia evitata qualsiasi libertà apparente, ogni libertà superficiale e unilaterale, ogni libertà che non penetri tutta la verità sull’uomo e sul mondo. Anche oggi, dopo duemila anni, il Cristo appare a noi come Colui che porta all’uomo la libertà basata sulla verità, come Colui che libera l’uomo da ciò che limita, menoma e quasi spezza alle radici stesse, nell’anima dell’uomo, nel suo cuore, nella sua coscienza, questa libertà. Quale stupenda conferma di ciò hanno dato e non cessano di dare coloro che, grazie a Cristo e in Cristo, hanno raggiunto la vera libertà e l’hanno manifestata perfino in condizioni di costrizione esteriore! (RH 12, 3)

Gesù Cristo è la via principale della Chiesa. Egli stesso è la nostra via «alla casa del Padre», ed è anche la via a ciascun uomo. Su questa via che conduce da Cristo all’uomo, su questa via sulla quale Cristo si unisce ad ogni uomo, la Chiesa non può esser fermata da nessuno. Questa è l’esigenza del bene temporale e del bene eterno dell’uomo. La Chiesa, per riguardo a Cristo ed in ragione di quel mistero che costituisce la vita della Chiesa stessa, non può rimanere insensibile a tutto ciò che serve al vero bene dell’uomo, così come non può rimanere indifferente a ciò che lo minaccia. (RH 13, 2)

La Chiesa non può abbandonare l’uomo, la cui «sorte», cioè la scelta, la chiamata, la nascita e la morte, la salvezza o la perdizione, sono in modo così stretto ed indissolubile unite al Cristo. E si tratta proprio di ogni uomo su questo pianeta, in questa terra che il Creatore ha dato al primo uomo, dicendo all’uomo e alla donna: «Soggiogatela e dominatela». Ogni uomo, in tutta la sua irripetibile realtà dell’essere e dell’agire, dell’intelletto e della volontà, della coscienza e del cuore. L’uomo, nella sua singolare realtà (perché è «persona»), ha una propria storia della sua vita e, soprattutto, una propria storia della sua anima. L’uomo che, conformemente all’interiore apertura del suo spirito ed insieme a tanti e così diversi bisogni del suo corpo, della sua esistenza temporale, scrive questa sua storia personale mediante numerosi legami, contatti, situazioni, strutture sociali, che lo uniscono ad altri uomini, e ciò egli fa sin dal primo momento della sua esistenza sulla terra, dal momento del suo concepimento e della sua nascita. L’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale – nell’àmbito della propria famiglia, nell’àmbito di società e di contesti tanto diversi, nell’àmbito della propria nazione, o popolo (e, forse, ancora solo del clan, o tribù), nell’àmbito di tutta l’umanità – quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione: egli è la prima e fondamentale via della Chiesa, via tracciata da Cristo stesso, via che immutabilmente passa attraverso il mistero dell’Incarnazione e della Redenzione. (RH 14, 1)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Hildegard

Domenica 17 aprile 2011 alle ore 16:00
Antica Chiesa di Sant’Apollinare – Via Ceriani – Milano

“HILDEGARD”

Concerto in memoria di Luisa Indovini Beretta (Milano, 26/04/1939 – Milano, 15/04/2010)

Poema per coro, chitarra, violoncello e clarinetto su testi di Dante Alighieri; sonata per corno e pianoforte; brani vari per chitarra e chitarra e flauto.

Chitarra e voce recitante: Maria Vittoria Jedlowski – Chitarra: Claudio Ballabio

Flauto: Rose-Marie Soncini – Pianoforte: Alessandro Cammelato – Corno: Brunello Gorla

Violoncello: Marcello Scandelli – Clarinetto: Federico Kaftal

Gruppo CANONE INVERSO – Direttore: Riccardo DONI

Ingresso gratuito

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

InCanto della Pasqua

Elevazione Musicale nel Tempo di Quaresima

Musiche di
Alain, Bach, Brahms, Clérambault, Donizetti, Fauré, Migliavacca

Gruppo Femminile “Lo Stupore dell’Aurora”
G. Bianchi, C. Bolleri, L. P. Rancati, C. Rizzato

Organista:S. Borsatto. Clarinettista: L. Paini

Direttore: A. La Ciacera

Mercoledì 13 aprile 2011
ore 15.30

Parrocchia S. Anselmo da Baggio
via Manaresi, 13 – Milano

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

“Testimoni oculari”: una sacra rappresentazione

Mercoledì 6 aprile alle ore 21.00
in chiesa parrocchiale

Angelo FRANCHINI
presenta
TESTIMONI OCULARI

La versione originale della Sacra Rappresentazione, scandita dalle stazioni della Via Crucis, interamente scritta, realizzata e interpretata da Angelo Franchini.

Personaggi: Pilato, Erode il grande, Giuseppe, il giovane ricco, una delle vergini stupide, il cieco di Gerico, Giuda, il ladrone cattivo, Giovanni Zuccone, l’Uomo vestito di bianco.

Angelo Franchini: scrive, realizza e interpreta gli incontri teatrali ispirati al Vangelo dal 1982

Testo: pubblicato dalle Edizioni paoline nel 2006

Durata e atti: 65 minuti ad atto unico

 

Locandina "Testimoni Oculari"

Locandina "Testimoni Oculari"

 

L’ultimo articolo su Avvenire del 14/03/2010: “Testimoni oculari” in scena di Roberto Zago

 

Se dopo oltre 400 repliche in tutta Italia, l’autore/regista, e unico interprete, Angelo Franchini, riesce ancora a commuovere con il suo “Testimoni oculari”, forse la parola capolavoro può essere spesa. Scandito sulle stazioni della Via Crucis, lo spettacolo ne vede in ognuna un personaggio diverso rivivere l’incontro/rapporto con il Cristo. Pilato, Giuseppe, Erode, Giuda, il ladrone, il cieco, sino a quel Giovanni Zuccone che, tirato un sasso all’immagine di Maria, che l’ha fatta sanguinare, si vede da lei accolto….Franchini interpreta tutte le parti, mutando fogge, voce e sentimenti sull’ala di una poesia scabra e semplice, aderente ai personaggi tratteggiati senza retorica, mirati a rendere un avvertimento di speranza riflessiva e di segreta gioia. Luci soffuse, più buio che clamore di riflettori, accompagnate le parole da una colonna musicale pertinente, e da candele che, come nella resurrezione suggeriscono di celare nel silenzio il mistero che attende tutti, sulla traccia del deposto crocifisso…Lo chiamano e lo richiamano, per vedere e sentire, come è accaduto a noi, qualcosa che a teatro non si ascolta mai…


“Se dopo oltre 400 repliche in tutta Italia, l’autore/regista, e unico interprete, Angelo Franchini, riesce ancora a commuovere con il suo “Testimoni oculari”, forse la parola capolavoro può essere spesa. Scandito sulle stazioni della Via Crucis, lo spettacolo ne vede in ognuna un personaggio diverso rivivere l’incontro/rapporto con il Cristo. Pilato, Giuseppe, Erode, Giuda, il ladrone, il cieco, sino a quel Giovanni Zuccone che, tirato un sasso all’immagine di Maria, che l’ha fatta sanguinare, si vede da lei accolto….Franchini interpreta tutte le parti, mutando fogge, voce e sentimenti sull’ala di una poesia scabra e semplice, aderente ai personaggi tratteggiati senza retorica, mirati a rendere un avvertimento di speranza riflessiva e di segreta gioia. Luci soffuse, più buio che clamore di riflettori, accompagnate le parole da una colonna musicale pertinente, e da candele che, come nella resurrezione suggeriscono di celare nel silenzio il mistero che attende tutti, sulla traccia del deposto crocifisso…Lo chiamano e lo richiamano, per vedere e sentire, come è accaduto a noi, qualcosa che a teatro non si ascolta mai…”

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Visita pastorale 2011

Qui è disponibile un resoconto della visita pastorale, conclusasi con la Celebrazione Eucaristica di Domenica 6 Febbraio 2011.

Le fotografie saranno esposte in appositi spazi in fondo alla Chiesa: chi vorrà riceverne copia elettronica potrà richiederle per email a redazione@parrocchiasantapollinare.it

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Il Cardinale Arcivescovo visita il Decanato di Baggio

Card. Dionigi Tettamanzi

Card. Dionigi Tettamanzi

La visita pastorale del nostro Arcivescovo avverrà nel mese di Febbraio, giovedì 3 e domenica 6. Questo articolo vuole avere anzitutto il compito di informare e preparare la nostra comunità di Sant’Apollinare.

Il Decanato di Baggio è composto da nove parrocchie più la cappellania dell’ospedale San Carlo.

Il Vescovo si propone di conoscere più in dettaglio la nostra realtà decanale circa lo stile, lo spirito, la temperie spirituale. Suo compito è quello di animare, aiutare a vivere il cristianesimo in una città difficile, per incoraggiare, dare animo.

Viene pure per confermare e correggere, mirando allo sviluppo di una pastorale unitaria su tutto il nostro territorio.

Come ogni evento di Chiesa occorrerà vivere la visita pastorale con fede e cercare di prepararla nella preghiera.

La visita pastorale è una delle forme con le quali il Vescovo mantiene i contatti personali con il clero e con gli altri membri del popolo di Dio, per conoscerli, dirigerli, esortarli alla fede e alla vita cristiana, per vedere con i propri occhi nella loro concreta efficienza le strutture e gli strumenti destinati al servizio pastorale. (Ecclesiae imago).

Per ogni parrocchia del decanato vuole essere anzitutto un momento di riflessione, di valutazione, di verifica del cammino, per cogliersi come parte di una Chiesa che, nei suoi riferimenti istituzionali, garantisce la fedeltà a Cristo.

I Consigli pastorali delle varie parrocchie hanno il compito di preparare per il Vescovo un documento di presentazione della singola parrocchia che verrà consegnato al Decano per una sintesi decanale.Questa opportunità mi ha permesso, come Decano, di visitare a mia volta tutte le parrocchie del decanato ed è stato per me una forte esperienza di fraternità e di condivisione pastorale. Oltre all’incontro con i presbiteri miei confratelli, la visita in ogni parrocchia comportava una seduta del Consiglio pastorale ed una celebrazione eucaristica, da me presieduta, al sabato sera o alla domenica mattina.

Mons. Erminio De Scalzi

Mons. Erminio De Scalzi

Nella mia parrocchia, invece, sarà il Vicario della città, Sua Ecc. Mons. Erminio De Scalzi a partecipare al Consiglio Pastorale: questo incontro avverrà la sera del 10 gennaio 2011 alle ore 21,00, nella sala rossa dell’Oratorio San Luigi in Via Cabella, 18.

A lui presenteremo il documento che illustra la situazione delle nostre parrocchie che lui stesso farà pervenire al Cardinale.
Ogni gruppo parrocchiale sta lavorando a questo scopo: oltre al quadro generale della parrocchia, occorrerà presentare anche la situazione patrimoniale ed eventuali segnalazioni o prospettive.

Il programma specifico della visita avrà il seguente andamento:

Lunedì 31 gennaio 2011
Alle ore 9 in udienza privata, il Cardinale riceverà il Decano don Vittorio Ventura, il quale presenterà la relazione del lavoro di preparazione svolto in tutto il decanato.

Giovedì 3 febbraio 2011
Il Cardinale per tutta la giornata sarà presente in decanato presso la parrocchia San Pier Giuliano Eymard, per l’incontro con presbiteri, religiosi, religiose e operatori pastorali a tempo pieno.

Alla sera, ore 21, presso l’Oratorio S.Luigi in Via Cabella, 18, vi sarà un’assemblea di tutti i Consigli pastorali delle parrocchie per ascoltare domande da parte dei consiglieri e racconti di esperienze significative del decanato.

Domenica 6 febbraio 2011
Alle ore 16, concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale per tutto il decanato, nella Chiesa di Sant’Apollinare. Parteciperanno, con tutta la popolazione, anche tutti i presbiteri di tutte le parrocchie del decanato.

Nei mesi che seguiranno, il Cardinale farà pervenire ai C.P.P. e a tutti i fedeli una sua lettera.

Ci disponiamo a vivere con fede questa visita del nostro pastore, affinché il Signore ci renda servitori sempre più credibili del suo Vangelo.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
1 6 7 8 9