25 gennaio 2015 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Ritrovato nel Tempio a Gerusalemme dopo tre giorni di ansiosa ricerca, Gesù rivela per la prima volta il primato per la sua vita del Padre celeste, che lo ha mandato tra gli uomini nel contesto di una vita familiare. C’è un progetto più grande entro il quale la vita affettiva e ogni vero legame trovano il loro giusto sviluppo.

Un mese dopo il Natale consideriamo il valore della famiglia nella storia della salvezza, di generazione in generazione: il Figlio di Dio è anche figlio dell’Uomo e pone l’alleanza tra l’uomo e la donna nel disegno più grande della fedeltà di Dio. Occuparsi degli affetti con gratuità e sapienza è quindi parte integrante della volontà di Dio.

don Paolo

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18 gennaio 2015 – 2a domenica dopo l’Epifania (B)

Nelle responsabilità che la vita ci affida, l’incontro con il Signore riesce ad infondere una gioia permanente. Questo è uno dei principali significati del “primo segno” compiuto da Gesù per una coppia di sposi. In una nuova epifania, Egli si presenta come il vero sposo della Chiesa, capace di rendere nuova e lieta ogni consuetudine.

Anche la vita personale e familiare, se affidata con fiducia a Dio, può trasformarsi da acqua in vino, cioè da abitudine a segno gustoso. Accogliamo pertanto il consiglio che a Cana ci lascia la Madre del Signore: quello di essere pronti a realizzare volentieri le indicazioni di Gesù. Ogni giorno, come Lei, troveremo in Dio una sorgente di gioia.

don Paolo

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12 gennaio 2015 – Battesimo del Signore

“Uniti in Cristo Gesù, voi siete diventati vicini… non siete più stranieri né ospiti. Insieme con gli altri, anche voi appartenete al popolo e alla famiglia di Dio e siete parte di quell’edificio che ha come fondamenta gli Apostoli e i Profeti e come pietra principale lo stesso Gesù Cristo”: così san Paolo descrive la grazia battesimale, che avvolge anche noi.

A conclusione del tempo natalizio, celebriamo un’altra epifania del Signore, manifestato dalla voce del Padre e dalla presenza dello Spirito, lungo le rive del Giordano e in mezzo alla fragilità degli uomini, come figlio amato e donato. Oggi rinnoveremo quindi con decisione la scelta di Gesù come unico Signore e l’impegno gioioso di appartenere a Lui.

don Paolo

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6 gennaio 2015 – Epifania del Signore

L’Epifania completa il mistero natalizio, illuminando non solo il popolo dell’Alleanza, che attendeva il Messia, ma l’umanità intera, bisognosa di una Presenza vicina e affidabile. Il cammino intrapreso verso il Figlio di Dio divenuto fratello dell’uomo racconta la storia di chiunque ricerchi il valore del mistero della vita, che solo il suo Autore può svelare.

Il cammino dell’uomo avviene infatti sempre sulle orme di Dio, che con la sua iniziativa lascia una traccia luminosa, che conduce a pienezza. Il nostro impegno sarà quindi di camminare insieme, nella compagnia degli uomini, per cercare Colui che ci ha raggiunto e che ci chiede di non fermarci per arrivare ad adorarlo “in spirito e verità”.

don Paolo

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4 gennaio 2015 – Domenica dopo l’Ottava di Natale

Con l’odierna pagina del vangelo di Luca inizia una serie di “epifanie”, ossia di manifestazioni di Gesù, di cui la più nota è legata al viaggio dei Magi. A Nazaret, al principio della sua missione pubblica, Egli si presenta umilmente come Colui che è inviato dallo Spirito per mostrare il volto e il cuore del Padre in un nuovo tempo di grazia.

Ogni autentico discepolo di Gesù consente a lasciarsi guidare dalla Parola e dallo Spirito santo, che realizzano le promesse di vita del Padre a favore dei suoi figli. Alle divine rivelazioni si è affidato il popolo eletto nel corso della sua storia e anche noi vogliamo offrire fiduciosi una sincera disponibilità: “Padre, oggi diventi vita in noi la tua Parola!”

don Paolo

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1° gennaio 2015 – Ottava di Natale

Il Natale del Signore entra nel suo ottavo giorno nel nuovo anno e lo illumina con la ”pienezza del tempo”. Nella tradizione cristiana, infatti, il tempo definitivo è indicato come “il giorno ottavo”, diverso dai sette del calendario consueto perché senza tramonto. Siamo così avviati verso la Vita senza limiti, che Dio già ci dona nel Figlio.

Puntualmente, Papa Francesco esorta il mondo alla “globalizzazione della fraternità” per superare il prevalere, tuttora evidente, delle antiche e nuove schiavitù e dell’indifferenza complice. All’inizio del 2015 ribadiamo la nostra fede nel mistero dell’Incarnazione del Signore, impegnandoci in ogni contesto a favore della dignità umana.

don Paolo

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28 dicembre 2014 – Santi Innocenti Martiri

Non sarebbe vera festa quella che trascurasse che la vicenda umana è segnata anche dal dolore, accompagnato spesso dal mistero della sua causa. Anche la vita iniziale di Gesù si intreccia con episodi drammatici, che attestano una vera partecipazione alla nostra condizione, come la fuga in Egitto e l’uccisione di un gruppo di piccoli da parte di Erode.

Nel messaggio natalizio, papa Francesco ha voluto mettere al centro dell’attenzione del mondo e della nostra preghiera il diritto alla libertà religiosa e le sofferenze di intere popolazioni, di famiglie e di bambini, su cui grava tuttora la follia di nuovi Erode. Ci uniamo oggi alla Chiesa e a tutte le fedi nell’intercessione e nella fraterna solidarietà.

don Paolo

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21 dicembre 2014 – 6a domenica di Avvento (B)

In quest’ultima domenica di Avvento lo sguardo è attratto dalla Vergine Madre, che attende il Figlio offerto da Dio all’umanità come garante di un amore gratuito e incondizionato. Maria è la vera Arca dell’Alleanza, nella quale la Parola si riveste della natura umana, rendendo vicino e chiaro per tutti l’amore della Trinità santissima.

Il beato Paolo VI, sulla nostra immagine natalizia, lascia questo consiglio: “Se vogliamo entrare nel mistero del Natale dobbiamo avvicinarci a Maria, la portatrice di Cristo nel mondo. Dalla sua maternità verginale possiamo introdurci all’umanità di Cristo, Uomo e Dio”. Sia questo il desiderio che offriamo in questa Eucaristia prenatalizia.

don Paolo

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14 dicembre 2014 – 5a domenica di Avvento (B)

Una voce credibile e nuova è quello che chiede in ogni tempo la Parola di Dio e non ci fu epoca in cui venne a mancare. Le indicazioni per la vita del suo popolo il Signore dell’Alleanza le ha offerte con puntuale fedeltà, da Abramo a Giovanni il Battista e dagli Apostoli fino all’attuale Magistero della Chiesa e ai richiami incessanti di santi e profeti.

Non possiamo tacere ciò che abbiamo ricevuto, perché ci è stato affidato anche per il bene di altri: la nostra voce deve portare la parola del Signore, la nostra lampada ha ricevuto la sua luce e può restare accesa per indicare percorsi vitali, la nostra gioia è di essere utili affinché ogni cammino di fede raggiunga Dio, che ci viene incontro.

don Paolo

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7 dicembre 2014 – 4a domenica di Avvento (B)

Nel giorno dedicato al nostro grande Padre e patrono sant’Ambrogio, guidati da lui rivolgiamo la nostra attenzione al Signore Gesù, che ci porta la visibilità e l’amore di Dio. Egli entra umilmente a Gerusalemme e senza riserve viene incontro all’umanità in ogni tempo e luogo, per renderci partecipi della sua dedizione e della sua gioia.

Preghiamo per il mondo e per Milano, che conosce tante fatiche e tante attese, cui l’apporto dei credenti potrà essere decisivo in ordine ad un’adeguata e lungimirante risposta. Colui che viene da Dio con umiltà sia sorgente di vita anche per le relazioni tra noi, ispirando a ciascuno ogni giorno il modo migliore per fare dono di sé.

don Paolo

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