22 Dicembre 2019 – Sesta Domenica di Avvento, detta dell’Incarnazione (anno A)

Prima di concentrare l’attenzione sul Figlio, sostiamo oggi accanto alla Vergine Madre, con il desiderio di ascoltare il sussurro di qualche sua parola, di attendere con lei e di cogliere nel silenzio qualche segreto legato a questa unica ed eccezionale vocazione, che passa dalla sorpresa al turbamento e dal sentirsi custodita all’assenso incondizionato.

Anche in noi è disceso lo Spirito santo e la luminosa nube di Dio accompagna da anni la nostra vita, guidando le nostre intenzioni e il nostro agire sull’esempio di Gesù il Cristo. Alla tenerissima “Piena di grazia” chiediamo la docilità che noi non abbiamo ancora perché le proposte e le promesse di Dio sono quasi sempre sottoposte ai nostri progetti.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_22122019

Partecipiamo alla preghiera : SIA E RESTI IL TUO, QUESTO NATALE !

“Rallegrati e non temere, Maria, piena di grazia!”: l’incontro con Dio è un carico leggero, mentre ci rimane sovente l’impressione di un impegno gravoso. Si tratta, invece, di ascoltare, di evitare inutili obiezioni e di aderire con scioltezza. Maria ci faccia da guida. PREGHIAMO:

“Quello che è vero, nobile, giusto, puro e lodevole… sia oggetto dei vostri pensieri”: sull’augurio di san Paolo l’Arcivescovo ci propone di vivere in questo periodo “un tempo per sperimentare, come a Nazaret, la bellezza del quotidiano vissuto bene”. Proviamoci! PREGHIAMO:

L’annuncio di una nascita, che il Vangelo racconta, è notizia rara di questi tempi, in cui troppe culle restano vuote. Concedi coraggio e fiducia a chi ha ricevuto la vocazione alla maternità e paternità e a quanti hanno responsabilità e si prendono cura dei bambini. PREGHIAMO:

“Il pane spezzato è più buono di un pranzo da favola”: così viene lanciata la sfida per invitare a casa nostra per il Natale qualcuno che è solo o in difficoltà. Rendici contenti di aggiungere un posto a tavola e accogli al tuo banchetto IONE BARAZZA e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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15 Dicembre 2019 – Quinta Domenica di Avvento (anno A)

Non lo Sposo, ma l’amico dello Sposo; non la Parola, ma la voce che grida nel deserto; non la Luce ma il portatore della lampada, il testimone: ecco i tratti salienti, delineati dai Vangeli, di Giovanni Battista. Una figura chiara e incisiva, un profeta libero da se stesso e dalle convenienze. Con l’accorrere e il cambiare vita, le folle attestano la sua credibilità.

Grazie alla sua testimonianza avviene il passaggio decisivo – come oggi san Paolo sottolinea – dalla Legge antica al Vangelo di Cristo Gesù. Da quando il figlio di Dio, che guida e unisce
tutti nella verità, si è fatto partecipe della storia umana, la fede è divenuta un’esperienza di
amore e di gratuità e non resta un insieme di osservanze e di doveri.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_15122019

Partecipiamo alla preghiera : RENDICI LAMPADE DELLA TUA LUCE !

“Venne un uomo mandato da Dio”: la definizione evangelica del Precursore vale per le donne e gli uomini che lo Spirito santo suscita, benché spesso non compresi né accolti nel loro tempo. Liberaci dalle false sicurezze e rendici assetati della Luce che permane. PREGHIAMO:

Da ragazzi e da giovani abbiamo bisogno di percorsi formativi, da adulti siamo chiamati ad avere cura di noi stessi e di chi ci è affidato. Sempre donaci di ascoltare a lungo la tua Parola e di mantenere forte il desiderio di rivestirci di te, che per noi sei via e verità. PREGHIAMO:

Con immensa gratitudine, stima e affetto partecipiamo a due momenti importanti di papa Francesco: i suoi 50 anni di Sacerdozio, compiuti venerdì, e il suo 83° compleanno che sarà martedì. A Lui concedi “grazia su grazia” per dare testimonianza e gloria a te. PREGHIAMO:

“Tornate a me e io tornerò a voi”: attraverso la voce dei profeti lanci di nuovo questo appello. Donaci il coraggio di andare incontro e di tornare insieme a chi si è allontanato dalla Chiesa e forse anche da te e accogli al ritorno tutti i defunti e NUNZIO MUSILLO. PREGHIAMO:

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8 Dicembre 2019 – Quarta Domenica di Avvento (anno A)

Chi viene nel nome del Signore non fa rumore. Chi viene nel nome del Signore è mite e umile di cuore. Chi viene nel nome del Signore suscita lode e benedizione. Chi viene nel nome del Signore viene con lo stile di chi vuole servire e aiutare. Così oggi il Vangelo descrive l’entrata di Gesù, in occasione della sua Pasqua, nella città di Dio e dell’umanità.

Il Signore ha avuto bisogno di un umile servizio e chiama ancora qualcuno che lo porti, stando in mezzo a questo mondo con uno stile adeguato, senza pretese ma anche senza riserve. Viene per consolare, per incoraggiare, per stare accanto, sensibile al grido incessante che l’umanità intera gli rivolge: “Hosannà!” cioè “Vieni presto in nostro aiuto!”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_08122019

Partecipiamo alla preghiera : ENTRA CON NOI E VIENI AD AIUTARCI !

È venuto con umiltà e continua a tentare di entrare nelle nostre vite nella semplicità, al punto di non essere sovente da noi riconosciuto. Il Signore ci renda attenti alle persone più modeste e alle vicende più sofferte per sapere riconoscere la sua incessante venuta. PREGHIAMO:

“Un corpo mi hai preparato e io ho detto: ‘Ecco, io vengo, o Dio, per fare la tua volontà’”: l’Epistola si riferisce oggi a Gesù, ma queste parole valgono anche per Maria, la donna Immacolata che si dona tutta a Dio. Anche il nostro corpo realizzi sempre la tua volontà. PREGHIAMO:

Contemplando sant’Ambrogio, l’Arcivescovo ha invitato i milanesi a pensare, a lavorare e a sperare insieme, confidando nelle promesse di Dio e nella stima reciproca e ad essere quindi ragionevoli e fiduciosi nella dimensione sociale della vita. Donaci questa capacità. PREGHIAMO:

“Ogni uomo è come l’erba che secca… ma la parola del nostro Dio dura per sempre”. La Vergine Immacolata consoli gli afflitti, gli ammalati, chi sta sciupando la vita e interceda affinché LUCIANA SPANU, ANNITA MONESE e tutti i defunti siano uniti a Lei in Cielo. PREGHIAMO:

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1° Dicembre 2019 – Terza Domenica di Avvento (anno A)

Veramente il modo di presentarsi di Gesù è straordinario, al punto che anche Giovanni, chiamato ad aprire il suo cammino, ne resta sconcertato per la sua mitezza e semplicità: “Sei tu quello che tutti attendiamo oppure aspettiamo un altro?”. Gesù risponde mostrando le sue opere ispirate dall’amore per sostenere la vita dei più fragili.

Si compiono così le antiche profezie e promesse, che indicavano il Messia come l’Inviato che non avrebbe colpito ma salvato, che non avrebbe spezzato ma riparato, che non avrebbe spento ma sostenuto ogni debolezza. Anche il popolo ebraico – aggiunge san Paolo – che lo ha atteso ma non lo ha riconosciuto in Gesù, resterà nell’abbraccio di Dio.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera : GUIDACI, SIGNORE, SULLA “VIA SANTA” PER NOI !

Avvertiamo risuonare efficacemente nella nostra coscienza in questo tempo di Avvento lo stesso dubbio del Precursore: “Sei tu che stiamo aspettando o ci interessa qualcosa d’altro o non attendiamo nulla?” Rendici sinceri e coerenti nel cercarti e nell’accoglierti. PREGHIAMO:

Anche le nostre mani faticano a donare, le ginocchia a piegarsi per pregare e il cuore è smarrito tra avvenimenti confusi. Rendici certi delle tue promesse e dell’invito di Isaia: “Coraggio, non temete! Il nostro Dio viene a salvare e spariranno tristezza e pianto”. PREGHIAMO:

Il nostro contesto ha bisogno di testimoni credibili, come Giovanni Battista, ritenuto esemplare da Gesù. Insegnaci a dominare noi stessi, a rifiutare scelte comode, a parlare e ad agire con franchezza e a stare sempre dalla parte di chi serve, anche con sacrificio. PREGHIAMO:

Gesù si ripresenta dove qualcuno soffre per la povertà, la solitudine, la violenza e là noi dovremo dirigerci. Egli scende per innalzare ogni vita e anche i defunti, tra cui MARIELLA CRIPPA, ROSA MANTINI, UGO BORGHETTO, FRANCESCO MANSI e ROSA CARBONE. PREGHIAMO:

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24 Novembre 2019 – Seconda Domenica di Avvento (anno A)

Il pressante appello di Giovanni il Battezzatore risuona nel deserto: “Fate frutti degni della conversione! Ogni albero che non dà buon frutto verrà tagliato e gettato nel fuoco!”, completando la Parola affidata ad un altro profeta, Baruc: “Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e di colmare le valli, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio”.

Il nostro è il Dio della speranza, della consolazione e della perseveranza – come afferma san Paolo – e sostiene ogni buon proposito con la sua fedeltà e misericordia che dà a tutti motivi di gratitudine. Riconoscendo l’indolenza e la vanità che abitano in noi, rivolgiamoci a Lui per comprendere in ogni momento che cosa sia possibile e doveroso fare.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera : RIVELACI, SIGNORE, CHE COSA POSSIAMO FARE !

Lasciamo che accada anche in noi quanto abbiamo ascoltato: “La parola di Dio discese su Giovanni, nel deserto”. Insegnaci a trovare spazi liberi dal tumulto consueto e ad aprire la Bibbia affinché la tua sapienza vinca la nostra presunzione e possa davvero rinnovarci. PREGHIAMO:

“Noi che siamo saldi nella fede abbiamo il dovere di non pensare soltanto a noi stessi, ma di prendere sinceramente a cuore chi è debole nella fede”: così ci ha esortato san Paolo. In questo Avvento rendici utili a ravvivare la fede e la gioia del nostro prossimo. PREGHIAMO:

L’Avvento è tempo di sobrietà, di ospitalità e di condivisione: “Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Liberi da lamenti e pretese, accontentiamoci e ringraziamo per ciò che c’è, offrendo in letizia quello che possiamo. PREGHIAMO:

Partendo dal Battesimo PABLO possa iniziare, insieme ai suoi cari, un lungo cammino incontro a Te e la memoria di ALBERTO MAIETTI, MARIA ARIOLI, GIOVANNI BRAMBILLA trovi serenità nella certezza che ognuno è custodito dal Padre con un amore infinito. PREGHIAMO:

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17 Novembre 2019 – Prima Domenica di Avvento (anno A)

“Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne, Egli portò a compimento l’antica speranza; quando verrà di nuovo nello splendore della gloria potremo ottenere i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa”: in queste espressioni del Prefazio di oggi è condensato il messaggio dell’Avvento che iniziamo come un “tempo di grazia”.

Alla venuta incessante di Dio, realmente presente anche adesso in questa celebrazione eucaristica, è chiamata a corrispondere la nostra capacità di vegliare, che si esprime essenzialmente nell’attesa e nella ricerca. Il Dio di Gesù, che ama sorprendere, si fa trovare ma desidera anche essere cercato: a Colui che arriverà, con gioia noi andremo incontro!

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_17112019

Partecipiamo alla preghiera : ALLA TUA FEDELTA’, SIGNORE, CI AFFIDIAMO !

Abbiamo bisogno di sguardi ampi e di respiri profondi per non cadere nell’ansia e nel vortice delle cose quotidiane. Concedici in queste settimane di Avvento di allargare i tempi della preghiera e di rimettere ai primi posti il valore del pensiero e del voler bene. PREGHIAMO:

Al diacono PIETRO, del quale ricordiamo con riconoscente affetto i primi cinque anni di ministero, e al nuovo Consiglio pastorale che si è formato con l’elezione della comunità concedi un’instancabile ricerca della tua volontà per realizzarla in spirito di servizio. PREGHIAMO:

Ti rendiamo grazie perché in mezzo a noi ci sono sorelle e fratelli che, credendo al valore della testimonianza, si sono resi disponibili per raggiungere in Avvento tutte le famiglie. Il loro impegno diventi uno stimolo ad una fede più esplicita da parte di chi li accoglierà. PREGHIAMO:

“A causa del male diffuso, l’amore di molti si raffredderà ma Dio salverà chi avrà resistito fino alla fine”: donaci di cercare e volere in ogni caso il maggior bene e accogli accanto a te GIANCARLO VOLONTERIO, MARIA CICCIOTTO e i defunti che non si sono risparmiati. PREGHIAMO:

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23 dicembre 2018 – Sesta Domenica di Avvento o Domenica della Divina Maternità (anno C)

Alla vigilia di fare risuonare solennemente la stupenda notizia della nascita di Gesù, ripercorriamo l’annuncio inatteso per entrare, attraverso il Vangelo, nell’animo e nei sentimenti di Maria, i più adeguati per vivere la straordinarietà di questo evento, unico ed eterno fra tutte le fedi religiose e nella storia dell’umanità.

Le rassicuranti parole dell’Angelo non evitano il comprensibile turbamento di Maria, che chiede e riceve qualche chiarimento prima di sciogliere lo stupore in un fiducioso consenso: “Per me avvenga secondo la tua parola”. Il racconto evangelico rende evidente come la grazia si integri facilmente con la disponibilità tipica della fede.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_23122018

Per pregare insieme: VIVA IN NOI LA TUA PAROLA, SIGNORE!

La nube dello Spirito santo rende madre la vergine Maria e avvolge anche ogni nostra giornata, rendendoci capaci di passare dall’ascolto della Parola al suo compimento. Infondici fiducia e volontà per realizzare quanto tu ci riveli e ci proponi. PREGHIAMO.

Essere amabili, come san Paolo raccomanda, è una qualità della vita che facilita ampiamente il vivere insieme. Aiutaci a riconoscere gli ostacoli presenti nel nostro carattere e a superarli per costruire relazioni più fraterne, disponibili e significativi. PREGHIAMO.

Lo sguardo che con ammirazione rivolgiamo alla Vergine Madre si allarga a tutte le donne, che pur portando spesso carichi gravosi, sono soggette a discriminazioni, a pregiudizi e a violenze. Godano ovunque di stima, di gratitudine e di collaborazione. PREGHIAMO.

Concedi pace e gioia a chi vivrà il Natale da solo, in ospedale o in carcere, e dona la certezza che l’umanità del Signore apre all’uomo la vita divina. Sia felice l’eternità di MARIA BARZAGHI, GIOVANNI PICCU, MARISA CANDON e dei defunti a noi cari. PREGHIAMO.

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16 dicembre 2018 – Quinta Domenica di Avvento (anno C)

Forse è una delle immagini più belle quella che il Vangelo propone nella persona di Giovanni, il Precursore di Gesù: essere “l’amico dello Sposo”. Gli amici, quelli che possono essere definiti tali, sono preziosi sempre ma in alcuni momenti ancora di più.

L’amico è colui che è in sintonia e che prepara ogni particolare con la massima cura. Questo legame con il Signore è orientato a consolidarsi col tempo: Lui infatti – come afferma il Battezzatore – deve crescere, diventando il primo e il centro, e noi invece metterci a fianco e sempre a disposizione. La gioia dell’amico è di servire e realizzare le attese, sapendo di godere piena fiducia e volendo impiegarla nel modo migliore.

don Paolo

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Per pregare insieme: VIENI, SIGNORE, E CRESCI IN NOI!

“L’amico dello Sposo, che è presente e lo ascolta, esulta di gioia alla voce dello Sposo”: questa l’esperienza interiore di Giovanni Battista dinanzi a Gesù. Concedi ad ogni credente di gustare la Parola e la Presenza di Colui che è e dona luce e
amore. PREGHIAMO.

Erano soliti chiamare Gesù anche “maestro” perché – come dice Isaia – la sua parola indica il cammino da fare: “questa è la strada, percorretela!”. Nessuno di noi tenti mai una riduzione, un’alternativa o un’opposizione rispetto alla proposta del Vangelo. PREGHIAMO.

Non chiudersi nelle proprie idee religiose ma esprimere il primato di Cristo con le scelte e con le ragioni della fede, disporsi con gioia a servire “a causa di Gesù” e non perdersi d’animo nelle contrarietà. Il programma di san Paolo diventi anche il
nostro. PREGHIAMO.

La superiorità di Gesù, che viene dal cielo, spegne ogni rivalità, ma tuttora non mancano attriti tra gruppi di cristiani. Concedi di riconoscere i carismi altrui, di lodare per loro il tuo nome e dona beatitudine eterna a GIOVANNA RIVA e ai defunti. PREGHIAMO.

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9 dicembre 2018 – Quarta Domenica di Avvento (anno C)

Gli eventi della Pasqua costituiscono il culmine della vita di Gesù: in essi si rende palese la gratuità del suo amore e la gloria della sua vittoria. Nell’intento di contemplare più profondamente la scelta di Dio di calarsi nella vicenda umana, il Vangelo racconta l’umile ingresso del Signore nella città in cui offrirà il suo unico e definitivo sacrificio.

La semplicità caratterizza sia l’inizio sia il compimento della missione di Cristo e ogni sua giornata. Egli viene cercando ascolto, disponibilità, aiuto: anche di un puledro “il Signore ne ha bisogno”! Il suo potere consiste nel dare ad ogni uomo la dignità divina, nel liberare dalle insidie del male e nell’amare “i suoi (cioè tutti) fino alla fine”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_09122018

Per pregare insieme: RENDICI, SIGNORE, GERMOGLI NUOVI!

“Il Signore camminava davanti a tutti, salendo verso Gerusalemme” scrive Luca. Chi segue Gesù non può dirigersi se non dove la sua vita diventa un’offerta al Padre e un dono d’amore per i fratelli. Liberaci da ogni riduzione del Vangelo alle nostre misure. PREGHIAMO:

Nella solennità di sant’Ambrogio l’Arcivescovo ha esortato i Milanesi a superare atteggiamenti istintivi, spesso prevalenti benché infondati, impegnandosi a pensare e a delineare progetti per una società sensibile e solidale. Donaci volontà e capacità. PREGHIAMO:

Il mondo è chiamato da Dio a restare sottomesso all’uomo, come afferma la lettera agli Ebrei, ma le sue logiche spesso sovrastano le persone e le coscienze. Insegnaci a restare legati alla tua Parola ma liberi da ogni abitudine legata alla vanità delle cose. PREGHIAMO:

“Gesù lo vediamo coronato di gloria a causa della sua morte sofferta a vantaggio di tutti… e lui non si vergogna di chiamarci fratelli”. All’umile e mite Signore chiediamo la fortezza per chi soffre e la beatitudine per ESTER CALZAVARA e tutti i defunti. PREGHIAMO:
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2 dicembre 2018 – Terza Domenica di Avvento (anno C)

Soltanto dopo che sono accaduti, noi conosciamo gli eventi, mentre Dio scrive diritto anche sulle righe storte e dirige tutto al suo fine. Siamo quindi certi che la storia degli uomini ha una sua unità e un suo disegno universale, in cui si realizzano fedelmente le sue promesse e i suoi insegnamenti, benché in tempi e modi diversi dai nostri.

Egli si serve ad esempio di re stranieri e sconosciuti per educare e ridare libertà al suo popolo, fa sperimentare anche ai suoi eletti una temporanea estraneità all’Alleanza e sprona ogni credente a vivere in profondità la sintonia con questo disegno, facendo apertamente l’elogio dello stile fedele ed essenziale del suo Precursore.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_02122018

Per pregare insieme:
RAVVIVA, SIGNORE, OGNI FEDE STANCA!

La fede sincera può suscitare ammirazione, come Gesù verso il Battista, o talora anche inquietudine, come Giovanni nei confronti di Gesù. Concedici una fede che sappia contemplare, interrogarsi e anche rinnovarsi a partire sempre dalla tua Parola. PREGHIAMO.

Del suo messaggero, che lo ha preceduto, Gesù elogia davanti alle folle la costanza e la sobrietà: non è volubile e non ama la vanità. Solo a queste condizioni un uomo può essere un profeta. Aiutaci a coltivare le virtù cristiane per essere più credibili. PREGHIAMO.

L’apostolo Paolo, ebreo di nascita, ha confessato il profondo dolore per il suo popolo che non ha riconosciuto in Gesù il Messia. Fa’ che anche noi proviamo rammarico e sollecitudine per quanti pensiamo vivano senza una fede che li illumini. PREGHIAMO-

Gesù si presenta con la potenza dei gesti d’amore: libera, cioè guarisce e risuscita. Abbiano vita nuova UMBERTO BUFFARINI, ANGELO NARDELLI, MARY MORALES, FILOMENA ZINGARO, CLORINDA CROCE e quanti sono passati facendo del bene. PREGHIAMO.
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