13 marzo 2016 – Quinta Domenica di Quaresima (detta “di Lazzaro”)

La prima parte del vangelo di Giovanni è chiamata “il libro dei segni” e l’ultimo dei segni, cioè dei gesti straordinari compiuti da Gesù, il più grande perché giudicato impossibile, è la rianimazione dell’amico Lazzaro. Gesù si presenta come Colui che prima prova l’intensità degli affetti, sente la forza del dolore, scoppia in pianto e poi restituisce la vita sottratta.

Nell’imminenza della sua stessa morte e risurrezione, Gesù offre un segno di grande speranza con l’intreccio dei suoi gesti che hanno tutti una finalità creativa e rassicurante dinanzi al dramma della fragilità umana. L’aspersione, che dà inizio alla nostra celebrazione, ravvivi in noi la consapevolezza della “vocazione all’eternità” contenuta nel Battesimo.

Qui le letture: http://spl.ink/letture_13032016

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