Via Crucis

Le illustrazioni riproducono affreschi del pittore Angelo Sutti esposti nella Parrocchia di Sant’Apollinare.
Il commento è di Suor Mariangela Periti del Monastero delle Cappuccine di Corteggio (RE)

I stazione - Gesù è condannato a morte

I stazione - Gesù è condannato a morte

Anche a me è stata data una sentenza.
Da quando sono nato, Signore.
A volte me ne sono dimenticato
come se dovessi vivere sempre.
Ma ora i medici me l’hanno ricordata.
Con garbo, con tatto, per non farmi male.
Ma se non sarà ora, sarà per un’altra volta.
Che cos’è il tempo?
Ecco… ora ha senso il tempo,
perché cammino con te verso qualcosa di certo.
Stiamo facendo ciò che piace al Padre Celeste,
ed Egli ci attira e ci sta aspettando.
Abbi pazienza, Signore, se mi fermerò molte volte
e ti chiederò di tornare indietro a prendermi.

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"Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca,
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge della sua sorte?"
Isaia 53,7-8

"Ricordatevi di coloro
che sono in catene,
come se foste incatenati
anche voi con loro,
e di coloro
che soffrono nel corpo,
pensando che voi pure
avete un corpo."
Ebrei 13,3
II stazione - Gesù è caricato della croce

II stazione - Gesù è caricato della croce

Anche oggi, Signore.
Tutti i giorni.
Mi sveglio e il fardello mi aspetta.
Pesante, fastidioso, beffardamente puntuale.
Istintivamente lo respingo.
Vorrei andare spedito, dimenticare,
vivere spensierato,
abbandonarmi alla fantasia di un avvenire felice.
Ma il mio avvenire è lì nel fardello del “mio” dolore.
Mi occorrono tonnellate di fede per crederlo
e stento a trovarne anche un solo granello.
Guardo Te, Felicità vivente,
che non hai esitato, per me,
a portare tutto il dolore del mondo.
In questo amore mi sento annegare,
la mia fede si riaccende
e, per oggi, senza pensare al domani ,
riprendo il mio fardello.

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"Diceva poi rivolgendosi a tutti:
«Se uno vuol venire dietro di me,
prenda ogni giorno la sua croce e mi segua»."
Luca 9,23

"Pace,
pace a chi è lontano,
pace a chi è vicino.
Dice il Signore:
«lo li guarirò»."
Isaia 57,19
III stazione - Gesù cade la prima volta sotto la croce

III stazione - Gesù cade la prima volta sotto la croce

lo non avrei mai immaginato
che tu saresti caduto.
Ma non sei Dio? Non sei forte? Non sei un eroe?
Ora comincio a capire qualche cosa di Te,
perché ti riconosco uguale a me.
E, perdonami Gesù, mi fa bene.
Anche se le mie cadute sono infedeltà e peccati,
mentre le tue sono soltanto una somma di pene
raccolte da me e dai miei fratelli.
Ti ringrazio, Gesù.
Ad ogni caduta mi stenderò accanto a te
e la tua innocenza mi darà forza
per rialzarmi e ricominciare,
forse tutto, da capo.

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"Egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio, umiliato."
Isaia 53,4

"L’insulto
ha spezzato
il mio cuore
e vengo meno."
Salmo 69,21
IV stazione - Gesù incontra sua Madre

IV stazione - Gesù incontra sua Madre

Maria, da questo momento mi dai il diritto
di chiamarti «mamma».
Nel tuo dolore per Gesù
c’è anche l’amore per il “mio” dolore.
Come a lui, non mi dici nulla;
non puoi e non devi dire,
ma da ora sei con me.
Ogni mia sofferenza si ripercuoterà nel tuo cuore.
Da figlio affettuoso
vorrei poterti evitare qualche lacerazione
eliminando i rimpianti e i lamenti inutili,
gli egoismi cui talora mi porta la malattia.
Non so se riuscirò,
ma ti guarderò spesso:
e i tuoi occhi, con smisurata tenerezza,
mi aiuteranno ad essere più simile a Gesù
che, tacendo, ti ha detto solo: «Sì».

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"Voi tutti che passate per la via
guardate ed osservate
se c’è un dolore simile al mio."
Lamentazioni 1,12

"Simeone li benedisse
e parlò a Maria,
sua madre:
«Egli è qui,
segno di contraddizione,
e anche a te
una spada
trafiggerà l’anima»."
Luca 2,34-35
V stazione - Gesù è aiutato dal Cireneo

V stazione - Gesù è aiutato dal Cireneo

Quante volte mi sono chiesto:
«Perché proprio a me?
che ho fatto per avere tanto dolore?»
Te lo sarai chiesto anche tu, fratello Simone di Cirene.
Non s’è mai saputo con che animo
tu abbia portato la croce
gettata a forza sulle tue spalle.
Ma Gesù ti ha ricambiato col dono della fede.
La sua croce semina la vita e, forse più tardi,
l’hai portata volontariamente
per la grazia splendida e tremenda del martirio.
Stammi vicino anche tu,
fratello Simone Cireneo,
nel tuo stupore e nella tua conversione.
Aiutami a scoprire il valore
di quella che, anche per te, all’inizio,
era soltanto un’ingiustizia.

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"Allora costrinsero un tale che passava
un certo Simone di Cirene,
che veniva dalla campagna,
a portare la croce."
Marco 15,21

"Ora io godo
delle sofferenze
in cui mi trovo per voi,
completo nella mia carne
quel che manca
ai patimenti di Cristo."
Colossesi 1,24
VI stazione - Il volto di Gesù è asciugato dalla Veronica

VI stazione - Il volto di Gesù è asciugato dalla Veronica

Se mi guardo allo specchio non mi riconosco più.
II male mi devasta, mi fa estraneo a me stesso.
Ma ero veramente «io» prima?
O lo sono ora, di fronte ad una verità
che mi era più comodo ignorare,
volendo riconoscermi a tutti i costi
efficiente, sicuro di me, padrone dei miei pensieri e della mia vita?
Nel dolore mi hai segnato col tuo sigillo,
ed ora sul mio volto avanzano i tuoi tratti.
Perdendo me, mi ritrovo a poco a poco simile a te.
Povero, impotente, inutile,
ma più sicuro d’essere con te,
figlio di un Padre che può tutto,
che vive la sua eternità ad amarmi
e con la sua arte di creatore
mi sta rendendo bello e glorioso come te.

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"Uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si ricopre la faccia."
Isaia 53,3-4

"Quelli che ha chiamati,
li ha pure predestinati
ad essere conformi
all’immagine
del Figlio suo."
Romani 8,29
VII stazione - Gesù cade la seconda volta

VII stazione - Gesù cade la seconda volta

Ancora, Gesù?
Neppure questa me I’aspettavo.
A me, sì, può accadere di soccombere molte volte,
ma credevo a te bastasse una.
Era sufficiente per incoraggiarmi.
Eppure so bene che nella vita
nessuno di noi cade una volta sola.
La prima volta, se ci riesce di alzarci,
ci crediamo quasi eroi.
Ma se si ricade è come la malattia:
diventa spesso inguaribile.
Ma tu non ti arrenderai neanche stavolta.
Con pazienza, sentendoti riaprire tutte le ferite,
ti rialzerai e mi dirai:
«Figliolo, non ti stupire.
Forse cadremo ancora. Ma ce la faremo».

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"Il castigo che ci dà la salvezza
si e abbattuto su di lui:
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Egli è stato schiacciato per le nostre iniquità;
il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti."
Isaia 53,5.6

"«Padre,
tutto è possibile a te:
allontana da me
questo calice!
Però non la mia,
ma la tua volontà
sia fatta!»"
Mt 26,39
VIII stazione - Gesù consola le pie donne

VIII stazione - Gesù consola le pie donne

Quando sto male mi angustio per i miei cari,
li vedo soffrire con me e la mia pena aumenta,
ma, in fondo, mi sento tormentato dalla mia solitudine.
C’è una profondità nel dolore dove nessuno arriva,
dove io mi rinchiudo sentendomi incompreso
e talora m’abbandono al nulla.
Tu sei stato il più solo di tutti.
Non esiste misura per il tuo dolore.
Eppure sei uscito da te stesso
per «consolare» le care creature che ti seguivano
mettendole in guardia sulla sventura che le avrebbe colpite,
per prepararle e ripararle.
Detta da te, innocente «legno verde»
che stai attirando su tutti l’amore del Padre,
questa è davvero una consolazione.
Sul nostro dolore si stende il tuo,
come un manto di protezione.
Soffriremo, ma sappiamo d’essere salvati.

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"Guarderanno a colui che hanno trafitto:
ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico,
lo piangeranno come si piange il primogenito."
Zaccaria 12,10

"Asciuga i tuoi occhi
dal pianto
perché vi è un compenso
alle tue pene.
Dio mi ha castigato
ed io ho subìto
il castigo.
Ma io ricordo ancora
il mio popolo:
per questo
le mie viscere
si commuovono."
Geremia 31,16.18.20
IX stazione - Gesù cade la terza volta

IX stazione - Gesù cade la terza volta

Hai ragione, Gesù.
Dovevo saperlo che, per tutta la vita,
non avrei fatto che cadere e ricadere,
e ogni volta più in basso per me,
più dolorosamente per te.
Ora sei proprio stremato.
Anch’io lo sono.
La vita mi ha provato in tutti i modi.
Sono state colpe e sono state tribolazioni.
Bisognava arrivare al limite estremo.
Di fronte a questa tua immagine
Gesù, più che rimorso,
permettimi di provare
solo una smisurata riconoscenza.
Se potessi non farti male, vorrei abbracciarti.

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"Si è aggravato il giogo sul mio collo
e ha fiaccato la mia forza.
Dentro c’è la morte:
senti come sospiro,
nessuno mi consola."
Lamentazioni 1,14.20-21

"Dio mi ha piegato,
mi ha sbarrato la strada,
e sul mio sentiero
ha disteso le tenebre."
Giobbe 19,6
X stazione - Gesù spogliato

X stazione - Gesù spogliato

Questa, Gesù, è una tappa della tua passione,
in cui noi ammalati ti sentiamo molto vicino.
Prima, pur cadendo, camminavi ancora.
Ora sei in balia degli altri.
Ti spogliano. Ti torturano.
È il calvario quotidiano di noi ammalati.
Siamo tagliati fuori dal mondo che cammina.
Tutti fanno di noi quello che vogliono.
Il corpo non è più nostro.
La volontà è quasi annullata.
Esami, prove, cure.
Alcuni ci trattano con amore. Altri meno.
Ci faranno forse guarire,
ma intanto ci sentiamo numeri, cose.
Dentro, però, si fa strada un’altra dimensione.
In te noi siamo i veri valori del mondo:
anonimi, diamo il nome a tutti;
spogliati, li rivestiamo; impotenti, li aiutiamo.

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"Contano tutte le mie ossa,
mi osservano e mi disprezzano.
Si dividono i miei vestiti e tirano a sorte la mia tunica."
Salmo 22,18-19

"Presentai il mio dorso
alle percosse,
le mie guance
agli strappi,
non nascosi la mia faccia
alle ignominie
e agli sputi."
Isaia 50,6
XI stazione - Gesù è inchiodato in croce

XI stazione - Gesù è inchiodato in croce

Perché un oggetto non si muova dal suo posto
lo fissiamo con un chiodo.
Siamo stati atroci, Gesù.
Abbiamo inchiodato Te.
Non sapevamo quello che facevamo.
Sei Tu che hai voluto lasciarti fissare per sempre
nel gesto dell’amore supremo,
perché non potessimo più dubitare di Te.
È più che perdono.
È un amore nel quale non avremo mai abbastanza fiducia.
Ti prego, Gesù,
fissa per sempre questa immagine dentro di me,
perché io creda tutto possibile, tutto accettabile, tutto amabile.
Soprattutto perché io sappia
d’avere per me un amore così splendido:
e te lo ricambi con tutto ciò che ho.

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"lo vengo gettato a terra come acqua,
sono slogate tutte le mie ossa,
hanno forato le mie mani e i miei piedi."
Salmo 22,15.17

"Mio Dio,
mio Dio,
perché mi hai
abbandonato?"
Salmo 22,2
XII stazione - Gesù è innalzato e muore in croce

XII stazione - Gesù è innalzato e muore in croce

«Tutto è compiuto».
Ma che cosa, Signore?
Tanto cammino, tanti miracoli, tante opere buone,
tante parole luminose per arrivare a questo?
Questo è il punto di arrivo del bene?
È un pensiero che spesso mi assilla.
Vedo che accade a molti.
Sta accadendo anche a me.
Mi sento misero, fallito, abbandonato.
Pur ammettendo di non meritare molto,
anch'io avrei voluto una vita lieta, attiva e fortunata,
avviata a un buon traguardo.
Invece sono qui, sospeso come Te, fra cielo e terra,
ed ogni sera non ho che un triste bilancio
di dolori, fallimenti, delusioni.
Gesù, dammi la fede
che anche per me si sta compiendo qualcosa di grande
da cui prenderà senso tutta la mia vita.

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"Sollevate, o porte, le vostre architravi!
Alzatevi, porte secolari,
ed entri il Re della gloria!"
Salmo 24,7

"E come Mosè
innalzò nel deserto
il serpente,
così è necessario
che sia innalzato
il Figlio dell’uomo,
affinché
chiunque crede in lui, abbia la vita eterna."
Giovanni 3,14
XIII stazione - Gesù è deposto dalla croce

XIII stazione - Gesù è deposto dalla croce

Rieccoti nelle mani della tua mamma.
Non più piccino e festoso, ma piagato e inerte.
È ancora la sua grande fede che ti accoglie.
Essa soffre, ma non dubita neppure ora.
Qualcosa accadrà.
Il suo amore lo intuisce:
l'amore del Padre Celeste non permetterà mai
che tu scompaia per sempre.
Sei in buone mani, Gesù.
II mondo è pieno di morte e di morti.
Li depongo tutti nelle tue braccia, Maria,
affinché Tu li riconduca alla vita.
II mistero incombe anche su me.
Non ho abbastanza coraggio.
Ma, poiché hai voluto essere mia madre,
ho fiducia che sarai Tu ad accogliermi al momento del distacco.
Dal dolore passerò alla pace del tuo abbraccio
e alla speranza che Tu mi accompagnerai al Padre.

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"Il nostro Agnello pasquale, Cristo,
è stato immolato."
1 Corinzi 5,7

"Venuti da Gesù
e vedendo
che era già morto,
non gli spezzarono
le gambe,
ma uno dei soldati
gli aprì il fianco
con la lancia
e subito ne uscì
sangue ed acqua."
Giovanni 19,33-34
XIV stazione - Gesù è sepolto

XIV stazione - Gesù è sepolto

Di tenebra in tenebra. Ora quella del sepolcro.
È nuovo, è bello, è ricco, ma si richiude con una pesante pietra.
Gesù non è mai stato solo come ora.
Quali profondità ha conosciuto?
La sua umanità non ha voluto santificare solo gli uomini,
ma tutta la terra.
Veramente il seme è stato sepolto,
perché i rivoli della vita possano scorrere in tutte le direzioni,
per bagnare ogni radice riarsa,
vivificare ogni essere creato.
Nel mistero dei sepolcro
è accaduto qualcosa che non sapremo mai.
Rimane un segreto fra il Padre e il Figlio.
Ma è un segreto volto alla nostra salvezza.
Poiché «alla sera della vita resta soltanto l’amore»,
fa’, o Gesù, che le ore cupe dell’ignoto,
le ore misteriose senza tempo mi sorprendano buono.

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"È venuta l’ora in cui deve essere glorificato il Figlio dell’uomo.
In verità vi dico:
se il granello caduto in terra non muore, rimane solo;
se invece muore, porta molto frutto."
Giovanni 14,23

"Per le sofferenze
dell’anima sua
egli vedrà la luce
e si sazierà
nella conoscenza
del Signore."
Isaia 53,11
XV stazione - La risurrezione di Gesù nel terzo giorno

XV stazione - La risurrezione di Gesù nel terzo giorno

Che cos’è accaduto, Signore ? Com’è accaduto?
È inutile chiederlo.
Mi basta la gioia immensa di poterlo credere
e di sapere che un giorno, non so come, accadrà anche a me.
Sapessi quanto ci conto, Signore;
Niente mi soddisfa veramente, ora.
Anche nei momenti di gioia
mi aggiro tra inquietudini, oscurità e incertezza.
Ma questa è la certezza.
So di essere nato, per la grazia, in un altro Paese.
Lascia che mi abbandoni a sogni senza fine, Gesù.
Fa bene al mio dolore.
Meglio di qualunque medicina.
E Tu, Maria, mamma fedelissima,
che hai contribuito a ottenermi questa verità più bella di ogni sogno,
aiutami a conservare nel cuore tutte queste cose
e a ricordarmele quando si fa sera.

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Gesù è il Signore:
Alleluia!

"E beata colei
che ha creduto
nell’adempimento
delle parole
del Signore."
Luca 1,45