12 marzo 2017 – Seconda Domenica di Quaresima, detta “della Samaritana” (anno A)

Sempre bello anche per noi il Vangelo della Samaritana, risurrezione dentro la vita che scorre, grazie all’acqua corrente di un pozzo senza fine, l’amore personale del Signore. Questa vicenda, raccontata nel passaggio dalla delusione allo stupore, riflette anche le nostre, spesso abitate da un senso di vuoto.

L’acqua vivace di cui parla Gesù ci riporta oggi alla grazia inesauribile del Battesimo. Come la Samaritana, lasciamo la piccola brocca e immergiamoci nell’oceano dell’amore divino! Se sapremo affidarci, faremo l’esperienza – assicura san Paolo – della straordinaria benevolenza di Dio verso ciascuno di noi.

don Paolo

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5 marzo 2017 – Prima Domenica di Quaresima (anno A)

Il desiderio di novità vive in ciascuno di noi e vorrebbe essere esaudito: le cose ripetitive possono forse apparire comode ma “addormentano” la vita. La Quaresima, proiettata verso il sorprendente trionfo pasquale, è il tempo in cui la Chiesa, seguendo il Signore, ci spinge al nuovo, al vero e al meglio di noi stessi.

Soltanto Dio è infinita novità: la sua parola, come un tesoro nascosto nel nostro pezzetto di terra, riesce infatti a stupirci, ad arricchirci e a rinnovare le ragioni e le direzioni del cammino. Se in questi preziosi quaranta giorni dedicheremo tempo e lasceremo spazio a Dio, la nostra esistenza sarà pervasa dalla gioia.

don Paolo

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20 marzo 2016 – Domenica delle Palme

Questa celebrazione ci immette nei giorni più essenziali e autentici dell’anno liturgico ed ecclesiale: quelli della Pasqua di Cristo. Gesù porta a compimento la missione che il Padre gli ha affidato, con una fiducia e un amore incondizionati, i cui benefici effetti continuano per tutti gli uomini, chiamati a vivere insieme come figli, amici e discepoli.

La liturgia oggi propone alla fede una scelta radicale: dedicarci, sulle orme di Gesù, ad una presenza d’amore per la vita del mondo, o vivere in atteggiamento di difesa, rinunciando a collaborare in quel progetto di bene che Gesù chiede di continuare con generosità e sacrificio sotto la guida dello Spirito santo. A noi la decisione, non a parole, ma nei fatti e nella verità.

Don Paolo

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13 marzo 2016 – Quinta Domenica di Quaresima (detta “di Lazzaro”)

La prima parte del vangelo di Giovanni è chiamata “il libro dei segni” e l’ultimo dei segni, cioè dei gesti straordinari compiuti da Gesù, il più grande perché giudicato impossibile, è la rianimazione dell’amico Lazzaro. Gesù si presenta come Colui che prima prova l’intensità degli affetti, sente la forza del dolore, scoppia in pianto e poi restituisce la vita sottratta.

Nell’imminenza della sua stessa morte e risurrezione, Gesù offre un segno di grande speranza con l’intreccio dei suoi gesti che hanno tutti una finalità creativa e rassicurante dinanzi al dramma della fragilità umana. L’aspersione, che dà inizio alla nostra celebrazione, ravvivi in noi la consapevolezza della “vocazione all’eternità” contenuta nel Battesimo.

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6 marzo 2016 – Quarta Domenica di Quaresima (detta “del cieco”)

“Voi, fratelli, non siete nelle tenebre – afferma oggi san Paolo – infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno: non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri”. Dio è luce e chi lo incontra porta in se stesso un riflesso incancellabile del suo splendore, come quel non vedente al quale Gesù spalanca la vista e le relazioni con un gesto creativo.

Lo sguardo su se stessi, sugli altri, sulle speranze e sulle ansie del mondo e sul Signore che si rivela e ci viene incontro, è decisivo: Lui, che ci chiede di essere luce per il mondo e sale per tante persone vicine a noi in cerca di ragioni e di gusto per vivere, ci conceda anche di avere una fede semplice e audace come quella che quell’uomo sfiorato da Dio sa mostrare.

don Paolo

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28 febbraio 2016 – Terza Domenica di Quaresima (detta “di Abramo”)

Attraverso la figura di Abramo siamo richiamati, nel cuore del tempo quaresimale, all’essenziale della fede: essa nasce dall’ascolto, ossia dall’iniziativa di Dio, e si sviluppa come cammino, cioè entro orizzonti sempre diversi che richiedono una grande elasticità interiore. Noi, che vorremmo conoscere prima tutto il percorso, facciamo fatica quindi ad affidarci.

Decisiva è la volontà di ogni credente nel ricercare la verità, con umile sincerità e pertanto senza giudicarla a partire dalle proprie opinioni, bensì accogliendola come un dono che viene a noi dal di fuori o meglio dall’alto, da Dio, mediante l’invio del Figlio e dello Spirito. “Se siete veramente figli di Abramo – ci propone Gesù – fate opere degne di Abramo!”.

don Paolo

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21 febbraio 2016 – Seconda Domenica di Quaresima (detta “della Samaritana”)

Quanto la parola di Dio possa penetrare nel centro della vita e rinnovarla è provato anche dall’incontro, ben noto eppure sempre sorprendente, tra Gesù e la donna samaritana. Con estrema sensibilità e tenerezza il Signore la indirizza a cercare con sincerità lo sguardo di Dio e ad andare oltre le stanchezze e le delusioni accumulate con scelte forse poco avvedute.

“Se tu conoscessi il dono di Dio…”: lasciamo risuonare in noi l’eco di queste parole di Gesù. E’ questo, probabilmente, uno dei ritorni da vivere in Quaresima: considerare con maggiore attenzione la sua proposta di vita, i suoi doni e la testimonianza di luce che ci affida. Rinsaldiamo allora il legame con Lui, divenuto certo ed eterno già al “pozzo” del Battesimo.

don Paolo

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14 febbraio 2016 – Domenica all’inizio di Quaresima

“Non perdiamo questo tempo di Quaresima favorevole alla conversione!”: ecco l’invito che papa Francesco ci rivolge all’inizio di una nuova occasione di grazia e di novità. La cenere sul capo, simbolo della nostra fragilità, ci conduca all’umile vigilanza di fronte alle tentazioni che il Signore Gesù ha affrontato e vinto, infondendoci il coraggio di poter fare altrettanto.

A Lui chiediamo di ravvivare in noi il fuoco dello Spirito santo, che illumina, riscalda, scioglie e non consuma e la gioia permanente del Vangelo. Attraverso una quotidiana lotta spirituale soprattutto con noi stessi, potremo essere graditi a Dio e mettere a disposizione dei fratelli gesti e parole di amore gratuito, di cui il Signore ci ha fatto dono in abbondanza.

don Paolo

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29 marzo 2015 – Domenica delle Palme

L’ingresso di Gesù in Gerusalemme e la cena di Betania, per rendere grazie della vita ridonata a Lazzaro, ci introducono nei giorni salienti della missione di Cristo, quando giunge a pienezza la sua condivisione dell’esperienza umana. “Avendo amato i suoi, li amò sino alla fine”, dice il Vangelo, e questo culmine rivela pienamente la vita di Gesù.

Il ramo di ulivo, che distingue questa celebrazione, oltre che un simbolo di pace, è un segno della nostra partecipazione alla passione di Gesù, nella notte del Getsemani, tra la Cena e la morte, con il proposito di condividere i suoi sentimenti, specialmente la fiducia assoluta nell’opera di Dio Padre e un amore offerto con gioia per sostenere e rinnovare.

don Paolo

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22 marzo 2015 – Quinta Domenica di Quaresima, detta “di Lazzaro”

La morte e la rianimazione di Lazzaro, figlio di Dio e amico di Gesù, ci avvicinano decisamente alla Pasqua del Signore. Il segno compiuto da Colui che si definisce “risurrezione e vita” è straordinariamente superiore alla richiesta delle sorelle e quel ritardo incomprensibile si tramuta in un anticipo eccezionale di bellezza e di eternità.

Lasciamo risuonare dentro di noi il forte richiamo di Gesù: “Vieni fuori!”. Dio ci chiama ad uscire allo scoperto da ogni forma di morte che ci può colpire pur continuando a vivere, come la rinuncia a tanto bene possibile o una fede sterile e senza responsabilità. Se la nostra volontà si adegua a Dio, il suo amore genera novità belle e senza fine.

don Paolo

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