11 Giugno 2023 – II Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Gli eventi pasquali, che abbiamo da poco celebrato, sono il culmine di un grande progetto divino che vuole coinvolgere in modo libero e pienamente responsabile la vita dell’uomo. In questa serie di domeniche “dopo Pentecoste” la Parola ci conduce ad esplorare le intenzioni e i desideri di Dio, ripartendo dalla creazione.

Alle origini della storia salvifica ci riportano sia il Siracide, mostrandoci la paternità di Dio, sia l’apostolo Paolo che invece punta l’attenzione sull’arroganza dell’uomo, il quale tenta di imporre la sua logica al Creatore e al creato. La vera finalità che salva la vita personale e comunitaria è di amare senza condizioni.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI FIGLI DEGNI DI TE, PADRE !

La creazione, che è opera di Dio, è destinata all’eternità: la vita che Egli dona non è sconfitta dal male o dalla morte ma è un orientata gradualmente verso la pienezza. Concedici di agire in ogni circostanza a favore della vita e dell’amore. PREGHIAMO:

“Che cosa fate di straordinario?”, chiede anche a noi Gesù, se vi accontentate di ricambiare ciò che avete ricevuto. Lo Spirito spinge a percorrere vie nuove, ad allargare i legami, a cercare sempre la giustizia e a donare senza pretendere. PREGHIAMO:

“Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede il Signore agli uomini per pensare e mostrò loro sia il bene che il male” afferma il saggio Siracide. Aiutaci a vegliare su ciò che entra in noi ed esce da noi per edificare chi ci sta accanto. PREGHIAMO:

Gesù invita a pregare normalmente anche per gli altri, specialmente per chi è in difficoltà o per chi spreca la vita. Cresca la nostra preghiera di intercessione per la giustizia e la pace e anche per ALESSANDRO SCAZZOSI e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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