27 Marzo 2022 – Quarta Domenica di Quaresima (anno C)

Diverse volte le esperienze della nostra vita hanno risvolti spirituali, come il riaprire gli occhi alla luce di una nuova giornata o il senso di benessere che proviene dalla pulizia e dalla cura del proprio corpo. Sono sensazioni che trovano riscontro in questa domenica “del cieco nato” che, mediante i segni della luce e dell’acqua, ci guida a riscoprire il dono del Battesimo.

Veramente il Signore ha manifestato in quell’uomo ma anche in ciascuno di noi la dolcezza e la forza del suo amore. Continua infatti a regalarci orizzonti e sguardi nuovi per ravvivare la nostra esistenza, spesso alle prese con la tristezza, il dubbio e la paura. Gesù spalmi ancora sui nostri occhi il collirio della sua Parola e ci aiuti a mantenere nitida
e alta la luce ricevuta.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: LIBERACI, SIGNORE, DA OGNI BUIO !

Non sorprende che il male apra discussioni e domande – come fanno i discepoli – sul “perché” della sofferenza. Stupisce invece che anche il bene, il miracolo, la vita nuova susciti polemiche e contrasti. Nel ricevere buone notizie, infondici sempre riconoscenza e fiducia. PREGHIAMO:

Nonostante i suoi occhi fossero spenti, quell’uomo manifesta una chiarezza e un coraggio ammirevoli, in un crescendo di lucidità fino alla fede. Concedi anche a noi, partendo dalla luce di Cristo, di intuire, consolidare e trasmettere convinzioni che diano serenità alla vita. PREGHIAMO:

In quanto cristiani siamo chiamati “figli della luce e figli del giorno” e abbiamo il compito di manifestare le opere e lo stile di Dio con gioiosa urgenza. Aiutaci a riconoscere i doni ricevuti, senza negarli né nasconderli, e a mantenerli disponibili per un aiuto vicendevole. PREGHIAMO:

Tacciano le armi e si alzino la voce e le mani in preghiera, come fece Mosè, implorando da Dio giustizia e pace per tutti i popoli. Guariscano grazie a te le ferite del corpo e dell’animo e a NAZZARENO MASCAZZINI, GIANCARLO AIRAGHI, ROSA GALLO, SERGIO COPPOLA, MICHELE GRAMEGNA e a quanti hanno incontrato una morte violenta largisci luce e gioia. PREGHIAMO:

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