20 Giugno 2021 – Quarta Domenica dopo Pentecoste (anno B)

Il disegno creativo e lungimirante di Dio incontra il rifiuto dell’uomo o meglio un progetto alternativo, dove la logica di ciascuno diviene centrale e assoluta. La riflessione sul “peccato delle origini”, che risulta sempre attuale nei figli di Adamo ed Eva, è presentata attraverso la parabola della festa per le nozze del figlio del re, disertata da coloro che erano stati invitati.

Il Padre non si adira per la nostra indifferenza ma rilancia ancora più forte e largo il suo invito, “ai cattivi e ai buoni”, perché nessuno è da escludere mentre tutti sono da educare a ciò che ha maggiore valore, a discernere ciò che giova davvero – come dice san Paolo – e ad esercitare il dominio di sé, dono dall’Alto, che dà vero valore alla vita personale e di comunità.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: UMILI E PENTITI ACCOGLICI, SIGNORE !

Un padre gioioso e premuroso si trova dinanzi a figli che non sanno apprezzare il legame affettivo e preferiscono soddisfare se stessi coltivando altri interessi. Gli attesi alla festa non sono felici ma indifferenti e assenti. Rendici sensibili, lieti e stupiti per i tuoi frequenti inviti. PREGHIAMO:

Non si usa più ormai “il vestito della festa” e “tutto è sempre uguale”: così si rischia di non distinguere in modo adeguato i giorni e le occasioni. Concedici un animo accorto, che sa commuoversi e gioire, che sa avere cura dei particolari e notare e amare le piccole cose. PREGHIAMO:

I matrimoni religiosi sono diventate celebrazioni rare e anche il Battesimo non è più così consueto. Desideriamo quindi che AZZURRA, LORENZO e MATILDE che oggi sono immersi nel tuo infinito abbraccio possano condurre, con i loro cari, una vita veramente “cristiana”. PREGHIAMO:

Vogliamo chiedere fortezza e speranza per gli sposi che hanno iniziato nella gioia e poi hanno affrontato tempi di incomprensione e di tristezza. Concedi l’eredità del tuo regno a MARIANGELA MUZZI, ANNA PUTZOLU, ANTONIA BACCARO e agli uccisi dai propri cari. PREGHIAMO:

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