10 Febbraio 2019 – Quinta Domenica dopo l’Epifania (anno C)

“Ogni uomo è povero, bisognoso e indigente. Da quando nasciamo e in ogni fase e tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai a liberarsi totalmente dal bisogno e dall’aiuto altrui… Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà come virtù indispensabile all’esistenza”.

Così scrive papa Francesco per la giornata dedicata ai malati, che vivremo domani, gustando le parole di Gesù: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date!”. Ma il Vangelo anche oggi racconta di Gesù che prende a cuore e guarisce un pagano. Liberi da noi stessi, diventiamo a tempo pieno seminatori di consolazione e di speranza.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_10022019

Per pregare insieme: MANTIENICI DEGNI DI TE, SIGNORE!

Nella supplica che il centurione ti rivolge per la salute del servo, comprendiamo come la fede non possa essere una scelta scontata ed episodica, ma un affidamento totale e costante. Non farci mancare il senso della grazia e la volontà di intercedere. PREGHIAMO:

Il viaggio apostolico compiuto in settimana da papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti appartiene alle “sorprese di Dio”. Possa essere un ulteriore segno, chiaro e decisivo, che è possibile incontrarsi, rispettarsi e dialogare per tutelare valori comuni. PREGHIAMO:

“Sappiamo che la salute – scrive il Papa per la giornata del malato – è un bene che può essere goduto pienamente solo se è condiviso. La gioia del dono gratuito è l’indicatore di salute del cristiano”. Servendoti di noi, diffondi i segni del tuo amore. PREGHIAMO:

Maria dice all’angelo: “Avvenga per me secondo la tua parola” e Gesù al centurione: “Avvenga per te come hai creduto”. Con gli anni cresca in noi la fede e oltre la morte ANTONIA PIERRI, LUIGIA SCOTTI e tutti i defunti ricevano la vita promessa. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

3 Febbraio 2019 – Quarta Domenica dopo l’Epifania (anno C)

“L’esistenza è il dono più prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel suo figlio Gesù. Questa è l’eredità, il germoglio che possiamo lasciare alle nuove generazioni: fare del bene, essere generosi e pronti nel condividere, preparare un tesoro sicuro per l’avvenire, per ottenere la vita vera”.

La vita è essenzialmente protesa al futuro, è una lotta e una corsa nella quale il Signore Gesù ci precede, ci raggiunge, ci sostiene e oltrepassa, come accadde in quella sera ventosa sul mare di Galilea che il Vangelo oggi rammenta. Ogni giornata è affascinante e faticosa, ma anche nelle sfide la vita offre motivi di consolazione e di gratitudine.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_03022019

Per pregare insieme: CON TE, SIGNORE, SENZA PAURA!

La barca è l’immagine più classica della Chiesa e oggi il Vangelo la presenta in balia delle onde, nel corso della traversata epocale dal passato al futuro. La serenità non viene dall’uso dei remi ma dal fidarci della tua indicazione di procedere sempre oltre. PREGHIAMO.

Come i discepoli sul mare di Galilea, può accadere anche a noi durante i momenti di agitazione, di non riuscire a riconoscere né la tua provvidenza né la tua presenza in chi ci sta accanto. In quei faticosi contesti, donaci fede salda e lucido discernimento. PREGHIAMO.

“Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente – affermano i Vescovi nella giornata per la vita – con la certezza che la vita è sempre un bene per tutti, è un bene desiderabile e realizzabile”. Rendici premurosi nell’avere cura di ogni vita fragile. PREGHIAMO.

Per grazia siamo venuti alla vita, per grazia siamo ricreati ogni mattina, per grazia siamo salvati e destinati all’eternità. Concedila a MARIA RE, REMIGIO ANDREOLLI, GIOVANNI ABBATANGELO, a chi ha apprezzato ma anche a chi ha sciupato la vita. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

20 Gennaio 2019 – Seconda Domenica dopo l’Epifania (anno C)

“Ebbrezza tu doni agli sposi / letizia al banchetto festoso: / col primo tuo segno di grazia / annunci l’amore che salva”: così sant’Ambrogio celebra il dono eccedente e inatteso offerto da Gesù a Cana, durante una festa nuziale, nella quale si presenta come il vero Sposo, che sorprende e ravviva il gusto del vivere consueto.

Mentre il Signore regala il vino della gioia ad ogni famiglia e ai nostri ragazzi che oggi ricevono per la prima volta il dono dell’Eucaristia, ci invita ad attingere da Lui e per chi è “senza vino”, cioè desolato – con speciale attenzione ai migranti e ai rifugiati – a trasformare la lotta quotidiana per la vita in un’esperienza di sincera fraternità.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_20012019

Per pregare insieme:RIEMPI, SIGNORE, I NOSTRI VUOTI!

La fiducia incondizionata manifestata da Maria a Cana diventi la nostra e di ogni discepolo, soprattutto quando finiscono motivazioni e gusto. Sempre ci accompagni la certezza che tu conosci meglio di noi quello di cui abbiamo bisogno e vi provvedi. PREGHIAMO.

La Madre intercede per la gioia degli sposi, la regina Ester per la vita del suo popolo e noi vorremmo che le Chiese cristiane siano esemplari, alla luce del Vangelo, nella fraterna attenzione ai migranti e ai rifugiati, spesso considerati solo un problema. PREGHIAMO.

L’Eucaristia è invito ad accogliere un dono più straordinario di quello di Cana: l’amore fedele e gratuito di Dio, che ci ricolma di gioia. Lo stupore e la gratitudine rimangano in noi e nelle famiglie dei ragazzi che oggi la ricevono per la prima volta. PREGHIAMO.

La pagina di Ester e il segno di Cana avvengono nel “terzo giorno”, che fa pensare alla risurrezione e alla vittoria sul male. JOLANDA BOSSI, ALDO CARETTONI, ANTONIO FRAILIS e chi è perito lontano dalla propria terra abbiano vita eterna. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

13 Gennaio 2019 – Battesimo del Signore (anno C)

Le epifanie attraverso le quali Gesù si manifesta come l’inviato, il servo e il consacrato di Dio, secondo la promessa contenuta nell’Alleanza, sono molteplici. La più solenne è quella che avviene, all’inizio della sua missione, presso il fiume Giordano, dove la voce del Padre e la presenza dello Spirito lo indicano come il Figlio amatissimo.

La scelta di stare accanto all’umanità fragile e ferita, che il Cristo subito esprime, sarà sempre confermata da gesti e parole fino alla dimenticanza di sé e alla consegna della sua volontà al Padre per amore dei fratelli. In questa totalità troviamo le radici che fondano e le intenzioni e lo stile che sviluppano il nostro Battesimo.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_13012019

Per pregare insieme: NELLA VITA, SIGNORE, INSIEME A TE!

“Il cielo si aprì, discese sopra di Lui lo Spirito e venne una voce”: Gesù condivide con ognuno di noi la condizione filiale e la rivelazione del Padre con la guida dello Spirito santo. Nessun giorno resti per noi senza la memoria e l’esercizio di questa
fiducia. PREGHIAMO.

“Non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio”: l’annuncio di san Paolo è quanto mai attuale, in tempi di divisioni e di chiusure. I battezzati diventino veri cristiani, desiderosi e capaci di accoglienza e di condivisione. PREGHIAMO.

Sembra crescere la tendenza a rinviare il Battesimo alla consapevolezza e alla responsabilità personale, intendendolo come una costrizione. Le mamme e i papà scoprano la tenerezza e la gratuità dell’amore di Dio comprese in questa rinascita. PREGHIAMO.

ARIANA, CARLOTTA e JOHANA, che con gioia ricevono il Battesimo e tra pochi giorni l’Eucaristia, restino fedeli alla tua micizia mentre PAOLO ALZIATI, PIERO PARINI e chi si è lasciato guidare dalla tua Parola vedano realizzate le tue promesse. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

6 Gennaio 2019 – Epifania del Signore Gesù (anno C)

Il vecchio Simeone nel Tempio proclama che Gesù è “gloria del suo popolo e luce per illuminare le genti”: completiamo oggi la celebrazione natalizia con questo sguardo sul mondo che riceve dalla visita del Signore coraggio e speranza in tempi di migrazioni e di cambiamenti e dinanzi a scelte apertamente opposte di chiusura e di sfiducia.

La fede è descritta solitamente come un cammino: si parte da dove si è e si va dove il Signore indicherà. Così è accaduto da Abramo in poi, così ai Magi, così ad ogni discepolo chiamato a seguire il Signore senza porre condizioni ma offrendo la propria disponibilità. Benché la facilità non sia garantita, la meta è certa e la gioia è grande.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_06012019

Per pregare insieme: TU, SIGNORE, SEI VIA, VERITA’ E VITA!

“La tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli ma su di te risplende il Signore”: in questa differenza consiste il compito storico dei credenti e della Chiesa. Rendici sempre più radicati nella tua Parola, convinti ed esemplari nelle nostre scelte. PREGHIAMO.

Credere è accorgersi della luce nel buio, partire ed essere costanti: così testimoniano i Magi e chi cerca davvero la verità. A quanti ritengono di averti già conosciuto concedi la grazia di ravvivare questo legame e di gustare una grandissima gioia. PREGHIAMO.

La fede cerca le periferie della vita, la missione e l’annuncio del Vangelo a tutti, ma essa ha anche un centro, il Signore Gesù, intorno al quale siamo convocati. Entrambe queste direzioni siano presenti e percorse nel viaggio spirituale che stiamo vivendo. PREGHIAMO:

La vita è un pellegrinaggio guidato dalla Luce e incontro alla Luce che non si perde e non può essere spenta. Ti affidiamo i 40 missionari uccisi nel 2018, quanti sono stati perseguitati a causa della fede, le persone a noi care e GIORGIO SANTAMBROGIO. PREGHIAMO..

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

11 febbraio 2018 – Ultima Domenica dopo l’Epifania (anno B)

Il modo di pregare rivela la verità del rapporto con Dio e delle relazioni umane: un duplice esempio è offerto nella parabola che la liturgia ambrosiana ci propone alla vigilia della Quaresima. Nel Tempio, un uomo prega mettendo al centro se stesso mentre un altro riconosce il primato di Dio e invoca la sua grazia e fedeltà.

Ogni legame significativo si esprime nella reciprocità: anche la fede nasce dall’ascolto e dalla conoscenza progressiva del Signore e si esprime nella scelta di consegnare a Lui il nostro essere. La vera preghiera, libera da troppe parole, cresce nell’affidamento confidente e nell’intercessione per il bene comune.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_11022018

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

4 febbraio 2018 – Penultima Domenica dopo l’Epifania (anno B)

“Il Vangelo della vita, gioia per il mondo”: l’annuncio che la Chiesa italiana vuole proclamare in questa giornata dedicata alla vita è illustrato splendidamente dalla pagina lucana del Vangelo che racconta l’audacia e l’umiltà di una donna che, avvicinandosi a Gesù, viene apprezzata e riportata alla serenità desiderata.

Con uno sguardo che, senza trascurare le certezze dell’Incarnazione, comincia a volgersi verso la novità pasquale, la divina Rivelazione oggi indica che la fede ha le sue radici nelle profondità dello spirito umano e che non può restare a lungo sottoposta ad atteggiamenti abituali e diffusi, ma insensati e disgreganti.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_04022018

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

21 gennaio 2018 – Terza Domenica dopo l’Epifania (anno B)

Un altro frammento di Vangelo in cui è evidente come Gesù sappia stare con amore accanto a chi lo circonda, prendendo un’iniziativa che supera ogni attesa e che sorprende gli stessi discepoli. L’amore del Signore intuisce e provvede, offre in abbondanza tempo, parole e pane per alleviare ogni fatica e ridare vigore.

La nuova epifania raccontata dal testo di Matteo fa risaltare la cura meticolosa che il Signore ha nei confronti di ciascuno e che si esprime nel mettere a proprio agio, nel condividere il cibo e nell’indicare percorsi di valore. Con la convocazione all’Eucaristia, noi pure ci riconosciamo nella provvidenza del Padre.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_21012018

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

14 gennaio 2018 – Seconda Domenica dopo l’Epifania (anno B)

In Dio ci sono sempre e solo inizi: questo ci invita a considerare oggi la liturgia, presentandoci, dopo quella dei Magi e del Battesimo nelle acque del Giordano, “l’epifania di Cana”. Il tempo e la missione di Gesù inizia con un dono inatteso di tenerezza e di gratuità, in cui si intrecciano la gloria del Padre e la gioia umana.

Ciò che il Signore concede non viene mai ritirato e non ha fine: accanto a Lui ogni vicenda, anche la più sofferta e misteriosa, diventa occasione di speranza e di attesa. Così il miracolo di Cana continua ad avvenire e nella normale pochezza delle nostre risorse si inserisce il suo dono, che sorprende e ricolma.

don Paolo

Qui le letture: https://www.spl.ink/letture_14012018

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

7 gennaio 2018 – Battesimo del Signore (anno B)

Dopo la rivelazione di Gesù come Messia per tutti preparata dal cammino dei Magi, ecco un’altra epifania, nella maturità umana del Nazareno, immerso con un’umanità fragile nelle acque del Giordano, seguita poco dopo dal terzo segno, inatteso e gratuito, dell’acqua mutata in vino buono ad una festa di nozze.

Le pagine dell’infanzia oggi lasciano già il posto alla narrazione della vita adulta di Gesù, in cui troviamo anche il suo invito a mantenerci in ogni età sciolti e disponibili come i bambini. La sua proposta chiede la libertà della fiducia e noi la vogliamo consapevolmente rinnovare al termine del tempo liturgico natalizio.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_07012018

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

1 2 3 4