18 gennaio 2015 – 2a domenica dopo l’Epifania (B)

Nelle responsabilità che la vita ci affida, l’incontro con il Signore riesce ad infondere una gioia permanente. Questo è uno dei principali significati del “primo segno” compiuto da Gesù per una coppia di sposi. In una nuova epifania, Egli si presenta come il vero sposo della Chiesa, capace di rendere nuova e lieta ogni consuetudine.

Anche la vita personale e familiare, se affidata con fiducia a Dio, può trasformarsi da acqua in vino, cioè da abitudine a segno gustoso. Accogliamo pertanto il consiglio che a Cana ci lascia la Madre del Signore: quello di essere pronti a realizzare volentieri le indicazioni di Gesù. Ogni giorno, come Lei, troveremo in Dio una sorgente di gioia.

don Paolo

(Per le letture qui)

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