28 dicembre 2014 – Santi Innocenti Martiri

Non sarebbe vera festa quella che trascurasse che la vicenda umana è segnata anche dal dolore, accompagnato spesso dal mistero della sua causa. Anche la vita iniziale di Gesù si intreccia con episodi drammatici, che attestano una vera partecipazione alla nostra condizione, come la fuga in Egitto e l’uccisione di un gruppo di piccoli da parte di Erode.

Nel messaggio natalizio, papa Francesco ha voluto mettere al centro dell’attenzione del mondo e della nostra preghiera il diritto alla libertà religiosa e le sofferenze di intere popolazioni, di famiglie e di bambini, su cui grava tuttora la follia di nuovi Erode. Ci uniamo oggi alla Chiesa e a tutte le fedi nell’intercessione e nella fraterna solidarietà.

don Paolo

(Trovate qui le letture)

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21 dicembre 2014 – 6a domenica di Avvento (B)

In quest’ultima domenica di Avvento lo sguardo è attratto dalla Vergine Madre, che attende il Figlio offerto da Dio all’umanità come garante di un amore gratuito e incondizionato. Maria è la vera Arca dell’Alleanza, nella quale la Parola si riveste della natura umana, rendendo vicino e chiaro per tutti l’amore della Trinità santissima.

Il beato Paolo VI, sulla nostra immagine natalizia, lascia questo consiglio: “Se vogliamo entrare nel mistero del Natale dobbiamo avvicinarci a Maria, la portatrice di Cristo nel mondo. Dalla sua maternità verginale possiamo introdurci all’umanità di Cristo, Uomo e Dio”. Sia questo il desiderio che offriamo in questa Eucaristia prenatalizia.

don Paolo

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14 dicembre 2014 – 5a domenica di Avvento (B)

Una voce credibile e nuova è quello che chiede in ogni tempo la Parola di Dio e non ci fu epoca in cui venne a mancare. Le indicazioni per la vita del suo popolo il Signore dell’Alleanza le ha offerte con puntuale fedeltà, da Abramo a Giovanni il Battista e dagli Apostoli fino all’attuale Magistero della Chiesa e ai richiami incessanti di santi e profeti.

Non possiamo tacere ciò che abbiamo ricevuto, perché ci è stato affidato anche per il bene di altri: la nostra voce deve portare la parola del Signore, la nostra lampada ha ricevuto la sua luce e può restare accesa per indicare percorsi vitali, la nostra gioia è di essere utili affinché ogni cammino di fede raggiunga Dio, che ci viene incontro.

don Paolo

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7 dicembre 2014 – 4a domenica di Avvento (B)

Nel giorno dedicato al nostro grande Padre e patrono sant’Ambrogio, guidati da lui rivolgiamo la nostra attenzione al Signore Gesù, che ci porta la visibilità e l’amore di Dio. Egli entra umilmente a Gerusalemme e senza riserve viene incontro all’umanità in ogni tempo e luogo, per renderci partecipi della sua dedizione e della sua gioia.

Preghiamo per il mondo e per Milano, che conosce tante fatiche e tante attese, cui l’apporto dei credenti potrà essere decisivo in ordine ad un’adeguata e lungimirante risposta. Colui che viene da Dio con umiltà sia sorgente di vita anche per le relazioni tra noi, ispirando a ciascuno ogni giorno il modo migliore per fare dono di sé.

don Paolo

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30 novembre 2014 – 3a domenica di Avvento (B)

Nella terza domenica di Avvento guardiamo Gesù, che è venuto, ritornerà e viene, come il Figlio amato, di cui il Padre, lo Spirito santo e le antiche Scritture sacre danno annuncio e testimonianza. Egli realizza con le sue opere quanto Dio aveva promesso a favore del popolo che si era scelto e che aveva guidato, salvato e rinnovato in diverse epoche.

Nella scia luminosa di Gesù ogni discepolo è chiamato a condividere le intenzioni e la benevolenza del Padre. L’odierno testo di san Paolo ci propone con una bella immagine il nostro legame battesimale con Cristo: uniti a Lui con l’unzione del Crisma portiamo in noi stessi, per tutti e con abbondanza, il suo “profumo di vita” per la vita del mondo.

don Paolo

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23 novembre 2014 – 2a domenica di Avvento (B)

“Cambiate vita, perché il regno di Dio è vicino!”. Nel deserto della Giudea, lungo le rive del fiume Giordano, risuona con forza l’appello di Giovanni Battista, considerato un vero profeta. Egli intende scuotere le coscienze per aprire una strada che conduca a modi di pensare e di agire che esprimano il primato di Dio nella vita.

Una scossa salutare, che rinnovi un vero rapporto filiale, è sicuramente necessaria anche a noi. Se la fede è – come afferma san Paolo – un atto di confidente ubbidienza a Dio, il renderci conto delle nostre fughe e resistenze ci indurrà ad imboccare con decisione la via di una degna conversione, ossia di un fruttuoso e desiderato ritorno.

don Paolo

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16 novembre 2014 – 1a domenica di Avvento (B)

L’Avvento fa pensare istintivamente al Natale che si avvicina, ma la liturgia ambrosiana in queste prime settimane ci orienta a guardare l’orizzonte ossia la fine del tempo, quando “Dio sarà tutto in tutti” e la storia giungerà alla sua pienezza. Il futuro promesso dall’amore di Dio esorta ad un’operosa attenzione sul presente che stiamo vivendo.

La Parola di Dio ci esorta a stare saldi nelle promesse ricevute, senza cedere a facili illusioni né a sterili pessimismi: il Signore ama e abita il mondo. Egli è vicino alle nostre difficoltà e condivide le nostre speranze: per questo l’attesa e la ricerca della sua presenza richiedono una vigilanza costante, operosa e serena.

don Paolo

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9 novembre 2014 – Solennità di Cristo Re

Eccoci all’ultima domenica dell’anno liturgico nel rito ambrosiano, che dà maggiore spazio – come un’altra Quaresima, di attesa e di gioia – al tempo dell’ Avvento, in vista del mistero del Natale del Signore. La solennità di Cristo Re dell’universo e Signore del tempo e della storia illumina e contiene tutta la vita personale e ogni vicenda umana.

Il Regno dei cieli, su cui Gesù ha tanto insistito nel suo insegnamento, indica il primato e la pienezza di Dio in ogni persona e realtà, fino a che “Dio sarà tutto in tutti”. Sapendo che le premesse di Dio sono ora affidate alle nostre cure, sosteniamoci reciprocamente nella coltivazione dei doni dello Spirito, immessi nella nostra vita per la gioia comune.

don Paolo

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2 novembre 2014 – Commemorazione dei Defunti

Dopo lo sguardo beatificante a tutti i Santi, la Chiesa ci invita a volgere uno sguardo consolato verso tutti i defunti, andando oltre i nostri affetti e sentendo l’universale solidarietà che ci unisce in vita e in morte. E’ grazia ricordare, è atto d’amore pregare, è esercizio di fede affidare ogni persona vissuta e vivente alla paternità di Dio.

“Noi tutti non moriremo, ma tutti saremo trasformati” – ci dice oggi san Paolo – per essere adeguati all’eternità, rinnovando in noi il passaggio dalla morte alla vita. Come ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, rinnoviamo con stupore e certezza i legami che ci uniscono a chi vive con noi quaggiù e a coloro che sono felicemente viventi presso Dio.

don Paolo

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1° novembre 2014 – Solennità di Tutti i Santi

La vita scorre e, giorno dopo giorno, il futuro diventa presente: talora questo ci inquieta e ci dà la percezione del mistero che non si può conoscere né orientare. Anche la fede è tentata di arrendersi a dire: “sarà quello che sarà” o “sarà quello che Dio vuole”. La celebrazione di tutti i Santi ci assicura che Dio vuole per tutti, sempre, amore e gioia.

“Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? E chi potrà mai separarci dall’amore di Cristo?” si domanda san Paolo, nella certezza che la custodia che Dio realizza per ciascuno, caro e unico al suo cuore, è più forte di ogni avversità. Grati e fiduciosi, chiediamo in questa Eucaristia la grazia di collaborare all’opera che il Padre celeste ha già iniziato in noi.

don Paolo

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