9 Ottobre 2022 – Sesta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno C)

In quest’ultima delle domeniche ambrosiane “dopo il martirio del Precursore” viene messa a tema la continuità tra Gesù e ogni discepolo: chi lo ha accolto e liberamente seguito, è inviato nel suo nome per continuare la sua missione. Essa consisterà essenzialmente nell’esprimere il grande desiderio di Dio: rendere partecipi tutti i suoi figli di una vita piena, buona e lieta.

Facciamo tutti, più o meno consapevolmente, l’esperienza di essere ospiti di Dio: la sua grazia ci ha chiamato alla vita e ci ispira una comunione il più possibile vera e ampia che contrasti la tentazione ricorrente di vivere per noi stessi. La sua Parola in diversi modi ci incoraggia anche oggi ad allargare senza paura sguardi, desideri, spazi, tempi, porte e braccia.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: STANDO CON TE NESSUNA PAURA !

Il legame che unisce il discepolo a Gesù va difeso e rafforzato: “chi accoglie voi, accoglie me e il Padre che mi ha mandato”. Il credente è definito un giusto e un profeta, cioè uno che cerca e testimonia con la vita la volontà di Dio. Aiutaci a fare passi avanti verso di te. PREGHIAMO:

I grandi ideali si mostrano nelle piccole cose: dare un bicchiere d’acqua fresca, essere contenti di quello che c’è, avere a cuore chi è maltrattato, fare posto ad altri nella propria vita, non essere avidi o avari… Sostienici come cristiani, alternativi alla mentalità corrente. PREGHIAMO:

“Sostare con te” è lo slogan degli oratori in questo anno: “so stare nella preghiera e so stare nelle relazioni”, ossia vorrei pensare, amare e avere cura di Gesù e di ogni persona, cui offrire ospitalità. Liberaci dalla superficialità e dalla fretta e rendici profondi nei sentimenti. PREGHIAMO:

Ravviva l’amore tra i coniugi e la benevolenza e generosità verso i poveri e gli afflitti, affinché tutti abbiano olio e farina, ossia la tenerezza e la forza necessarie alla vita. Dona abbondante ed eterna ricompensa a chi ha vissuto nel dono di sé e a MARIA BONGIORNO. PREGHIAMO;

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