17 gennaio 2016 – Seconda Domenica dopo l’Epifania (anno C)

Il tempo natalizio è terminato ma continua la scia luminosa dell’Incarnazione del Signore: a Cana il dono del vino nuovo e migliore dà gioia ad una coppia di sposi con i loro invitati e rivela che Gesù è Colui che sazia la nostra sete di vita e di amore vero. La gioia è vicina e sta nelle cose più semplici come l’acqua, quando lasciamo agire Dio in noi.

Abbiamo bisogno di “vino nuovo” per dare consolazione e speranza ai migranti e ai rifugiati, che vivono anche tra noi venendo da altri continenti, e a cui oggi la Chiesa italiana dedica una giornata di preghiera e di attenzione. Il Vangelo sfida il nostro modo di pensare e chiede una trasformazione della nostra mentalità in conformità con la fede.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_17012016

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