1° novembre 2015 – Solennità di Tutti i Santi (anno B)

Solitamente pensiamo ai Santi come ad eccezionali figure di altri tempi, capaci e pronti a vivere la fede fino all’eroismo. Conoscendo le loro vicende ci rendiamo conto però di quanta fatica e incertezza hanno sperimentato nel cammino della fede e di come la grazia di Dio li abbia sorpresi, sorretti e fatti avanzare.

L’affidamento all’iniziativa di Dio risulta essere il segreto di ogni storia di santità. Oggi come in passato i Santi, specialmente i martiri, hanno accolto l’invito di Gesù: il resto lo ha fatto il Signore, in loro e attraverso loro. La memoria di questi grandi amici di Cristo ci sospinga a condividere le loro intenzioni e a proseguirne il dono incondizionato.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_01112015

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25 ottobre 2015 – Prima Domenica dopo la Dedicazione (anno B)

“La missione è passione per Gesù Cristo e nello stesso tempo è passione per la gente… Riconosciamo la grandezza del suo amore che ci dà dignità e ci sostiene e percepiamo che quell’amore che parte dal suo cuore si estende a tutto il popolo di Dio e all’umanità intera e così sentiamo che Lui vuole servirsi di noi per arrivare al suo popolo amato”.

Nella giornata missionaria, papa Francesco fa risuonare così la volontà che Gesù affida ai suoi amici: “Andate e proclamate il Vangelo!”. La preghiera per le comunità cristiane perseguitate e per la Chiesa missionaria stimoli in noi una maggiore disponibilità a fare del Vangelo la ragione della vita e la certezza più bella da offrire.

don Paolo

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18 ottobre 2015 – Festa della Dedicazione del Duomo di Milano

La terza domenica di ottobre segna una delle solennità liturgiche più importanti e storicamente attestate per la Chiesa Ambrosiana. Infatti ogni dedicazione del suo centro, il Duomo, venne sempre solennemente compiuta – dalla prima basilica di santa Tecla nel 453 fino al nuovo altare maggiore nel 1986 – in questa stessa circostanza.

“Voi siete l’edificio di Dio”, ci ripete anche oggi san Paolo, che Lui progetta con sapienza e che chiede a noi di realizzare con consapevolezza e fedeltà. Comprendiamo così che la Sagra di Baggio prolunga idealmente la Dedicazione del Duomo: Gesù è la vite e noi i suoi tralci in questa zona, chiamati ad essere qui nel suo nome per portare molto frutto.

don Paolo

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11 ottobre 2015 – Settima Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore

L’ultima delle domeniche dopo il martirio di Giovanni il Battista ci aiuta a collegare gli insegnamenti di Gesù a proposito del Regno di Dio con la cronaca quotidiana, dove si intrecciano il grano e la zizzania, graminacea simile ma cattiva. Non sembra esserci altra scelta, come Gesù attesta, che quella di perseverare nel bene pur tra tante difficoltà.

Il bene e il male crescono insieme, in un intreccio che l’uomo non è capace di districare: lo farà il Signore ma soltanto alla fine, nel tempo della mietitura. Di fronte allo zelo ardente di chi vorrebbe fare giustizia subito e a modo suo, lasciamo che il Vangelo ci riveli la saggezza di Dio, che sa unire la pazienza e l’attesa ad una smisurata speranza.

don Paolo

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4 ottobre 2015 – Sesta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

La grazia è il fondamento di un’esistenza nella fede: l’affermazione è evidente nella Parola di Dio destinata a noi oggi, a cominciare dalla sorprendente e controversa pagina degli operai chiamati ad ore diverse per il lavoro nella vigna. Anche san Paolo ribadisce con forza che il senso della vita è legato all’iniziativa gratuita di Dio per noi.

I nostri meriti sono una piccola e povera cosa se confrontati con il suo progetto, con la sua fiducia e la sua fedeltà, grazie alle quali siamo chiamati a portare frutti abbondanti e duraturi sviluppando ciò che Dio ha nascosto in noi. A Lui perciò chiediamo di essere perseveranti in ogni forma di bene e liberi da qualsiasi genere di presunzione e di invidia.

don Paolo

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      Ascolta qui l'omelia di don Paolo della Messa delle ore 18

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27 settembre 2015 – Quinta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

Le pagine bibliche in questo periodo ci spingono a riconoscere Gesù come il grande dono del Padre: lo abbiamo contemplato la scorsa domenica come pane di vita eterna per la fame di senso del mondo e due settimane fa come datore di vita a Nicodemo e ad ogni discepolo chiamato a rinascere nello Spirito santo. Eccolo oggi come Samaritano che si prende cura di ogni uomo e soprattutto di chi è ferito dalla vita.

“Va’ e anche tu fa’ così!” sarà la parola conclusiva del Vangelo: la contemplazione di Gesù sfocia nell’assumere come nostro il suo modo di amare e servire. La fede e la preghiera sostengano anche in ciascuno di noi una dedizione sincera e totale.

don Paolo

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NOVITA’

      Ascolta qui l'omelia di don Paolo della Messa delle ore 18

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20 settembre 2015 – Quarta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

Nel pane e nel vino, come dice anche la liturgia, si intrecciano “il frutto della terra e il lavoro dell’uomo”, si fondono cioè il dono e la coltivazione, il divino e l’umano. Con geniale semplicità, Gesù ne ha fatto il segno vivo ed efficace, ossia il sacramento, della sua presenza permanente e della sua singolare partecipazione alla nostra vita.

Congiunto profondamente alla sua Parola, che fa imparare la vita, il Sacramento eucaristico immette la nostra esistenza in quella di Gesù e del Padre, rendendoci già ora e per l’eternità veri figli di Dio e fratelli uniti da legami di grazia. Il nostro corpo, in cui dimora lo Spirito di Dio, sia sempre in sintonia con il pensiero e i sentimenti di Cristo.

don Paolo

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13 settembre 2015 – Terza Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

“Il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va. Lo stesso accade con chiunque è nato dallo Spirito” confida Gesù a Nicodemo, uomo dalla sincera sete di Dio. Il dono imprevedibile dello Spirito santo sta oggi al centro della comunicazione con la quale Dio ci raggiunge per sottrarci ad una fede insipida e stanca.

Aprirsi veramente a Dio, infatti, è come lasciarsi attraversare dal vento, che scuote, solleva e conduce dove non avremmo mai pensato. Imploriamo pertanto la grazia di una volontà disposta ad assecondarlo sempre, senza frenarlo o spegnerlo, con il desiderio che dentro di noi e nel mondo intero – come dice Isaia – “il deserto diventi giardino”.

don Paolo

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6 settembre 2015 – Seconda Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

Sia Mosè, a cui fanno ampio riferimento le pagine bibliche di questa domenica, sia Gesù sono stati fedeli al Padre e hanno servito la sua casa, cioè il popolo eletto. Il primo come incaricato di dare unità e consapevolezza a gente che non aveva in comune né origine né cultura e il secondo, come Figlio, per stabilire una sintonia perfetta e un’alleanza eterna.

La guarigione di un paralitico da 38 anni in giorno di sabato scatena una forte polemica tra Gesù e i Farisei, tesi a ricercare la propria gloria anziché quella di Dio. Questa scelta li rivela e li separa nettamente dalla buona tradizione di Mosè, a cui appartengono. A noi conceda il Signore di cercare, seguendo Gesù, soltanto la verità e la gloria del Padre.

don Paolo

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30 agosto 2015 – Prima Domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno B)

Poiché tutto sembra costarci fatica nel seguire Gesù, la liturgia ambrosiana ci propone di guardare attentamente la libertà e la scioltezza di Giovanni il Battista, dagli inizi della sua predicazione profetica fino al suo martirio, prezzo della verità. In una frase sta il suo segreto: “E’ lui, Gesù, che deve diventare importante; io invece devo mettermi da parte”.

Probabilmente questo vale anche per noi: se lasceremo il primo posto a Dio, la nostra vita diventerà più utile e gioiosa. Raccogliamo questo suggerimento che ci lasciano sia le pagine bibliche di questa domenica sia la coraggiosa e fedele testimonianza di quanti, in ogni tempo e luogo, sono vissuti consegnandosi al Signore Gesù con amore convinto.

don Paolo

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